Scoppi di ira frequenti senza motivo

Buonasera,
mia figlia ha 5 anni e da quando è nato il fratellino, 2 mesi fa, ha degli scoppi di ira frequenti verso cose che mi sembrano immotivate.
Ad es.
un giorno lei chiese a mio suocero i nomi dei suoi amici, lui esitò nel risponderle e lei si infuriò e non volle più saperli.
Stessa cosa ieri sera a me ha chiesto di prenderle un libro, io ho sbagliato libro e lei subito si è arrabbiata e non ha voluto più fare i compiti.
È come se qualcosa la facesse andare in tilt mentale.

Quando succede usa le stesse frasi, "non ti voglio più" (verso me o mia moglie), "andatevene via", "voglio andarmene via da questo paese", "mi sono molto arrabbiata", "basta!! ! mi avete stancato.
Urla fortissimo, spesso svegliando il piccolo.
Ormai con lei è come camminare su un terreno minato.

Il tutto è iniziato quando mia moglie ha partorito ed è stata ricoverata 3 giorni.

Il 1 giorno è andato bene anche se ho avuto la percezione che lei volesse tenere la situazione sotto controllo organizzando la sua giornata.
Il 2 giorno ha avuto la prima crisi.

Eravamo a casa di mia suocera e ha preso un capriccio perché non riusciva farle il codino; al che ha iniziato a urlare.

Da precisare che mia figlia da quando è nata non era mai stata lontana dalla mamma, nemmeno 1 giorno.

In questi 2 mesi queste crisi si sono ripetute anche più volte al giorno, soprattutto quando ha ripreso la scuola.

Ora sono 4 settimane che non sta andando a causa dell'ordinanza in campania, e la situazone non è cambiata molto, anche se ci sono stati dei giorni in cui non ne ha avute.

Normalmente ha almeno due scoppi di rabbia al giorno.

Non sempre intensi o lunghi, anche perché ora sappiamo come evitare che degenerino, io o mia moglie le parliamo abbassa voce e le diciamo di stare calma, poi l’abbracciamo.
Ma se le diciamo di calmarsi in modo diretto continua fino allo sfinimento.

In merito alla nascita del fratello, il giorno in cui nacque in macchina mi chiese se potevamo regalarlo.

Quando è arrivato a casa inizialmente non ha manifestato gelosia.
Dopo qualche settimana qualche volta ha detto che non lo voleva o di odiarlo, poi se lo prendo in braccio io o mia moglie ci chiede se le vogliamo bene.

Noi la rassicuriamo e le diciamo che l'amiamo come sempre e l'abbracciamo.

Se diamo un bacio al fratello, lo chiede anche lei.

Gli scoppi di ira non sono mai relazionati a lui, infatti è molto affettuosa.

Diciamo che anche prima era capricciosa però i suoi capricci non erano mai sfociati in queste violente manifestazioni di di rabbia e aggressività, anche fisiche.

Infatti quando si arrabbia cerca di picchiarci e di morderci.

Quando poi si calma spesso si sente in colpa, piange ci chiede scusa e ci promette che non lo farà più.

Lei è ed è sempre stata una bambina dolce, educata, intelligente e socievole.

Quindi è questo che ci destabilizza.

Perché in un attimo si trasforma e diventa un'altra bambina.

Chiedo un vostro consulto.
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Buonasera.
Appare evidente anche a lei che il mutamento di comportamento , o forse più probabilmente l'accentuazione di tratti temperamentali preesistenti, è correlato con la nascita del fratellino.
Credo che sia inutile darvi consigli scontati, come dare importanza alla bambina come "sorella maggiore". Se il problema non rientra sarà forse bene sentire il parere di una psicologa dell'età infantile, che vi darà i giusti consigli.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Utente
Utente
Entro quanto tempo dovrebbe rientrare il problema? Ormai sono due mesi che va avanti la cosa. Abbiamo avuto già 4 colloqui con una psicologa dell’età Infantile ma ha parlato solo con me e con mia moglie, mia figlia non l’ha mai vista. Decisione sua, sia chiaro.
Grazie.
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
La psicologa si sta muovendo bene. Tenga conto che l'irritabilità è un tratto temperamentale, che può essere accentuato da fattori esterni. In questi casi è molto importante l'atteggiamento dei genitori e degli altri familiari.
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
con mia figlia è come camminare su un terreno minato. Ad esempio ieri sera si è arrabbiata perché in camera da letto c’era solo la luce del comodino accesa e non quella de cellulare che usa mia moglie nella notte per monitorare il piccolo. Queste variazioni sul tema la disturbano se non capisci subito la sua richiesta va in escandescenza. L’ho calmata in pochi minuti prendendola con dolcezza, ma questo continuo atteggiamento è diventato pesante. Non avrebbe bisogno di una diagnosi la piccola? Non possiamo andare avanti a calmarla o quando va male a urlarle contro. C’è anche un altro bambino a cui vorremo dare maggiore serenità.
Grazie.
[#5]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Ha ragione. Deve allora far valutare la bambina da un medico specializzato in Neuropsichiatria Infantile.