Spossatezza, sonno, svogliatezza, carogna al risveglio. da dove partire?

Gentilissimi dottori, sono un uomo di 38 anni apparentemente in buona salute (esami del sangue ok).

Tuttavia da tempo (ultimamente è peggiorato) provo svogliatezza nel fare qualsiasi cosa, desidero dormire continuamente e al risveglio non mi sento riposato anzi provo sensazione di piacere solo a dormire, l'umore al risveglio è pessimo mi sembra mi abbia investito un TIR ed è peggio se faccio il pisolino quotidiano di 2/3 ore.

Sto proprio male i primi 15 minuti poi mi riprendo.

Capita frequentemente di fare sogni agitati,
a volte incubi.

Inoltre ho difficoltà ad espormi in modo chiaro (non mi vengono le parole e mi ingarbuglio nei discorsi) ed ho una soglia dell'attenzione e della concentrazione che è diventata bassissima.

Questo ovviamente si ripercuote fortemente sulla mia qualità di vita nonostante sia sempre riuscito a mantenere la routine quantomeno necessaria a vivere (lavoro e socialità).

Assumo da quasi 20 anni paroxetina alla dose di 20mg/giorno.

Poi null'altro salvo qualche volta (molto raramente) qualche goccia per addormentarmi se ho pensieri per la testa e sono agitato.

Al momento non sono seguito da uno psichiatra, paroxetina me la prescrive il medico di base.

Premesso tutto questo, credo sia proprio un problema di testa e non altro del fisico (suppongo).

Ed ho pensato che possa esser un problema legato al sonno.

Potreste cortesemente suggerirmi da dove posso iniziare per capire ed indagare su quale sia il motivo?

È opportuno che mi rivolga ad un centro del sonno?

Oppure è meglio che mi rivolga ad uno psichiatra / neurologo?
Uno specialista di medicina generale?

Esistono degli esami strumentali per capire se al cervello c'è qualcosa che non va?

Scusate ma del mio medico di base ho poca fiducia.

Ps anche sessualmente negli ultimi tempi non ho più desiderio né stimolo.

PPS Vi prego di darmi un vostro parere senza esser suggestionati dall'utilizzo di paroxetina da 20 anni.