Idee per trattare l'insonnia
Per favore,
Ho bisogno di consigli su cosa prendere per dormire.
Per mesi ho preso il minias, ma verso l'ultimo periodo mi ha fatto problemi: dormivo meno e avevo allucinazioni.
Ho finito la confezione, ho chiesto la ricetta al mio psichiatra che si è scordato di mandarmela per due settimane, nonostante le mie richieste.
Ho iniziato a dormire 3/4 massimo 6 ore per notte, ma spalmate su 10/12, addormentandomi per pochi minuti, massimo un ora, per poi svegliarmi e rimanere sveglia per due, per poi ricominciare.
Quando finalmente ho riavuto il minias non è cambiato niente.
Continuo a dormire poche ore e svegliandomi di continuo.
Ho iniziato a controllare i dati con il fitness traker, pensando che magari in realtà, stessi dormendo ma sognando di non dormire.
Invece no, il traker conferma che non dormo.
Pensando sbagliasse, che non fosse possibile, ho incrociato i dati pure con l'utilizzo dello schermo del cellulare e dell'ebookl.
E ha ragione il traker.
Non dormo da un mese.
Mi sono spostata in una casa sfitta per qualche giorno per poter avere un minimo di vita sociale: vedere persone all'aperto e con la mascherina, cosa che non potrei fare perché vivo con persone a rischio, ma continuando a fare tutte le commissioni per loro.
L'idea era vivere per 10 giorni, isolarmi per 10 giorni, salvo commissioni indispensabili per queste persone, fare un tampone è rientrare a casa.
Di solito appena mi allontanò da suddette persone sto meglio, dormo meglio, mi dispero meno e ho meno ansia.
Invece stavolta no.
Ogni uscita ho il terrore, non sopporto più i negozi, le persone, il distanziamento o la mascherina, non ho voglia di parlare con nessuno e non voglio vedere gli amici.
Ho sempre talmente tanto sonno che temo di sbagliare e ammalarmi.
Non riesco nemmeno a guidare la bicicletta.
Non so come spostarmi.
Sto male nella casa sfitta come stavo male a casa mia, nonostante sia sola e sia uscita tre volte nel mondo esterno.
Ho provato la melatonina, ho preso antistaminici a buffo (actigrip), compresse di valeriana, compresse di lavanda, tisane alla Melissa e tutte le erbe possibili per dormire, ho persino preso del Lexotan che non era neanche mio! Niente.
Ho imparato a memoria i video di meditazioni guidate!
Domani scatta zona rossa (non sarei uscita se avessi saputo la scorsa settimana), e ora ho il terrore di esse ammalata: se mi mettono in una vera quarantena e non posso fare la spesa o le commissioni, e la zona è rossa, nessuno può cambiare regione, chi si occuperà delle cose che avrei dovuto fare io?
In più non dormo e sono stanca.
Cosa altro posso fare per dormire?
Il mio psichiatra non mi suggerisce niente, spesso si dimentica e non richiama.
È in un altro comune, dovrei prendere il treno, e io vorrei evitare di andare di persona perché mi sembra pericoloso.
Inoltre devo sempre suggerirgli io le idee, stesso discorso per il medico di base, mi prescrive cose solo se le suggerisco io, ma io non so cosa altro tentare! Cos'altro esiste per dormire?
Ho bisogno di consigli su cosa prendere per dormire.
Per mesi ho preso il minias, ma verso l'ultimo periodo mi ha fatto problemi: dormivo meno e avevo allucinazioni.
Ho finito la confezione, ho chiesto la ricetta al mio psichiatra che si è scordato di mandarmela per due settimane, nonostante le mie richieste.
Ho iniziato a dormire 3/4 massimo 6 ore per notte, ma spalmate su 10/12, addormentandomi per pochi minuti, massimo un ora, per poi svegliarmi e rimanere sveglia per due, per poi ricominciare.
Quando finalmente ho riavuto il minias non è cambiato niente.
Continuo a dormire poche ore e svegliandomi di continuo.
Ho iniziato a controllare i dati con il fitness traker, pensando che magari in realtà, stessi dormendo ma sognando di non dormire.
Invece no, il traker conferma che non dormo.
Pensando sbagliasse, che non fosse possibile, ho incrociato i dati pure con l'utilizzo dello schermo del cellulare e dell'ebookl.
E ha ragione il traker.
Non dormo da un mese.
Mi sono spostata in una casa sfitta per qualche giorno per poter avere un minimo di vita sociale: vedere persone all'aperto e con la mascherina, cosa che non potrei fare perché vivo con persone a rischio, ma continuando a fare tutte le commissioni per loro.
L'idea era vivere per 10 giorni, isolarmi per 10 giorni, salvo commissioni indispensabili per queste persone, fare un tampone è rientrare a casa.
Di solito appena mi allontanò da suddette persone sto meglio, dormo meglio, mi dispero meno e ho meno ansia.
