Disturbo borderline
Buonasera, ho bisogno di aiuto per mia figlia che oggi ha quasi 20 anni.
Da circa 2 anni è in cura presso uno psichiatra che le ha diagnosticato un disturbo borderline di personalità.
Tutto è iniziato verso i 15-16 anni con episodi di aggressività, depressione e perdita di interesse verso qualsiasi cosa, anche nello studio è passata dall'avere tutti 10 a rischiare di essere bocciata.
Lo psichiatra ha tentato diverse cure farmacologiche inizialmente disastrose in quanto mia figlia aveva completamente perso i freni inibitori assumendo atteggiamenti immorali anche sessualmente che prima non aveva mai avuto, finalmente da circa un anno abbiamo centrato i farmaci giusti ossia una capsula di efexor al mattino, e quietiapina + xanax 0.5 la sera.
Quando era già in cura con lo psichiatra sono venuti fuori anche atti di autolesionismo (tagli gambe, braccia, seno e bruciature di sigarette), abuso d'alcol (presente anche prima) desiderio di provare droghe, ecc... Ora da questo punto di vista la situazione è più o meno sotto controllo, anche se ogni tanto si verifica un episodio.
Il dubbio che mi assilla è questo: lo psichiatra sostiene di fare psicoterapia a mia figlia una volta a settimana solo che queste "sedute" durano massimo 15 minuti (ma vengono retribuite profumatamente), è normale?
Quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha risposto che mia figlia è molto intelligente e si annoierebbe a parlare di più e che lui in quei 15 minuti è in grado di darle gli imput necessari a farla stare meglio.
Io non so cosa pensare, mia figlia non ha più una vita, non riesce a studiare e sta tutto il giorno a dormire e a giocare alla play station "per non pensare e non stare male".
Ho letto su Internet che per questo disturbo dovrebbe essere seguita una terapia dialettico comportamentale ma lo psichiatra non mi ha mai parlato di questa opportunità.
Non so più cosa fare per aiutare mia figlia (spesso parla anche di suicidio).
Il tipo di terapia che sta seguendo lo psichiatra è corretto?
Esistono sedute di psicoterapia di 15 minuti?
Vi prego di aiutarmi, ne va della vita di una ragazzina, mi sento persa! Esiste qualche centro specializzato in Campania?
Da circa 2 anni è in cura presso uno psichiatra che le ha diagnosticato un disturbo borderline di personalità.
Tutto è iniziato verso i 15-16 anni con episodi di aggressività, depressione e perdita di interesse verso qualsiasi cosa, anche nello studio è passata dall'avere tutti 10 a rischiare di essere bocciata.
Lo psichiatra ha tentato diverse cure farmacologiche inizialmente disastrose in quanto mia figlia aveva completamente perso i freni inibitori assumendo atteggiamenti immorali anche sessualmente che prima non aveva mai avuto, finalmente da circa un anno abbiamo centrato i farmaci giusti ossia una capsula di efexor al mattino, e quietiapina + xanax 0.5 la sera.
Quando era già in cura con lo psichiatra sono venuti fuori anche atti di autolesionismo (tagli gambe, braccia, seno e bruciature di sigarette), abuso d'alcol (presente anche prima) desiderio di provare droghe, ecc... Ora da questo punto di vista la situazione è più o meno sotto controllo, anche se ogni tanto si verifica un episodio.
Il dubbio che mi assilla è questo: lo psichiatra sostiene di fare psicoterapia a mia figlia una volta a settimana solo che queste "sedute" durano massimo 15 minuti (ma vengono retribuite profumatamente), è normale?
Quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha risposto che mia figlia è molto intelligente e si annoierebbe a parlare di più e che lui in quei 15 minuti è in grado di darle gli imput necessari a farla stare meglio.
Io non so cosa pensare, mia figlia non ha più una vita, non riesce a studiare e sta tutto il giorno a dormire e a giocare alla play station "per non pensare e non stare male".
Ho letto su Internet che per questo disturbo dovrebbe essere seguita una terapia dialettico comportamentale ma lo psichiatra non mi ha mai parlato di questa opportunità.
Non so più cosa fare per aiutare mia figlia (spesso parla anche di suicidio).
Il tipo di terapia che sta seguendo lo psichiatra è corretto?
Esistono sedute di psicoterapia di 15 minuti?
Vi prego di aiutarmi, ne va della vita di una ragazzina, mi sento persa! Esiste qualche centro specializzato in Campania?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Non mi è chiara una cosa. Dice che avete "centrato i farmaci giusti", ma la situazione che descrive mi pare molto problematica. Quindi in che senso "centrato" ?
