Covid e attacchi di panico
Buongiorno dottori
Da sempre sono molto ipocondriaca, soffro di ansia e attacchi di panico.
Vivo una forte situazione di stress per via del covid anche se con il tempo ho imparato a gestirla con i bambini a scuola e un apparente vita normale nonostante io sia disoccupata dal 29 febbraio del 2020.
Purtroppo però da quando i bambini (una in prima elementare e il piccolo secondo anno di scuola materna) sono rimasti a casa da scuola con la Dad la mia situazione emotiva e peggiorata.
Mio marito lavora moltissimo e proprio ieri ha saputo che il suo capo è risultato positivo al covid.
Lui ha lavorato con questa persona l'ultima volta lunedì, per un paio d'ore non consegutive a un metro e mezzo di distanza e con mascherina ffp2 più una mascherina di stoffa.
Ha fatto un tampone rapido ieri che è risultato negativo... Giovedì 25 ne farà un'altro.
Io non ho dormito e sono nel panico completo, ho paura a dover gestire i bambini da sola.
Ho il terrore di non farcela, oltre ovviamente ad aver paura della malattia per me e la mia famiglia.
Non so se sia il caso di cominciare a dormire separati.
Mio marito è tranquillo e stamattina è andato a lavorare perché il tampone di ieri che ha fatto con l'azienda era negativo.
Attualmente sono in cura da una psicologa che vedo da molti anni una volta alla settimana.
Secondo voi è il caso di iniziare una cura farmacologica?
Al bisogno molto raramente prendo Lexotan prima di andare a letto.
Grazie per la pazienza.
Da sempre sono molto ipocondriaca, soffro di ansia e attacchi di panico.
Vivo una forte situazione di stress per via del covid anche se con il tempo ho imparato a gestirla con i bambini a scuola e un apparente vita normale nonostante io sia disoccupata dal 29 febbraio del 2020.
Purtroppo però da quando i bambini (una in prima elementare e il piccolo secondo anno di scuola materna) sono rimasti a casa da scuola con la Dad la mia situazione emotiva e peggiorata.
Mio marito lavora moltissimo e proprio ieri ha saputo che il suo capo è risultato positivo al covid.
Lui ha lavorato con questa persona l'ultima volta lunedì, per un paio d'ore non consegutive a un metro e mezzo di distanza e con mascherina ffp2 più una mascherina di stoffa.
Ha fatto un tampone rapido ieri che è risultato negativo... Giovedì 25 ne farà un'altro.
Io non ho dormito e sono nel panico completo, ho paura a dover gestire i bambini da sola.
Ho il terrore di non farcela, oltre ovviamente ad aver paura della malattia per me e la mia famiglia.
Non so se sia il caso di cominciare a dormire separati.
Mio marito è tranquillo e stamattina è andato a lavorare perché il tampone di ieri che ha fatto con l'azienda era negativo.
Attualmente sono in cura da una psicologa che vedo da molti anni una volta alla settimana.
Secondo voi è il caso di iniziare una cura farmacologica?
Al bisogno molto raramente prendo Lexotan prima di andare a letto.
Grazie per la pazienza.
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Le sue paure sono in effetti specifiche del panico, al di là di tutto non sono per l'infezione, sono per la situazione che si determinerebbe in cui lei deve gestire le cose senza poter avere un appoggio o aiuto automatico.
Sì, è il caso di chiedere una visita psichiatrica e di farsi dare indicazioni.
Sì, è il caso di chiedere una visita psichiatrica e di farsi dare indicazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 20/03/2021.
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