Agorafobia e cura specifica

Buongiorno,
da anni lotto con attacchi di panico anche se da un paio a questa parte la mia vita ha avuto svolte positive in quanto gli attacchi sono sporadici ed anche il tono dell'umore si è normalizzato. Purtroppo l'agorafobia mi perseguita , sono autonoma nell'uscire di casa e svolgere le quotidiane attività e di muovermi con tranquillità nella mia città, per quanto riguarda l'affrontare situazioni diverse dall'ordinario la cosa si complica: per esempio, per me è impossibile prendere la nave (esperienza vissuta più volte con enorme sofferenza), a bordo di essa sono un leone in gabbia al pensiero di non poter scendere di lì...per quanto riguarda l'aereo non ne parliamo proprio, non me la sentirei mai di salire a bordo e dover star ferma per ore senza la possibilità di scendere e riprendere un pò di fiato....Ma l'agorafobia non comprende solo mezzi eccezionali come nave ed aereo...Per me, fare una gita fuori porta in macchina, fuori dalla mia zona, fuori da quegli ambienti che io conosco come "familiari", anche se ci sono stata più volte in quei posti, a me crea ansia e cerco di evitare..Sono in cura da 9 anni con il seropram 40 mg (ora calato a 20mg) e con Tolep 300 (una compressa e mezzo al giorno), anche se mi sento più tranquilla, l'agorafobia resta, e non mi va...In me manca totalmente l'apprendimento emotivo, se vado in un luogo e va tutto bene, la volta successiva che mi reco in questo luogo l'agorafobia persiste nonostante l'esito positivo della volta precedente.L'agorafobia non si presenta se sono concentrata a pensare o fare altre cose durante il tragitto che mi porta a destinazione..ma il problema non riguarda solo i mezzi di trasporto, anche l'alloggiare e comunque la permanenza al di fuori dei posti "sicuri" mi crea ansia.
Il mio psichiatra dice di "rafforzare " questa memoria emotiva, sforzandomi di fare e rifare le cose che mi fanno paura..Quello che cerco di spiegargli è che non riesco ad apprendere e lui non mi ha proposto cure alternative, sostiene che la cura sia questa..certamente il Tolep è la medicina che ha dato la svolta alla mia vita e che mi ha dato stabilità ...per quanto riguarda il citalopram ho i miei dubbi...Volevo chiedervi se secondo Voi la cura è adeguata alla mia situazione e se c'è qualcosa di EFFICACE per debellare il problema dell'agorafobia che, come ben sapete, limita molto l'esistenza delle persone.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

cio' che il suo psichiatra le propone di fare e' un tentativo di applicazione di un trattamento cognitivo.
Tale trattamento potrebbe essere considerato nel suo caso come supportivo della terapia farmacologica per cercare di stabilire una interazione con tutti quei fenomeni che le possono provocare la sensazione di agorafobia.
Provi a cercare nella sua zona uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.

Comunque, in presenza di sintomi ancora evidenti e non gestibili, personalmente avrei fatto una variazione terapeutica, il suo psichiatra ha deciso diversamente.

https://wa.me/3908251881139
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