Ansia e perenne stato di agitazione

Salve, sono un po’ preoccupata.
Da quasi 2 anni vado da una psicologa perché soffro di ansia.
La mia ansia si manifesta sempre in modo diverso, anni fa mi capitava di dover andare in bagno ma fortunatamente ora ho risolto questa cosa.
Da circa 2/3 mesi vivo in un perenne stato di ansia e agitazione.
In particolare mi sentivo sempre affaticata, mi facevano male i muscoli delle gambe e delle braccia e sembrava che mi tirasse tutto il corpo.
Tutto ciò mi è durato circa una decina di giorni o anche più. Nel frattempo non mangiavo, e nel giro di un mesetto ho perso un paio di kg. Successivamente ho cercato di farmi forza, sono andata da un nutrizionista e ho ripreso a mangiare. Sono stata bene per circa 15/20 giorni quando all’improvviso sono ricomparsi questi sintomi, fortunatamente più lievi ma pur sempre invalidanti.
Mi viene come una sorta di stordimento, mal di testa e inizia a farmi male dappertutto oppure sento il mio corpo vibrare, tachicardia e mani sudate.
Tachicardia per quasi tutta la giornata, i miei battiti oscillano sempre tra 90 e 120.
Questo chiaramente mi porta anche ad uscire meno perché inoltre ho paura di svenire, di conseguenza non riesco neanche più ad uscire sola per fare una semplice commissione.
Ne ho parlato con la mia psicologa e mi ha detto che devo cercare di non chiudermi, che è una fase e passerà.
Nonostante questo io davvero mi sto facendo forza, cerco di fare delle passeggiate serali con degli amici perché sono consapevole del fatto che rimanere in casa mi fa male.
Già all’inizio della psicoterapia la mia psicologa mi consigliò anche di andare da una psichiatra per prendere delle gocce per l’ansia, io rifiutai perché non vorrei diventare schiava così giovane di questi medicinali.
Ora però sono combattuta, cerco di pensare che sia una fase o un brutto periodo della mia vita ma questa situazione mi sta limitando troppo e non ce la faccio a vivere così.
Ero piena di vita e ora mi sto spegnendo piano piano.
Ho paura di essere depressa.
Non posso permettermi questo.

Cosa dovrei fare?
Attendere per vedere se sto meglio oppure rivolgermi ad uno psichiatra o neurologo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"devo cercare di non chiudermi"

Che vuol dire ? E come si fa ?

3 mesi di sintomi e di evoluzione sono sufficienti a giustificare la richiesta di un consiglio specialistico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve Dottore e innanzitutto grazie per la risposta. Sono titubante perché non è la prima volta che vivo questi periodi. A dicembre 2019 dopo un lutto ho iniziato a soffrire di attacchi di panico perché avevo paura che da un momento all’altro mi sarebbe venuto un infarto. Vivevo male ma nonostante ciò dopo un paio di mesi l’ansia è sparita. Da maggio/giugno 2020 fino a dicembre/gennaio 2021 sono stata benissimo. Ero veramente tranquilla.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Ho capito, in ogni caso chiedere un consulto non implica niente, per cui anche se l'avesse fatto al primo episodio salvo poi migliorare da solo, avrebbe avuto senso.
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Utente
Utente
Salve Dottore. La settimana prossima prenderò un appuntamento con uno psichiatra. Secondo lei potrebbe trattarti di un disturbo dell’umore?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non saprei questo cosa implica per Lei. In ogni caso, il problema è farlo curare. Per questo è bene farsi visitare.
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