Disturbo bipolare ii
Salve, vorrei porvi alcuni quesiti ringraziandovi in anticipo per l'attezione.
mi è stato diagnosticato circa cinque mesi fa il disturbo bipolare.
A quanto ho capito ne esiste un primo tipo in cui è più evidente la mania e un secondo in cui invece lo è la depressione, il mio è il ii.
Mi viene subito prescritto il valproato 900 mg al giorno (poi aumentato a 1200 mg) e l'escitalopram per il disturbo ossessivo compulsivo alla dose di 20 mg la mattina.
L'escitalopram non è in effetti di prima scelta per il doc ma mi viene consigliato questo perché meno attivante di altri antidepressivi che secondo il medico avrebbero potuto destabilizzare ancora di più il mio umore.
Con il valproato la situazione fortunatamente dopo all'incirca tre settimane è migliorata, sono molto meno instabile per quanto riguarda l'umore e in effetti il principio attivo ha raggiunto la concentrazione ematica terapeutica (se non sbaglio recentemente è risultata 55) , il doc però non accenna a migliorare.
Dopo un recente controllo tre settimane fa purtroppo molto veloce con il mio specialista mi viene detto che ci troviamo di fronte a due strade: o aumentare la dose dell'escitalopram anche se non è molto consigliato o cambiare antidepressivo scegliendo magari la paroxetina 40/60 mg.
Il medico mi ha detto che è più orientato verso la prima scelta visto che l'escitalopram ad un dosaggio di 30/40 mg anche se non molto consigliato può effettivamente agire bene sul doc senza rischiare di provocare mania/ipomania in un soggetto affetto come me da disturbo bipolare.
Mi ha detto che anche la paroxetina in effetti non sarebbe molto attivante e soprattutto molto indicata per il doc ma meglio non rischiare visto che prima della diagnosi il mio umore era davvero molto instabile.
Davanti però alle mie preoccupazioni circa un dosaggio così elevato di escitalopram mi viene proposta un'altra opzione: mantenere l'escitalopram al dosaggio di 20 mg aggiungendo il risperidone o l'olanzapina, che però sono pur sempre antipsicotici.
Alla fine si decide di aspettare qualche altra settimana attendendo un eventuale miglioramento del doc, che purtroppo però non arriva.
Ieri ho chiamato il mio specialista che mi ha detto che probabilmente servirà aumentare la dose dell'escitalopram e forse cambiare il valproato con il litio.
Le mie domande sono: 1) è effettivamente possibile aumentare l'escitalopram a 30/40 mg giornalieri?
2) il valproato potrebbe interferire sul funzionamento dell'antidepressivo?
3) il litio è più indicato del valproato nella mia situazione?
mi è stato diagnosticato circa cinque mesi fa il disturbo bipolare.
A quanto ho capito ne esiste un primo tipo in cui è più evidente la mania e un secondo in cui invece lo è la depressione, il mio è il ii.
Mi viene subito prescritto il valproato 900 mg al giorno (poi aumentato a 1200 mg) e l'escitalopram per il disturbo ossessivo compulsivo alla dose di 20 mg la mattina.
L'escitalopram non è in effetti di prima scelta per il doc ma mi viene consigliato questo perché meno attivante di altri antidepressivi che secondo il medico avrebbero potuto destabilizzare ancora di più il mio umore.
Con il valproato la situazione fortunatamente dopo all'incirca tre settimane è migliorata, sono molto meno instabile per quanto riguarda l'umore e in effetti il principio attivo ha raggiunto la concentrazione ematica terapeutica (se non sbaglio recentemente è risultata 55) , il doc però non accenna a migliorare.
Dopo un recente controllo tre settimane fa purtroppo molto veloce con il mio specialista mi viene detto che ci troviamo di fronte a due strade: o aumentare la dose dell'escitalopram anche se non è molto consigliato o cambiare antidepressivo scegliendo magari la paroxetina 40/60 mg.
Il medico mi ha detto che è più orientato verso la prima scelta visto che l'escitalopram ad un dosaggio di 30/40 mg anche se non molto consigliato può effettivamente agire bene sul doc senza rischiare di provocare mania/ipomania in un soggetto affetto come me da disturbo bipolare.
Mi ha detto che anche la paroxetina in effetti non sarebbe molto attivante e soprattutto molto indicata per il doc ma meglio non rischiare visto che prima della diagnosi il mio umore era davvero molto instabile.
Davanti però alle mie preoccupazioni circa un dosaggio così elevato di escitalopram mi viene proposta un'altra opzione: mantenere l'escitalopram al dosaggio di 20 mg aggiungendo il risperidone o l'olanzapina, che però sono pur sempre antipsicotici.
Alla fine si decide di aspettare qualche altra settimana attendendo un eventuale miglioramento del doc, che purtroppo però non arriva.
Ieri ho chiamato il mio specialista che mi ha detto che probabilmente servirà aumentare la dose dell'escitalopram e forse cambiare il valproato con il litio.
Le mie domande sono: 1) è effettivamente possibile aumentare l'escitalopram a 30/40 mg giornalieri?
2) il valproato potrebbe interferire sul funzionamento dell'antidepressivo?
3) il litio è più indicato del valproato nella mia situazione?
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il litio è farmaco di prima scelta e l'aumento dell'escitalopram dovrebbe restare nei limiti previsti, se non più basso.
L'introduzione del neurolettico può avere un suo razionale per ridurre la sintomatologia residua.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
L'introduzione del neurolettico può avere un suo razionale per ridurre la sintomatologia residua.
