Ansia sociale, doc anafranil

buongiorno dopo anni di farmaci che non hanno risolto i miei problemi ormai non so più cosa fare.
inizio col dire che le mie difficoltà legate ad ansia fobia sociale e doc sono iniziati circa 10 anni fa quando cominciai a soffrire di una timidezza che io stesso definivo patologica.
cominciai a vergognarmi e a provare grandissimo disagio nelle relazioni sociali.
non frequentai più nessuno e mi isolai.
prima ancora era cominciato il doc che anch'esso divenne più grave man mano che passarono gli anni.
andai da uno psicologo ma non ci fu nessun beneficio e mi consigliò di recarmi da uno psichiatra.
cosa che io non feci per paura dei farmaci e quindi rimasi con tutti i miei disturbi.
qualche anno dopo mi recai finalmente da uno psichiatra che mi prescrisse il prozac da 20 ne dovevo prendere una la mattina.
nessun miglioramento quindi dopo un mese la dose venne aumentate a due capsule.
anche con 40 mg i miglioramenti furono davvero minimi per cui lo psichiatra decise di passare a 60 mg.
anche stavolta nessun beneficio quindi decisi dopo quattro mesi di dose piena di togliere definitivamente il farmaco.
estrema ansia e vertigini nella settimana di sospensione ma poi tutto.
dopo più o meno due anni andai da un altro psichiatra che mi diede il prozac di nuovo ma alla dose di 80 mg in due somministrazione, due capsule a colazione e due a pranzo.
purtroppo anche stavolta dopo tre mesi nessun beneficio e lo psichiatra aggiunge l'anafranil 10 mg la sera.
niente anche con quest'aggiunta.
chiedo allo psichiatra lo scalaggio e riprovo con la psicoterapia stavolta cognitivo comportamentale ma zero benefici.
lo psicologo mi consiglia uno psichiatra suo conoscente in un'altra città, decido di investire tempo e denaro e prendo un'appuntamento.
la diagnosi è sempre doc con fobia sociale e la terapia si basa su anafranil 75 mg la sera e la mattina fluvoxamina 300 mg.
all'inizio il peggioramento della sintomatologia fu enorme ed ero quasi tentato di interromperla, ma decisi di stringere i denti e continuare.
passano due, tre, quattro mesi ma nessun miglioramento.
ritorno dallo psichiatra dopo sei mesi dalla prima visita e decide di dimuire la fluvoxamina a 200 mg e di aumentare l'anafranil a 75 mg mattina e sera.
nessun miglioramento, decido comunque di fare l'ultimo tentativo e di tornare in visita da lui dopo altri sei mesi e mi viene completamente rimossa la fluvoxamina e aumentato l'anafranil a 75 mg tre volte al giorno e aggiunge l'olanzapin 5 mg.
purtroppo dopo tre mesi non ottenni benefici, decido di farmi curare dal medico di base che mi da le indicazioni per lo scalaggio.
lo stesso medico di famiglia mi dice che se non ho risposto alla vecchia ma validissima clomipramina (tra l'altro ad un dosaggio ospedaliero) ho poche speranze, mi da lo il rivotril per l'ansia e il cipralex 20 mg 3 compresse la mattina per il doc e la fobia sociale e l'abilify 30 mg.
è la terapia che seguo ancora oggi dopo tre anni ma i sintomi continuano.
ho ancora delle speranze?
grazie mille, Alessandro
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La terapia può essere modificata in funzione della permanenza dei sintomi residui attraverso i controlli periodici programmati.



Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Utente
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Sì nel consulto ho tralasciato tutte le terapie "intermedie" diciamo tra una cura e l'altra, se può essere utile le riporto:

1 psichiatra: prozac 20 mg, dopo qualche mese 40 mg dopo 60 mg senza benefici (se non ricordo male fu durante alcuni controlli che mi venne prescritto anche il Valium ma l'effetto era davvero blando, anzi forse peggiorava l'ansia)

2 psichiatra: prozac 80 mg (2 capsule a colazione 2 a pranzo), ai controlli aggiunta di Roipnol per l'ansia e l'insonnia ma purtroppo l'effetto era davvero blando per cui mi fu consigliato dal medico di base di sospenderlo. Al terzo/quarto controllo fu aggiunto Anafranil 10 mg la sera. Purtroppo zero benefici.

3 psichiatra in un'altra città: la mattina fluvoxamina 300 mg la sera anafranil 75 mg. Ci sentiamo telefonicamente e mi viene aumentata gradualmente la dose dell'anafranil a tal punto che al controllo dopo sei mesi mi viene portato a 75 mg mattina e sera, e la fluvoxamina ridotta a 200 mg e poi riportata a 300 ma senza benefici. Telefonicamente il medico decide ad un certo punto di alzare la fluvoxamina a 600 mg al giorno tenendo l'anafranil a 150mg tra mattina e sera. Terapia aggressiva sì ma secondo il medico da tentare perchè si tratta di un doc estremamente resistente con ansia sociale grave. Dopo altri sei mesi ritorno ( i controlli essendo il medico lontano non erano frequenti ma ci sentivamo periodicamente per telefono) e mi viene aumentato l'anafranil a 75 mg mattina mezzogiorno e sera, la fluvoxamina rimossa e introdotto lo xyprexa 5 mg al giorno. Per telefono portato lo xyprexa addirittura a 20 ma niente. Rimane il doc che anzi peggiora.

Medico di famiglia: sostiene che il doc sia incurabile visto che è resistente alla clomipramina unico farmaco realmente efficace dopo gli SSRI. Ultimo tentativo fatto con Marsilid dose massimale per 1 anno circa ma niente. L'ultima prescrizione di tre anni fa prevede il Rivotril per l'ansia, il Cipralex 60 mg al giorno e l'Abilify 30 mg al giorno. Il mio medico di base è uno psichiatra e mi vuole vedere ogni mese, io sto seguendo da tre anni questa terapia (ovviamente il Rivotril solo al bisogno non più di due volte a settimana) e a volte mi aggiunge il Serenase a tutti gli altri farmaci ma senza alcun beneficio. Il fatto che lo stesso Roipnol non abbia fatto effetto per lui è preoccupante e indice di farmaco-resistenza. In sostanza non c'è nulla da fare.

Il problema è che non è semplicemente sintomatologia residua, è proprio il doc che avevo dieci anni fa è che anzi continua a peggiorare. Secondo lei c'è ancora qualcosa da fare o devo rassegnarmi?
[#3]
Utente
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Il Serenase alla dose totale di 20 mg al giorno . In più è stata provata anche l'associazione olanzapina 10 mg + risperidone 15 mg ma di fatto la risposta è stata nulla. Del risperdal è stata provata anche la soluzione iniettabile a dose massimale ma anzi la sintomatologia ossessiva peggiorava.
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