Attacchi di panico in ufficio

Buongiorno,

soffro di attacchi di panico conclamati, mi curai per diversi anni con Cymbalta.
A distanza di circa un lustro, gli attacchi di panico si sono ripresentati in concomitanza con il cambio di lavoro: il nuovo ufficio è claustrofobico e non solo mi rende difficile il lavoro, ma mi scatena attacchi di panico.


Anziché ricorrere a farmaci, è possibile chiedere - supportato da un parare medico - il lavoro da remoto per più tempo possibile?
In questo modo eviterei di cambiare lavoro (perché mi piace), prendere farmaci, e magari poco alla volta mi abituerei allo stimolo scatenante.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Il disturbo di panico non tende a rispondere alle misure ambientali se non secondo una linea di evitamento, a volte.
Non so se in origine c'entrassero gli ambienti chiusi. Di solito il disturbo rende insopportabili comuni ambienti chiusi.
Che Lei possa chiedere il lavoro da remoto, probabilmente si, è possibile. Ma se la cosa abbia un qualche effetto sul decorso è tutta da vedere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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