I comportamenti sessuali etc rientrano comunque nella diagnosi, come l'uso di droghe (desiderio di provare...presumo intendesse dire che le ha usate).
Sedute di 15'... dipende di cosa stiamo parlando, dopo di che però la valutazione è ovviamente sua, se un determinato trattamento ha un costo particolare va preventivato, altrimenti di periodo in periodo si valuta e si decide se confermarlo o no. Che tipo di terapia si tratta, ovvero a cosa sarebbe mirata, e corrisponde ad una modalità particolare o no ?
I comportamenti sessuali etc rientrano comunque nella diagnosi, come l'uso di droghe (desiderio di provare...presumo intendesse dire che le ha usate).
Sedute di 15'... dipende di cosa stiamo parlando, dopo di che però la valutazione è ovviamente sua, se un determinato trattamento ha un costo particolare va preventivato, altrimenti di periodo in periodo si valuta e si decide se confermarlo o no. Che tipo di terapia si tratta, ovvero a cosa sarebbe mirata, e corrisponde ad una modalità particolare o no ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. Quando dico che abbiamo centrato i farmaci giusti mi riferisco al fatto che da quando li assume mia figlia non ha più comportamenti sessuali inadeguati, non si ubriaca e non è più aggressiva nei confronti degli altri. Prima, a fronte di qualsiasi inezia potesse minimamente infastidirla, aveva reazioni spropositate facendo scenate terribili anche in pubblico, talvolta alzando anche le mani. Ora per fortuna si riesce ad avere un dialogo con lei e l'aggressività sembra quasi scomparsa. Il problema è che non sembra avere scopi nella vita, non riesce ad interessarsi a nulla né tantomeno ad impegnarsi nella scuola, prima leggeva libri anche per puro piacere ora sembra completamente alienata e si sente inadeguata. È sempre triste e dice che sta male, che non riesce a fare nulla e che cerca di tenere il cervello "spento" perché altrimenti sta male. Addirittura è arrivata a dirmi che vive solo per me perché la sua morte mi farebbe soffrire e quindi è solo per "colpa mia" che resta incatenata a questa terra. Per quanto riguarda la "terapia" applicata dal suo psichiatra, posso solo dirle che la parte finale della seduta si svolge con mia figlia stesa sul lettino costretta a ripetere "la mia mente è padrona del mio corpo". Per il resto il dottore le chiede come sta e una volta le ha chiesto cosa pensa dei giochi d'azzardo. Ho parlato anche io con lui in prima persona ma mi ha frettolosamente liquidata dicendomi che occorre ancora molto tempo ( non sa quanto) per far si che le fluttuazioni del suo umore non scendano più in futuro sotto la linea della "normalità". Alla luce di quanto detto, lungi dal chiederle di " giudicare" l'operato di un suo collega, attendo fiduciosa un suo consiglio. Grazie
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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"la mia mente è padrona del mio corpo"
Francamente, questo è un concetto sorprendente. In biologia se mai è il contrario. La mente non può esser padrona di niente, è un'espressione funzionale.
Sul fatto che una cura possa contenere la parte aggressiva e sia poco incisiva invece sulla parte depressiva, beh questo è un problema aperto, spesso è così o comunque ci sono episodi di questo tipo che non sono altrettanto facili da arginare, solo più sopportabili perché non sono fatti di comportamenti eccessivi, ma se mai passivi.
Comunque, ci sono anche stabilizzatori d'umore pensati per i sintomi depressivi, e impiegati in questo tipo di sindromi.
Francamente, questo è un concetto sorprendente. In biologia se mai è il contrario. La mente non può esser padrona di niente, è un'espressione funzionale.
Sul fatto che una cura possa contenere la parte aggressiva e sia poco incisiva invece sulla parte depressiva, beh questo è un problema aperto, spesso è così o comunque ci sono episodi di questo tipo che non sono altrettanto facili da arginare, solo più sopportabili perché non sono fatti di comportamenti eccessivi, ma se mai passivi.
Comunque, ci sono anche stabilizzatori d'umore pensati per i sintomi depressivi, e impiegati in questo tipo di sindromi.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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In linea generale, suggerire modifiche non influisce bene sul rapporto. In linea generale il medico decide riferendogli il problema, e se non ritiene di modificare presumibilmente fa un suo ragionamento. Non tutti fanno gli stessi, specie dove non ci sono linee guida.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 16/03/2021.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.