Sovradosaggio depakin
Gentili dottori, cosa comporta un livello di acido valproico nel sangue oltre la soglia terapeutica?
Puó avere effetti opposti a quelli che si dovrebbero avere?
In pratica avendo un disturbo bipolare è possibile che un valore oltre i 100 possa favorire le fasi up?
All'inizio della terapia, due mesi fa, con depakin 750 il mio valore rilevato dopo 10 gg era di 97, quindi immagino che nel tempo ahimè si sia innalzato ancora di più, e comunque mi sentivo su di giri, invece che farmi l'effetto opposto ora assumo da una settimana 500 mg e vedo che va meglio, meno "elettrizzato".
risultano questi effetti maniacali a dosaggi fuori range?
Grazie
Puó avere effetti opposti a quelli che si dovrebbero avere?
In pratica avendo un disturbo bipolare è possibile che un valore oltre i 100 possa favorire le fasi up?
All'inizio della terapia, due mesi fa, con depakin 750 il mio valore rilevato dopo 10 gg era di 97, quindi immagino che nel tempo ahimè si sia innalzato ancora di più, e comunque mi sentivo su di giri, invece che farmi l'effetto opposto ora assumo da una settimana 500 mg e vedo che va meglio, meno "elettrizzato".
risultano questi effetti maniacali a dosaggi fuori range?
Grazie
[#1]
No, i livelli fuori range del valproato non sono connessi con alterazioni maniacali dell' umore. Tenga presente che in alcuni protocolli il valproato è usato a dosaggi "di carico" proprio per controllare un episodio maniacale.
Dr Giovanni Portuesi
[#2]
Psichiatra, Psicoterapeuta
Gent.mo buongiorno,
confermando quanto detto dal collega, aggiungo che andrebbe valutata attentamente dal suo psichiatra di fiducia la "fase" del disturbo in cui si trova/trovava e quanto la terapia sia adeguata in questi termini e nella prevenzione delle ricorrenze di malattia, se il dosaggio plasmatico del farmaco è effettuato correttamente anche rispetto a quando lo assume durante la giornata (e banalmente che non fosse stato assunto prima del prelievo), infine le sue condizioni generali di salute, compresa la funzionalità del fegato.
Cordialmente,
Giovanni Blengino
confermando quanto detto dal collega, aggiungo che andrebbe valutata attentamente dal suo psichiatra di fiducia la "fase" del disturbo in cui si trova/trovava e quanto la terapia sia adeguata in questi termini e nella prevenzione delle ricorrenze di malattia, se il dosaggio plasmatico del farmaco è effettuato correttamente anche rispetto a quando lo assume durante la giornata (e banalmente che non fosse stato assunto prima del prelievo), infine le sue condizioni generali di salute, compresa la funzionalità del fegato.
Cordialmente,
Giovanni Blengino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 07/04/2021.
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