Zyprexa e eutimil

sono una mamma superpreoccupata
mia figlia di 22 anni è in cura ormai da 3 anni per depressione, provato seropram zoloft e eutimil,inutilmente.
A gennaio la sua psichiatra dopo essere arrivata a 50 mg di eutimil senza alcun risultato le ha prescritto zyprexa da 2.5 mg e ha cominciato a farle scalare l'eutimil fino a 30 mg. Per un po la situazione sembrava migliorata , tant'è che era riuscita a ridurre il tavor da 10 gr il gg a 6 poi improvvisamente ha ricominciato a peggiorare. A questo punto le ha di nuovo aumentato zyprexa di 2.5 mg e calato l'eutimil di 10 mg.
Sono ormai 10 gg che prende queste dosi ma sta sempre peggio, l'ansia è tornata forte e in più si sono aggiunti pensieri di suicidio. Ora la mia preoccupazione maggiore è che la sua psichiatra dalla settimana scorsa è in maternità e per tre mesi non potrà vederla e la fa seguire da una sua collega, che dovrà vedere domani per la prima volta.Ricominciare tutto da capo specialmente in un periodaccio la preoccupa non poco. Riuscirà a rendersi conto se la terapia è da cambiare ancora? E soprattutto esisterà una terapia che la possa fare staremeglio ? Lei ormai dopo tanti tentativi è stanca e demoralizzata e io credo di avere esaurito i mie argomenti per cercare di non farle perdere la speranza di guarire...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
gentile utente,

potrebbe anche essere utile provare antidepressivi di altre classi quando non funzionano quelli citati sempre che la diagnosi sia quella di depressione.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
dieci giorni sono pochi per valutare gli effetti della terapia. Sua figlia è angosciata per "l'abbandono" della sua terapeuta e in ansia perché ancora non ha cominciato con la nuova psichiatra. Tutto questo incide sulla sintomatologia.
Immagino che il passaggio di consegne sia avvenuto all'interno di un servizio pubblico. La nuova terapeuta ha sicuramente ricevuto informazioni, ha la cartella clinica e quindi non parte da zero.In più, la sua collega non è sparita, è a casa a portata di telefono, e al bisogno la dottoressa può consultarla.
Cerchi di essere un po' più positiva, so che è difficile, ma se sua figlia vede che anche lei si sente angosciata per la partenza della psichiatra va ancora più in ansia.
Lo Zyprexa ha bisogno di tempi lunghi per manifestare la sua azione, cambiare cura adesso non avrebbe senso.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Grazie e mille per le vs sollecite risposte. Stasera mia figlia ha incontrato la nuova psichiatra psicoterapeuta (a proposito entrambe private),che ha confermato proprio quello che ha detto la dr.ssa Scapellato,ossia che il passaggio di consegne puo avere influito molto sul suo disturbo e che dopo 10 gg di aggiustamento della terapia è ancora presto per capire se va meglio. A mia figlia comunque sembra essere piaciuta abbastanza e ha ripreso un appuntamento x la settimana prossima.Quello che però mi viene da chiedere è perchè una volta vista l'inefficacia di farmaci ssri(seropram zoloft e eutimil)non si sia provato con i vecchi triciclici invece di passare allo zyprexa che la sta facendo ingrassare tantissimo con conseguente accumulo di un nuovo problema che sta vivendo veramente male. Vi ringrazio per il vs parere a riguardo
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
per quanto riguarda la scelta del farmaco, dipende dal tipo di diagnosi che è stata fatta.
"Depressione" è una diagnosi molto generica, bisogna specificare di che tipo di depressione si tratta: con ideazioni ossessive e/o compulsioni? con idee di riferimento o persecuzione? con fobie e comportamenti di evitamento? con ansia cronica? di altri tipi ancora?
Di questo dovrà parlare con la dottoressa, magari dopo qualche incontro, in modo che possa conoscere un po' sua figlia e farsi un'opinione.
Lo Zyprexa può provocare un aumento di peso sia perché agisce sul metabolismo sia perché aumenta l'appetito. Attenzione a farinacei e dolci, bisogna fare attività fisica ed eventualmente seguire una dieta, non drastica ma regolare.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

non esistono solo i triciclici ma anche altre classi di antidepressivi che personalmente avrei provato prima di ricorrere allo Zyprexa, il cui uso, certamente valido per numerose patologie, andrebbe fatto quando si evidenzi realmente l'inefficacia di altre classi.
Sono dubbioso su questo trattamento in presenza di una reale diagnosi di depressione.
[#6]
Utente
Utente
Egregi dottori, vi ringrazio moltissimo x le vs risposte. Per rispondere alla dr.ssa Scapellato posso dire che le è stata diagnosticata una depressione mista. Attualmente tende molto alla ossessività di pensieri negativi ricorrenti e all'ansia perenne,senza però evitamenti o compulsioni.Per quanto riguarda il commento del dott. Ruggiero devo dire che anche io ho sempre esternato parecchi dubbi sullo Zyprexa visto i numerosi effetti collaterali che dà. Ora se questo farmaco avesse dato effettivamente buoni risultati,uno potrebbe anche dire "vada per l'ingrassamento", ma visto che questi risultati sono stati minimi e soprattutto si sono bloccati già da un mese, non so fino a che punto ne valga la pena.Naturalmente me ne guardo bene dall'esternare questi dubbi con mia figlia, per non provocarle ulteriore ansia.Inoltre penso che sia la prima dottoressa, sia quella nuova che l'ha sostituita, entrambe molto giovani, diano molta importanza alla psicoterapia e meno ai farmaci,cosa senz'altra positiva, ma visto che in ogni caso ne assume e tanti, specialmente benzodiazepine da cui non si stacca, mi domando sinceramente se non sia il caso di cambiare terapia. Per il dott. Ruggiero: a quale classi di farmaci si riferiva oltre gli ssri,i triciclici e gli antipsicotici?
Vi ringrazio ancora per le vs risposte
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

va inquadrata la diagnosi.
Le forme miste comunque vanno trattate con gli stabilizzanti e sono disponibili gli SNRI che, a mio parere, danno buona risposta.

Impostare il proprio trattamento soprattutto sull'aspetto psicoterapeutico, ed in assenza di risultati tangibili, non e' una cosa così positiva come la vede lei.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Sono d'accordo col collega. Le forme di depressione mista sono difficili da inquadrare diagnosticamente e da trattare.
A Modena c'è un'ottima Clinica Universitaria, potrebbe chiedere un consulto, e la risposta sarebbe utile sia per la terapia che eventualmente per richiedere, se sua figlia al momento non riesce a studiare, l'iscrizione a liste di lavoro per un inserimento anche part-time, per fare qualche passo verso l'autonomia.
Mi sono permessa di aggiungere questo suggerimento perché i tempi sono lunghi, sia per le pratiche per l'invalidità che soprattutto per le liste d'attesa per il lavoro, passano molti mesi; se nel frattempo sua figlia starà meglio, si può sospendere il tutto senza problemi.
Cordiali saluti
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