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https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Utente
Grazie mille...al momento della prescrizione in effetti mi fu detto che il litio è il farmaco di prima scelta nel disturbo bipolare, però mi fu dato il valproato perchè forse è più efficace per le variazioni molto rapide di umore a differenza del litio che invece lo stabilizza più nel lungo periodo. Domani probabilmente mi verrà aumentata la dose dell'escitalopram a 30/40 mg la mattina, è rischioso? Possono esserci gravi effetti collaterali? L'altra opzione sarebbe stata l'aggiunta di 2 mg di risperidone al giorno che però lo specialista mi ha detto essere fatta solo in casi di pregressa resistenza agli ssri. Poco fa mi è stato detto che si potrebbe provare ad aggiungere la clomipramina aumentando la dose del valproato o eventualmente utilizzando litio e valproato insieme visto che la clomipramina potrebbe essere eccessivamente destabilizzante pur efficace nel doc. Cosa mi consiglia di fare?
[#4]
Buonasera
la terapia farmacologica del DOC in comorbidità con un Disturbo Bipolare è sempre una sfida, perchè gli antidepressivi (clorimipramina come golden standard, poi SSRI compreso l'escitalopram) devono essere usati a dosi medio-alte e possono destabilizzare l'umore.
Per questo motivo in questi casi la terapia del DOC risulta più sicura se viene praticata con la copertura di due stabilizzatori (come litio e valproato).
Infine l' aggiunta di antipsicotici a basso dosaggio è spesso utile nel DOC ed anche nel Disturbo Bipolare II.
Come vede questi interventi necessitano di grande esperienza da parte dello specialista curante, al quale lei deve affidarsi con tranquillità.
la terapia farmacologica del DOC in comorbidità con un Disturbo Bipolare è sempre una sfida, perchè gli antidepressivi (clorimipramina come golden standard, poi SSRI compreso l'escitalopram) devono essere usati a dosi medio-alte e possono destabilizzare l'umore.
Per questo motivo in questi casi la terapia del DOC risulta più sicura se viene praticata con la copertura di due stabilizzatori (come litio e valproato).
Infine l' aggiunta di antipsicotici a basso dosaggio è spesso utile nel DOC ed anche nel Disturbo Bipolare II.
Come vede questi interventi necessitano di grande esperienza da parte dello specialista curante, al quale lei deve affidarsi con tranquillità.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#5]
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta. È vero, purtroppo prima di iniziare la cura con il valproato l'umore era molto instabile, dopo fortunatamente con il farmaco la situazione è migliorata. Rimane il doc molto grave che continua a non rispondere al trattamento con l'escitalopram. Lo specialista sarebbe tentato ad aumentare il dosaggio a 30/40 mg la mattina, leggendo su internet però ho trovato che è un dosaggio davvero molto elevato che dovrebbe essere evitato in tutti i modi. Il medico però mi dice che è l'unico farmaco utilizzabile per evitare di stuzzicare l'umore. Ci sarebbe la clomipramina ma io sono un po' preoccupato per gli effetti collaterali che lo stesso specialista mi ha detto che a volte può essere attivante e quindi sconsigliata nel disturbo bipolare. Per quanto riguarda l'aggiunta di un antipsicotico il medico pur avendolo proposto vorrebbe evitarlo visto che ancora non è stata accertata la pregressa resistenza agli ssri. Lei pensa che 30/40 mg di escitalopram sarebbero pericolosi? Sono totalmente indeciso, non so se tentare con la clomipranina o acconsentire all'aumento dell'escitalopram...
[#6]
Deve fare quello che le prescrive il medico, senza ansie. Personalmente ho trattato DOC importanti con 60 mg di es-citalopram con ottimi risultati, ma non c'era comorbidità per disturbo dell'umore. L'unica precauzione, nel trattamento con SSRI a dosi alte, è di eseguire un ecg per escludere un allungamento del valore QT costituzionale o dovuto ad altri farmaci.
Ma queste cose il suo medico le sa.
Auguri
Ma queste cose il suo medico le sa.
Auguri
[#7]
Utente
Grazie ancora, stamattina sono stato in visita dallo specialista, alla fine mi è stata aumentata la dose di escitalopram a 40 mg, devo prenderne in pratica due compresse da 20 mg la mattina. Al momento però come stabilizzante mi è stato lasciato il valproato. Gli ho fatto presente il mio timore per l'umore ma mi ha detto che con l'escitalopram non ci sono rischi, tant'è vero che è anche abbastanza sedativo come antidepressivo e viene utilizzato spesso per gli attacchi di panico anche se a dosi più basse. Devo andare a controllo tra due settimane ma ho davvero tanta paura per la dose massiccia di escitalopram che devo assumere. Fortunatamente per quanto riguarda l'elettrocardiogramma l'ho fatto all'inizio della terapia e non c'erano anomalie. Non so se iniziare o no la nuova cura, cosa mi consiglia? La ringrazio tantissimo per la disponibilità.
[#9]
Utente
Proprio stamattina ho iniziato la cura, sono molto spaventato per una possibile sindrome serotoninergica. Per dimenticanza non le avevo riferito che mi è stato prescritto anche lo Xanax da prendere per le primissime settimane due/tre volte al giorno ma anche qui ho il timore di incorrere in effetti collaterali. Posso assumerlo? Può creare dipendenza?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6.1k visite dal 24/03/2021.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.