Disturbo psicosomatico???
Gentili dottori buonasera,
ho bisogno di un vostro parere visto 2 mesi di agonia.
Piccola premessa: gennaio eseguo due agobiopsie al seno per un nodulo sospetto (due perché il primo esito dubbio e me ne rifanno un’altra) con esito fibroadenoma.
Essendo io un soggetto ansiosissimo e ora ho capito anche ipocondriaco, sono crollata psicologicamente perché mi ero convinta di aver ormai chissà cosa di brutto sviluppando una vera e propria cancerofobia che mi porto dietro tutt’ora.
Ho iniziato in febbraio un percorso di psicoterapia, che porto ancora avanti ma da marzo ho iniziato ad avere questo dolore che in realtà è più una sensazione fastidiosissima (non riesco a definire dolore) che va dal seno sinistro verso la clavicola, si estende al braccio e ascella esterna, a volte punge, altre brucia, altre è qualcosa di interno come una morsa, ma ripeto nn fa male, dà fastidio eterno e costante.
Calma di notte quando dormo, perché mi è capitato di svegliarmi e nn averlo, oppure la mattina appena sveglia non c’è, per poi piano piano ritornare poco dopo che sono in piedi.
Mi dà sollievo la digitopressione in alcuni punti che comunque non corrispondono al punto in cui fa male (anche perché un vero punto in cui fa male non sono riuscita a trovarlo) ma schiacciare in differenti punti mi interrompe per un po’ questo fastidio.
Infatti ho fatto anche dei lividi a furia di schiacciarci su ogni giorno.
Non vi dico quanti accertamenti ho eseguito: rm cervicale dorsale negativa, rx torace negativa, elettrocardiogramma negativo, ecografia addome, tutto ok, 3 ecografie al seno e linfonodi ascellari, a parte il fibroadenoma che ancora duole, nel punto preciso in cui si trova, il resto del seno tutto ok.
Allora inizio a pensare che sia davvero psicosomatico??
?
Perché è dalla parte del seno compromesso mettiamola così.
Mi aiutate a capirci di più?
Cosa potrei o dovrei fare??
Spero possiate rispondermi perché da due mesi vivo costantemente con questo fastidio e la mia vita è cambiata.
Non riesco a godermi più nulla
Grazie
ho bisogno di un vostro parere visto 2 mesi di agonia.
Piccola premessa: gennaio eseguo due agobiopsie al seno per un nodulo sospetto (due perché il primo esito dubbio e me ne rifanno un’altra) con esito fibroadenoma.
Essendo io un soggetto ansiosissimo e ora ho capito anche ipocondriaco, sono crollata psicologicamente perché mi ero convinta di aver ormai chissà cosa di brutto sviluppando una vera e propria cancerofobia che mi porto dietro tutt’ora.
Ho iniziato in febbraio un percorso di psicoterapia, che porto ancora avanti ma da marzo ho iniziato ad avere questo dolore che in realtà è più una sensazione fastidiosissima (non riesco a definire dolore) che va dal seno sinistro verso la clavicola, si estende al braccio e ascella esterna, a volte punge, altre brucia, altre è qualcosa di interno come una morsa, ma ripeto nn fa male, dà fastidio eterno e costante.
Calma di notte quando dormo, perché mi è capitato di svegliarmi e nn averlo, oppure la mattina appena sveglia non c’è, per poi piano piano ritornare poco dopo che sono in piedi.
Mi dà sollievo la digitopressione in alcuni punti che comunque non corrispondono al punto in cui fa male (anche perché un vero punto in cui fa male non sono riuscita a trovarlo) ma schiacciare in differenti punti mi interrompe per un po’ questo fastidio.
Infatti ho fatto anche dei lividi a furia di schiacciarci su ogni giorno.
Non vi dico quanti accertamenti ho eseguito: rm cervicale dorsale negativa, rx torace negativa, elettrocardiogramma negativo, ecografia addome, tutto ok, 3 ecografie al seno e linfonodi ascellari, a parte il fibroadenoma che ancora duole, nel punto preciso in cui si trova, il resto del seno tutto ok.
Allora inizio a pensare che sia davvero psicosomatico??
?
Perché è dalla parte del seno compromesso mettiamola così.
Mi aiutate a capirci di più?
Cosa potrei o dovrei fare??
Spero possiate rispondermi perché da due mesi vivo costantemente con questo fastidio e la mia vita è cambiata.
Non riesco a godermi più nulla
Grazie
[#1]
Che psicoterapia sta eseguendo, in cosa consiste ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Questa terapia è indicata, ma potrebbe non funzionare. Datevi dei tempi non lunghi per giudicare se sta o meno funzionando, in modo che possa, in caso negativo, procedere a considerare altre opzioni, anche in concomitanza.
[#5]
si. Il termine psicosomatico è confusivo. Si riferisce semplicemente a elementi corporei, sintomi o segni, non giustificati da meccanismi noti, ma questo può significare vari meccanismi (non noti) o psichiatrici, che andrebbero identificati come tali (con i loro sintomi) e non per esclusione. Una di queste situazioni è l'ipocondria, in cui sostanzialmente è l'apprensione per qualcosa che è il sintomo, dopo di che consiste nella preoccupazione per un "sintomo" o elemento, ma il rapporto con tale elemento è caratteristico dei meccanismi di ansia e rassicurazione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 10/05/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.