Parere su medicine per ansia e depressione
Buonasera dottori, sono un uomo di 59 anni che a giugno del 2019 ha avuto un infarto ed il contemporaneo inserimento di 3 stents.
A dicembre dello stesso anno, mi hanno inserito altro stent.
Dopo di ciò ho fatto e faccio i controlli di routine: corotac, ecg, ecocardiogrammi, prove da sforzo ed è tutto ok (indice fe 65%).
Da quel momento però ho iniziato a soffrire di ansia e depressione aumentata poi con la sopravvenuta epidemia di COVID19. Per un anno lo psichiatra a cui mi dono rivolto mi ha curato con le gocce di xanax (3 volte al giorno) ed 1 compressa di trittico da 50 la sera.
purtroppo negli ultimi tempi, anche per problemi di intolleranza con mia moglie (sono separto in casa) la situazione è diventata un po’ più grave e quindi lo psichiatra ha ritenuto di darmi il CONTRAMID da 150 RP al mattino e xanax gocce (13 x 3), attualmente sono passato a 12 x 3. Questa terapia nuova la sto facendo da 11 giorni ed ho molta sonnolenza.
E’ normale?
Poi mi è ritornato anche la nausea che si accentua prima di inizire a pranzare ed a cenare e quindi lo specialista mi sta facendo assumere debridat compresse (1/2 ora prima di pranzo e prima di cena).
Ritiene che questa terapia possa andare bene?
Dopo quando tempo posso vedere i risultati e mi passa la sonnolenza?
Mi possono portare problemi al livello cardiaco?
Grazie a chi mi dedicherà un po’ del Suo tempo prezioso per darmi una risposta.
A dicembre dello stesso anno, mi hanno inserito altro stent.
Dopo di ciò ho fatto e faccio i controlli di routine: corotac, ecg, ecocardiogrammi, prove da sforzo ed è tutto ok (indice fe 65%).
Da quel momento però ho iniziato a soffrire di ansia e depressione aumentata poi con la sopravvenuta epidemia di COVID19. Per un anno lo psichiatra a cui mi dono rivolto mi ha curato con le gocce di xanax (3 volte al giorno) ed 1 compressa di trittico da 50 la sera.
purtroppo negli ultimi tempi, anche per problemi di intolleranza con mia moglie (sono separto in casa) la situazione è diventata un po’ più grave e quindi lo psichiatra ha ritenuto di darmi il CONTRAMID da 150 RP al mattino e xanax gocce (13 x 3), attualmente sono passato a 12 x 3. Questa terapia nuova la sto facendo da 11 giorni ed ho molta sonnolenza.
E’ normale?
Poi mi è ritornato anche la nausea che si accentua prima di inizire a pranzare ed a cenare e quindi lo specialista mi sta facendo assumere debridat compresse (1/2 ora prima di pranzo e prima di cena).
Ritiene che questa terapia possa andare bene?
Dopo quando tempo posso vedere i risultati e mi passa la sonnolenza?
Mi possono portare problemi al livello cardiaco?
Grazie a chi mi dedicherà un po’ del Suo tempo prezioso per darmi una risposta.
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Il trittico a rilascio prolungato può dare sonnolenza; potrebbe chiedere al suo psichiatra di spostare la somministrazione. La nausea è un effetto collaterale del farmaco che si ridurrà col tempo. Se entro 3 settimane, un mese, non ci sono miglioramenti sarebbe opportuno valutare altri antidepressivi, dal momento che l'infarto non è recente e la situazione cardiaca è sotto controllo. Una depressione non curata è molto più rischiosa per il cuore di un trattamento con antidepressivi tipo ssri.
Immagino che i cardiologi glielo abbiano già detto, comunque la invito a praticare ogni giorno, anche se l'umore è basso, una passeggiata di almeno mezz'ora, utile per la circolazione, ma anche per il morale e per l'ansia. Anche in zona rossa questo è permesso.
Immagino che i cardiologi glielo abbiano già detto, comunque la invito a praticare ogni giorno, anche se l'umore è basso, una passeggiata di almeno mezz'ora, utile per la circolazione, ma anche per il morale e per l'ansia. Anche in zona rossa questo è permesso.
Franca Scapellato
[#3]
Sì, la sonnolenza è un effetto anticolinergico di questi farmaci. Gli antidepressivi, a parte i triciclici, che non sono indicati in casi come il suo, alle dosi adeguate e sotto controllo non creano danni. Ansia e depressione invece possono creare problemi.
Online faccio psicoterapia, di tipo cognitivo-comportamentale (ACT). Per consulenze su farmaci e visite psichiatriche preferisco incontrare direttamente le persone, con mascherina e distanza.
Online faccio psicoterapia, di tipo cognitivo-comportamentale (ACT). Per consulenze su farmaci e visite psichiatriche preferisco incontrare direttamente le persone, con mascherina e distanza.
[#5]
Ad ulteriore sua rassicurazione aggiungo che in molte unità coronariche è routine aggiungere un antidepressivo SSRI appena possibile dopo un IMA.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.3k visite dal 20/03/2021.
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