Paranoia persiste

Buongiorno dottori,
Nonostante io prenda 15 mg di abilify e 150 di wellbutrin, per disturbo dell'umore con psicosi, ho ancora un po' di paranoia, ho timore a passare davanti a gruppi di ragazzi, paura che mi prendano di mira, poi a volte ho difficoltà a capire cosa è nei miei pensieri e cosa succede davvero: per esempio nella mia testa penso ad un gesto, poi mi chiedo se l'ho fatto davvero e se gli altri mi hanno visto, cosa devo fare?
Ho provato tanti farmaci, risperdal, zyprexa, latuda.
di antidepressivi cipralex, cymbalta... Ma o mi davano effetti collaterali o erano pesanti o non funzionavano.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Se i farmaci che sta assumendo sono ben tollerati, conviene continuare per periodi lunghi, perché l'effetto pieno si ha dopo alcuni mesi, cambiare di continuo non è utile.
Avvertire disagio nel passare vicino a gruppi di persone per paura che prendano in giro o altro non è "paranoia" in senso psichiatrico, ha più a che fare con ansia sociale e paura del giudizio. Poi ci sono i dubbi di aver fatto o no una certa azione, che le complicano la vita.
Un percorso psicoterapico di tipo cognitivo potrebbe aiutarla a gestire questi pensieri, che non sono tanto strani e insoliti.
In particolare sentirsi a disagio quando si è soli e si passa vicino a un gruppo di giovani magari chiassosi e disinvolti (non credo le succeda con anziane vecchiette...) è piuttosto naturale e ha a che fare con l'istinto di conservazione: l'uomo primitivo doveva stare molto attento agli sconosciuti e alle persone al di fuori della sua tribù, e noi ci portiamo dietro questo antico retaggio.

Franca Scapellato

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Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Grazie mille dottoressa,
Avrei un'altra domanda che avevo già chiesto in un altro consulto ma non ho ricevuto risposta, spero di non disturbare troppo, copio qui il testo del consulto:

Da piccolo mi è stato diagnosticato mutismo selettivo, avevo anche dei sintomi di psicosi non diagnosticati fino all'età adulta, quando la cosa è peggiorata e ho avuto sempre più difficoltà a parlare, anche in famiglia, cosa che non succedeva da piccolo.
Successivamente si è presentato un disturbo dell'umore, ora sono in cura con antipsicotici e antidepressivi.

La Diagnosi attuale è disturbo dell'umore con sintomi psicotici + mutismo selettivo.

La mia domanda è: come si distingue un paziente che ha una psicosi + mutismo selettivo da uno che non parla a causa della psicosi/disturbo dell'umore?

Il fatto è che i diversi psichiatri che ho avuto dicevano cose diverse: uno diceva disturbo dell'umore + mutismo selettivo, un altro diceva che il mutismo era dovuto alla psicosi...
Grazie.