Possibile ansia?
Salve,
sto uattraversando un periodo abbastanza frastagliato della mia vita e spero seriamente di trovare una soluzione definitiva.
Da circa 2 mesi soffro di una serie di sintomi molto fastidiosi, di cui purtroppo non sono riuscito a trovare una cura.
Inizialmente tutto è nato con una serie di dolori al petto di diversa entità (ho già chiesto cunsulto su questo sito) che fortunatamente sembro aver debellato con una cura a base di coefferalgan.
Purtoppo da quando il dolore è passato è rimasta una fastidiosissima dispnea che mi accompagna tutto il giorno, tranne la notte, nella quale dormo tranquillamente.
Questa dispnea prima appariva di rado, mentre ora è pressochè perenne.
Inoltre provo una fastidiosa oppressione al petto e una sensazione di nodo alla gola, oltre a una sorta di compressione polmonare. Inoltre accuso ancora (residui ma molto più sopportabili) dolori al torace, soprattutto emitorace sx).
Gli esami che ho effettuato sono:
-ECG a riposo
-Ecocardiogramma
-Rx torace
-Rx dorsale (per i dolori)
-Esami del sangue (fibrinogeno alto)
Tutti negativi o nella norma.
Il mio medico curante ha deciso di prescrivermi antistaminici per vedere se il problema fosse di natura allergica (Xyzal 1 al gg) e bentelan 1mg al gg (che non sto assumendo, preoccupato degli effetti indesiderati del cortisone e di tutto ciò che comporta).
Inoltre ho fissato una visita pneumologica a breve per scongiurare ogni tipo di problema.
Ora ciò che vorrei chiedervi, è possibile, o comunque verosimile che si tratti di un problema di ansia?
Sono molto preoccupato e anche un pò imbarazzato, visto che oltretutto sono anche studente di medicina al 2° anno.
Dovrei recarmi da uno specialista in psichiatria?
Grazie in anticipo per le risposte.
sto uattraversando un periodo abbastanza frastagliato della mia vita e spero seriamente di trovare una soluzione definitiva.
Da circa 2 mesi soffro di una serie di sintomi molto fastidiosi, di cui purtroppo non sono riuscito a trovare una cura.
Inizialmente tutto è nato con una serie di dolori al petto di diversa entità (ho già chiesto cunsulto su questo sito) che fortunatamente sembro aver debellato con una cura a base di coefferalgan.
Purtoppo da quando il dolore è passato è rimasta una fastidiosissima dispnea che mi accompagna tutto il giorno, tranne la notte, nella quale dormo tranquillamente.
Questa dispnea prima appariva di rado, mentre ora è pressochè perenne.
Inoltre provo una fastidiosa oppressione al petto e una sensazione di nodo alla gola, oltre a una sorta di compressione polmonare. Inoltre accuso ancora (residui ma molto più sopportabili) dolori al torace, soprattutto emitorace sx).
Gli esami che ho effettuato sono:
-ECG a riposo
-Ecocardiogramma
-Rx torace
-Rx dorsale (per i dolori)
-Esami del sangue (fibrinogeno alto)
Tutti negativi o nella norma.
Il mio medico curante ha deciso di prescrivermi antistaminici per vedere se il problema fosse di natura allergica (Xyzal 1 al gg) e bentelan 1mg al gg (che non sto assumendo, preoccupato degli effetti indesiderati del cortisone e di tutto ciò che comporta).
Inoltre ho fissato una visita pneumologica a breve per scongiurare ogni tipo di problema.
Ora ciò che vorrei chiedervi, è possibile, o comunque verosimile che si tratti di un problema di ansia?
Sono molto preoccupato e anche un pò imbarazzato, visto che oltretutto sono anche studente di medicina al 2° anno.
Dovrei recarmi da uno specialista in psichiatria?
Grazie in anticipo per le risposte.
[#1]
Gentile utente,
e' possibile che cio' che descrive sia ansia e deve farsi visitare da uno psichiatra.
e' possibile che cio' che descrive sia ansia e deve farsi visitare da uno psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente,
Se lei non prende però i prodotti per l'ipotesi del suo medico curante, parte col piede sbagliato perché non prenderebbe per altre ragioni neanche quelli per l'ansia.
Le aspettative terrifiche rispetto ai farmaci sono parte del disturbo, ovviamente portandola a non prendere le medicine non sono una via per migliorarlo.
Se lei non prende però i prodotti per l'ipotesi del suo medico curante, parte col piede sbagliato perché non prenderebbe per altre ragioni neanche quelli per l'ansia.
Le aspettative terrifiche rispetto ai farmaci sono parte del disturbo, ovviamente portandola a non prendere le medicine non sono una via per migliorarlo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 11/05/2009.
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