Problemi cognitivi

Gent.
mi Dott.
ri,
Sono un ragazzo di 38 anni, mi rivolgo a voi per un consiglio;
già all'età di 18 anni soffrivo di disturbi ansiosi i quali si trasformavano in veri e propri stati di panico che, sono riuscito a colmare con qualche goccette di xanax su indicazione del medico curante.

Superata la fase ansiosa grazie all'intervento dello psicologo, ritorno a vivere felicemente la mia vita.

Al di là delle premesse suesposte, mi pongo un ulteriore problema che di seguito vi illustro:
ho sempre amato studiare, a tutt'oggi sono uno studente universitario, più di un docente mi fa presente che, quando conferisco un esame non ho le idee ben chiare cioè conferisco senza una logica, inoltre mi rendo conto che non riesco a studiare bene, anche quando leggo una pagina del manuale non riesco a capire cosa si vuol intendere per quel concetto, e faccio poi fatica a collegare altri concetti.

Anche durante la spiegazione dei professori mi capita che, a seguito di una domanda non riesco a trovare una risposta nonostante l'abbia sentita più volte, se dovessi rispondere sbaglio.

Mi accorgo che tale dimenticanza avviene su concetti lunghi ma non brevi per esempio (sono andato al mare) OK (sono andato al mare perchè era una bellissima giornata soleggiata) KO.

Se in passato tali episodi accadevano, non ho spiegazione.

Cerco con tutte le mie forze di capire qual'è il problema, ma non riesco, mi spaventa molto spiegare un concetto proprio per paura di sbagliare, e questo mi porta ad emarginarmi dalla società.

Secondo voi dottori di cosa potrebbe trattarsi?
riuscirò a superare quest'ostacolo grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia, appunto, con caratteristiche di ossessività che ingolfano la funzione che si vuole controllare. In altre parole, se si prende la misura al millimetro mentre si cammina non si riesce più a muovere un passo, e magari si inciampa e si cade anche. Lo stesso accade quando si è preoccupati di memoria, concentrazione, comunicazione etc.

Dr.Matteo Pacini
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