Quando e' il momento di cambiare psichiatra? DEPRESSIONE RICORRENTE
Salve, ho 37 anni negli ultimi 10 ho sofferto di circa 10-15 ricadute depressive di cui molte gravi.
la prima si è scatenata di punto in bianco una mattina di 10 anni fa da allora ho alternato fasi di eutimia a fasi di depressione profonda e lunghi periodi di lenta remissione.
mi è stata diagnosticata da 3 specialisti diversi prima una depressione maggiore, poi una depressione ricorrente e infine un disturbo bipolare di tipo due.
ho preso oltre 10 forse 15 antidepressivi diversi ma nessuno ha mai fatto veramente effetto, credo che le varie fasi depressive si siano concluse frse più per esaurimento "normale".
ho avuto periodi di eutimia anche di un anno.
mai fasi maniacali e non credo neanche fasi ipomaniacali infatti non condivido molto la diagnosi dello psichiatra che mi segue tuttora di DB tipo 2.
sono sempre stato una persona piuttosto attiva, vogliosa di vivere, intraprendente, da sempre.
non ho avuto traumi, problemi familiari, grossi problemi in generale non ne ho mai avuti, non ho mai fatto uso di sostanze, ne di alcol e non fumo.
devo dire che mi ritengo psicologicamente integro, forse anche per questo non mi sono mai arreso e nonostante i tanti momenti e periodi di dramma interiore ho sempre combattuto questo male con tutto me stesso non arrendendomi mai un giorno nel letto e con la morte nel cuore ho affrontato giornate devastanti.
se mi guardo indietro non so come ho potuto riuscirci.
negli ultimi anni ho sposato la donna che amo, ho comprato una casa, ho preso un master universitario, e ho una piccola bimba d pochi giorni.
questo per dire solamente perchè dico che mi senti psicologicamente sufficientemente integro.
la mia patologia è evidentemente resistente ai farmaci e ho continue ricadute e ogni volta sopportare e ricominciare è veramente la cosa piu dura del mondo... mi sento esausto.
ora sono in una fase abbastanza cupa, di anedonia, angoscia e rimuginio devastanti.
prendo litio 1200, lamictal 400, efexor 300.
il mio psichiatra alla mia domanda cosa facciamo mi ha risposto: ti proporrei una psicoterapia relazionale integrata... mi viene da vomitare solo al pensiero... ho fatto 9 anni di psicoterapia e l'ultima volta lo psicoterapeuta mi ha detto "non è giusto che continuiamo perchè ti ruberei i soldi inutilmente".
è come se ti si spegne l'auto la porti dal meccanico e ti dice il problema è che devi lavare la tappezzeria.
QUANDO E' IL MOMENTO DI CAMBIARE PSICHIATRA?
quello che mi segue lo ritenevo un ottimo psichiatra, insegna anche in università inglesi famose... ma non mi puoi proporre una psicoterapia... il mio problema è biologico, endogeno non so come chiamarlo io lo sento... non sto male perche penso certe cose...penso certe cose perche sto male... è possibile che si insista ancora con la psicoterapia quando è evidente che la depressione non è scatenata dal mio modo di pensare, ragionare, essere ma è una cascata di processi chimici nel cervello...
la prima si è scatenata di punto in bianco una mattina di 10 anni fa da allora ho alternato fasi di eutimia a fasi di depressione profonda e lunghi periodi di lenta remissione.
mi è stata diagnosticata da 3 specialisti diversi prima una depressione maggiore, poi una depressione ricorrente e infine un disturbo bipolare di tipo due.
ho preso oltre 10 forse 15 antidepressivi diversi ma nessuno ha mai fatto veramente effetto, credo che le varie fasi depressive si siano concluse frse più per esaurimento "normale".
ho avuto periodi di eutimia anche di un anno.
mai fasi maniacali e non credo neanche fasi ipomaniacali infatti non condivido molto la diagnosi dello psichiatra che mi segue tuttora di DB tipo 2.
sono sempre stato una persona piuttosto attiva, vogliosa di vivere, intraprendente, da sempre.
non ho avuto traumi, problemi familiari, grossi problemi in generale non ne ho mai avuti, non ho mai fatto uso di sostanze, ne di alcol e non fumo.
devo dire che mi ritengo psicologicamente integro, forse anche per questo non mi sono mai arreso e nonostante i tanti momenti e periodi di dramma interiore ho sempre combattuto questo male con tutto me stesso non arrendendomi mai un giorno nel letto e con la morte nel cuore ho affrontato giornate devastanti.
se mi guardo indietro non so come ho potuto riuscirci.
negli ultimi anni ho sposato la donna che amo, ho comprato una casa, ho preso un master universitario, e ho una piccola bimba d pochi giorni.
questo per dire solamente perchè dico che mi senti psicologicamente sufficientemente integro.
la mia patologia è evidentemente resistente ai farmaci e ho continue ricadute e ogni volta sopportare e ricominciare è veramente la cosa piu dura del mondo... mi sento esausto.
ora sono in una fase abbastanza cupa, di anedonia, angoscia e rimuginio devastanti.
prendo litio 1200, lamictal 400, efexor 300.
il mio psichiatra alla mia domanda cosa facciamo mi ha risposto: ti proporrei una psicoterapia relazionale integrata... mi viene da vomitare solo al pensiero... ho fatto 9 anni di psicoterapia e l'ultima volta lo psicoterapeuta mi ha detto "non è giusto che continuiamo perchè ti ruberei i soldi inutilmente".
è come se ti si spegne l'auto la porti dal meccanico e ti dice il problema è che devi lavare la tappezzeria.
QUANDO E' IL MOMENTO DI CAMBIARE PSICHIATRA?
quello che mi segue lo ritenevo un ottimo psichiatra, insegna anche in università inglesi famose... ma non mi puoi proporre una psicoterapia... il mio problema è biologico, endogeno non so come chiamarlo io lo sento... non sto male perche penso certe cose...penso certe cose perche sto male... è possibile che si insista ancora con la psicoterapia quando è evidente che la depressione non è scatenata dal mio modo di pensare, ragionare, essere ma è una cascata di processi chimici nel cervello...
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Può cambiare psichiatra tutte le volte che desidera senza problemi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.7k visite dal 08/05/2021.
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