Ovviamente rifiuta il medico e le analisi
Parente donna di 79 anni con perdita della memoria recente molto grave ma senza difficoltà di espressione o riconoscimento. Cambiamenti umorali credo dovuti alla frustrazione ed all'incapacità di accettare e riconoscere le sue difficoltà (anche perchè colpevolizzata in maniera ingrata dal coniuge 81enne sofferente di enfisema avanzato che vede "svanire" la sua miglior infermiera degli ultimi dieci anni). Ultimamente parla spesso sottovoce in modo sboccato e sposta oggetti in modo compulsivo, ripetitivo e inopinato (per es: avanzo di gelato nel forno..) col pretesto di mettere in ordine forse per dimostrare a se stessa di essere ancora efficiente (in passato è stata una imprenditrice decisionista, autonoma e di successo). Dorme molto, di notte e di pomeriggio ed al risveglio lamenta sempre nausea e brividi. Di recente ruba bottiglie di vino iniziate e le nasconde d'ovunque, forse per poter bere senza il controllo del coniuge, ma non mi sembra mai ubriaca, quindi non credo sia alcolizzata (se scoperta, è l'unico caso in cui fa la finta tonta). Perdita di peso, disinteresse per l'igiene personale , paranoia nei confronti di colf/badanti (incapaci, ladre, infingarde, etc) e ossessione che si possa sparlare di lei quando non c'è, completano il quadro. Ovviamente rifiuta il medico e le analisi("non sto mica male") anche perchè vergognosa del corpo non più giovane.
Ho controllato le sue medicine: cardioprotettori e specifici per maculopatia.
E possibile che tutto questo dipenda da una forte depressione piuttosto che da un inizio di Alzheimer?
Grazie
Ho controllato le sue medicine: cardioprotettori e specifici per maculopatia.
E possibile che tutto questo dipenda da una forte depressione piuttosto che da un inizio di Alzheimer?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
la condizione va valutata direttamente ed escluse qualsiasi possibile causa di tale quadro.
Infatti, ci sono anche le demenze vascolari ed altre patologie che andrebbero indagate, ad esempio il diabete soprattuto se scompensato.
Prima che si arrivi ad un ricovero convinca la sua parente ad effettuare uno screening.
la condizione va valutata direttamente ed escluse qualsiasi possibile causa di tale quadro.
Infatti, ci sono anche le demenze vascolari ed altre patologie che andrebbero indagate, ad esempio il diabete soprattuto se scompensato.
Prima che si arrivi ad un ricovero convinca la sua parente ad effettuare uno screening.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
la valutazione specialistica in questi casi è d'obbligo, poichè potremmo trovarci di fronte a un quadro clinico dove il ritardo nelle terapie potrebbe contribuire alla cronicizzazione della situazione o al suo aggravamento. Magari si può tentare di convincerlaa fare un controllo di routine a scopo preventivo.
cordiali saluti
la valutazione specialistica in questi casi è d'obbligo, poichè potremmo trovarci di fronte a un quadro clinico dove il ritardo nelle terapie potrebbe contribuire alla cronicizzazione della situazione o al suo aggravamento. Magari si può tentare di convincerlaa fare un controllo di routine a scopo preventivo.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
sembra un quadro demenziale, ma non è che questa persona ha bevuto fino ad ora in maniera controllata e adesso lo fa in maniera disorganizzata e si fa scoprire ?
Una valutazione neurologica/psichiatrica può chiarire la situazione.
sembra un quadro demenziale, ma non è che questa persona ha bevuto fino ad ora in maniera controllata e adesso lo fa in maniera disorganizzata e si fa scoprire ?
Una valutazione neurologica/psichiatrica può chiarire la situazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Recenti controlli ematici hanno evidenziato solo alterazioni del colesterolo e dei trigliceridi, del resto, come per tutto quel che la riguarda, non ascolta nessun consiglio ed è impossibile farle seguire una dieta, mangia solo quello che le piace, oppure non mangia. Niente diabete o scompensi della tiroide. Pressione alta (per la quale le hanno prescritto LOVIBON). Il vero problema è che se anche parla col medico di base, non racconta i suoi sintomi per orgoglio e non permette a nessuno di accompagnarla. Purtroppo abito molto lontano vedo questa parente sole tre volte l'anno di solito nelle feste comandate, sono la figlia di primo letto del coniuge (che sicuramente non l'aiuta con il suo carattere intransigente) e quindi ho poco titolo per forzarla a fare ulteriori indagini.
Grazie comunque dell'aiuto, mi rendo conto io per prima che non bastano le mie descrizione dei comportamenti per arrivare neanche ad una ipotesi di diagnosi.
Arrivederci
Grazie comunque dell'aiuto, mi rendo conto io per prima che non bastano le mie descrizione dei comportamenti per arrivare neanche ad una ipotesi di diagnosi.
Arrivederci
[#5]
Utente
Ho pensato anch'io che l'abitudine al bere possa venire da lontano, ma il controllo certosino sulle spese e sui consumi fatto dal coniuge (che tiene meticolosamente i cordoni della borsa) avrebbe evidenziato subito il problema. Abitano in campagna e gli approvvigionamenti richiedono dei tour de force al supermercato. Credo poi che se fosse alcolizzata dovrebbe risultare dalle ultime analisi.
[#6]
Il tipo di comportamento, poiché disorganizzato e soprattutto senza auto-denuncia, richiama quello di un quadro iniziale di tipo demenziale, ma è un'ipotesi.
La diagnosi è clinica. Poi per capirne il tipo sono necessarie altre indagini.
In ogni caso una visita può chiarire le cose.
La diagnosi è clinica. Poi per capirne il tipo sono necessarie altre indagini.
In ogni caso una visita può chiarire le cose.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 07/05/2009.
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