Cannabis e disturbi depressivi/dissociativi

Ho un familiare, maschio 26 anni, affetto da disturbi depressivi gravi, tendenza alla dissociazione e derealizzazione che soffre saltuariamente di crisi psicotiche e ipomaniacali.

Attualmente è sotto litio e ha iniziato una terapia psicologica, ma non sembra motivato.

Assume quotidianamente ormai da anni cannabis non legale probabilmente ad alto THC e questo probabilmente peggiora grandemente il problema.

Purtroppo nessuno è riuscito a convincerlo a smettere e mi chiedo: potrebbe essere utile provare a convincerlo a sostituirla con cannabis a basso thc quantomeno?
Questo potrebbe alleviarne i sintomi o potrebbe avere effetti collaterali, anche psicologici negativi?


Vi ringrazio molto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Il fatto che la cannabis in vendita come droga abbia dentro il thc è direttamente connessa alla ricerca dell'effetto desiderato.

Il quadro è un quadro bipolare, non "disturbi depressivi gravi": crisi ipomaniacali, addirittura psicotiche, quindi penso anche di eccitamento maggiore, prende il litio....

I consumatori di cannabis in generale non hanno consapevolezza dei problemi psichiatrici indotti dalla cannabis. Il bipolarismo comporta la tendenza a ripetere l'uso nonostante conseguenze gravi, tipo il ricovero per psicosi, anche perché non è detto né che vi sia consapevolezza della psicosi, né che vi sia consapevolezza del ruolo della cannabis nella psicosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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