Antipsicotico doc e farmacoresistenza

Salve a tutti.
Da circa una settimana mi è stato diagnosticato un doc con ossessioni aggressive molto invalidante e severo.
Lo psichiatra, capendo che sono in una fase acuta, mi ha prescritto vari farmaci.
Aripripazolo 5mg poi 10mg /depakin chrono 150mg poi 300mg/ atenololo 25mg.
Lo psichiatra mi ha detto anche che in 4 giorni avrei iniziato a vedere qualche cambiamento.
Nei primi 2 giorni sono stato abbastanza bene ma ieri ed oggi un po' meno.
Mi rendo conto che i pensieri causano meno paura e meno angoscia (forse per la cura) ma in alcuni momenti della giornata sono veramente intrusivi.
Sono spaventato dal fatto che il mio disturbo sia farmaco resistente e che io non possa più uscirne.
Ho letto anche un vecchio consulto su questo sito in cui una persona, trattata con farmaci simili ai miei, diceva di esser diventata farmacoresistente.
Ora io volevo chiedervi se effettivamente i farmaci antidepressivi e gli antipsicotici possono far sviluppare una resistenza a loro stessi o è impossibile.
Se dovrei avere una forma resistente come si dovrebbe procedere?
Ho visto anche che nel 2014 si stava sperimentando una chirurgia apposta, a che punto siamo oggi?
Cosa potete dirmi del farmaco specifico contro il DOC scoperto nel 2020 dall intelligenza artificiale?
Come mai a inizio terapia stavo meglio ed ora sto quasi come prima?

Grazie mille a chi risponderà
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Pone una serie di domande quasi tutte con modalità ossessiva. L'unica cosa da commentare che non sia andar dietro ad uno di questi contenuti. Ha una cura (non sembrerebbe per un disturbo ossessivo, comunque diciamo che lo sia), e si pone il problema che diventi resistente a farmaci (resistente senza aver ancora risposto, quindi un problema immaginario su una risposta ancora non definita). Quindi un discorso che non sussiste doppiamente. Tra l'altro menziona anche resistenza a farmaci "antidepressivi" che non assume.
Cerchi di curarsi e lasci perdere inutili domande. Il suo medico provvede a indicarle le cure nel momento in cui servono, non tanto per discutere, men che meno se ha un problema di ossessività che la porta a chiedere mille dettagli e previsioni del futuro.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Ha ragione dottore, mi scusi. Grazie mille