Ansiolitici
salve... una info... io assumo prazene in gocce da anni avendo spesso tensione e a volte attacchi di ansia (min.
10 gocce/max 15 gocce mattina e sera a seconda del periodo, secondo prescrizione del mio medico curante).
vorrei chiedere se posso continuare a prenderlo o sia il caso piano piano di smettere.
premetto che non ho mai avuto nessun problema col farmaco.
anzi mi sono trovato molto bene.
(a differenza dello Xanax che invece mi riduceva uno zombie).
il mio medico mi ha spesso detto che posso continuare tranquillamente se mi fa star meglio, che non è un farmaco "pesante" e il dosaggio è basso, però sono sempre ansiolitici che non vorrei prendere "a vita".
perciò la mia domanda è: continuare a assumerlo o magari pian piano cercare di smettere?
il dubbio c'è in quanto sto bene e mi aiuta prenderlo.
ma allo stesso tempo lo assumo da tanto.
vorrei un vostro parere grazie.
PS non assumo nessun altro farmaco x nessuna terapia.
solo il prazene.
10 gocce/max 15 gocce mattina e sera a seconda del periodo, secondo prescrizione del mio medico curante).
vorrei chiedere se posso continuare a prenderlo o sia il caso piano piano di smettere.
premetto che non ho mai avuto nessun problema col farmaco.
anzi mi sono trovato molto bene.
(a differenza dello Xanax che invece mi riduceva uno zombie).
il mio medico mi ha spesso detto che posso continuare tranquillamente se mi fa star meglio, che non è un farmaco "pesante" e il dosaggio è basso, però sono sempre ansiolitici che non vorrei prendere "a vita".
perciò la mia domanda è: continuare a assumerlo o magari pian piano cercare di smettere?
il dubbio c'è in quanto sto bene e mi aiuta prenderlo.
ma allo stesso tempo lo assumo da tanto.
vorrei un vostro parere grazie.
PS non assumo nessun altro farmaco x nessuna terapia.
solo il prazene.
[#1]
Se tuttora ha momenti di tensione e ansia smettere anche gradualmente il Prazene non ha senso, anche perché il dosaggio è basso.
L'alternativa potrebbe essere un SSRI, sotto controllo specialistico, che agisce sulle cause dell'ansia e non è solo un sintomatico come la benzodiazepina che sta assumendo, però c'è un discorso costo/beneficio: gli inibitori della ricaptazione di serotonina vanno continuati per almeno un anno e a volte hanno effetti collaterali.
Un'altra possibilità sarebbe una terapia di tipo cognitivo-comportamentale per imparare a gestire i momenti di ansia, che potrebbe, una volta acquisite le tecniche adeguate, permettere un graduale abbandono della terapia.
In teoria non si dovrebbe prolungare l'uso di benzodiazepine, perché è difficile sospenderle, ma in realtà a basse dosi molte persone le assumono per anni senza avere problemi.
L'alternativa potrebbe essere un SSRI, sotto controllo specialistico, che agisce sulle cause dell'ansia e non è solo un sintomatico come la benzodiazepina che sta assumendo, però c'è un discorso costo/beneficio: gli inibitori della ricaptazione di serotonina vanno continuati per almeno un anno e a volte hanno effetti collaterali.
Un'altra possibilità sarebbe una terapia di tipo cognitivo-comportamentale per imparare a gestire i momenti di ansia, che potrebbe, una volta acquisite le tecniche adeguate, permettere un graduale abbandono della terapia.
In teoria non si dovrebbe prolungare l'uso di benzodiazepine, perché è difficile sospenderle, ma in realtà a basse dosi molte persone le assumono per anni senza avere problemi.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 04/05/2021.
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