Invece stavolta no.
Ogni uscita ho il terrore, non sopporto più i negozi, le persone, il distanziamento o la mascherina, non ho voglia di parlare con nessuno e non voglio vedere gli amici.
Ho sempre talmente tanto sonno che temo di sbagliare e ammalarmi.
Non riesco nemmeno a guidare la bicicletta.
Non so come spostarmi.
Sto male nella casa sfitta come stavo male a casa mia, nonostante sia sola e sia uscita tre volte nel mondo esterno.
Ho provato la melatonina, ho preso antistaminici a buffo (actigrip), compresse di valeriana, compresse di lavanda, tisane alla Melissa e tutte le erbe possibili per dormire, ho persino preso del Lexotan che non era neanche mio! Niente.
Ho imparato a memoria i video di meditazioni guidate!
Domani scatta zona rossa (non sarei uscita se avessi saputo la scorsa settimana), e ora ho il terrore di esse ammalata: se mi mettono in una vera quarantena e non posso fare la spesa o le commissioni, e la zona è rossa, nessuno può cambiare regione, chi si occuperà delle cose che avrei dovuto fare io?
In più non dormo e sono stanca.
Cosa altro posso fare per dormire?
Il mio psichiatra non mi suggerisce niente, spesso si dimentica e non richiama.
È in un altro comune, dovrei prendere il treno, e io vorrei evitare di andare di persona perché mi sembra pericoloso.
Inoltre devo sempre suggerirgli io le idee, stesso discorso per il medico di base, mi prescrive cose solo se le suggerisco io, ma io non so cosa altro tentare! Cos'altro esiste per dormire?
[#1]
Buongiorno
il primo consiglio sarebbe di cambiare psichiatra...
Da questo sito non possiamo dare indicazioni terapeutiche.
In ogni caso nel trattamento dell'insonnia occorre prima capire se è primaria o secondaria, cioè dovuta ad altre cause, che possono essere ambientali, fisiche o psichiche. In genere , ma non sempre, nell'insonnia primaria non si ha sonnolenza diurna, al contrario di quella secondaria.
Nell'insonnia secondaria va per prima cosa trattata la causa. Se è un fattore ambientale, cercare di rimuoverlo o gestirlo. Se invece dietro c'è una situazione di stress (come potrebbe essere il suo caso) o un disturbo psichico, vanno curati questi, cercando di evitare o ridurre al minimo l'uso delle benzodiazepine. Esistono farmaci "curativi" che aiutano anche il sonno.
Insomma, il sintomo sembra relativamente semplice, ma il quadro potrebbe essere più complesso. Per questo deve rivolgersi a uno specialista che la ascolti.
Auguri
il primo consiglio sarebbe di cambiare psichiatra...
Da questo sito non possiamo dare indicazioni terapeutiche.
In ogni caso nel trattamento dell'insonnia occorre prima capire se è primaria o secondaria, cioè dovuta ad altre cause, che possono essere ambientali, fisiche o psichiche. In genere , ma non sempre, nell'insonnia primaria non si ha sonnolenza diurna, al contrario di quella secondaria.
Nell'insonnia secondaria va per prima cosa trattata la causa. Se è un fattore ambientale, cercare di rimuoverlo o gestirlo. Se invece dietro c'è una situazione di stress (come potrebbe essere il suo caso) o un disturbo psichico, vanno curati questi, cercando di evitare o ridurre al minimo l'uso delle benzodiazepine. Esistono farmaci "curativi" che aiutano anche il sonno.
Insomma, il sintomo sembra relativamente semplice, ma il quadro potrebbe essere più complesso. Per questo deve rivolgersi a uno specialista che la ascolti.
Auguri
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta,
Ho già tentato vari approcci... Non ho ancora capito nemmeno che cosa ho esattamente. Ho cercato aiuto al csm, senza successo (mai più nella vita), ho cercato di percorrere le vie del privato spendendo tantissimi soldi, mi è stata diagnosticata una non meglio identificata depressione... Di che tipo non mi è stato detto. Che potrebbe dipendere da fattori esterni come interni. Tutto molto vago. Mi fu consigliata psicoterapia associata ad antidepressivi, ho pagato la psicoterapia finché ho potuto, con scarsi risultati (sono molto pragmatica e i discorsi vaghi mi innervosiscono, ho molti problemi di ordine pratico/logistico, persone non autosufficienti intorno, una famiglia che si è dileguata, e il parlare di come le cose mi fanno sentire non mi interessa quanto trovare soluzioni vere affinché tutte queste situazioni gravino meno su di me). Gli antidepressivi mi hanno distrutto, gli effetti collaterali sono stati così forti che, in confronto, le allucinazioni da benzodiazepine sono quasi simpatiche.
Una volta tolti tutti i farmaci antidepressivi sono stata meglio per tanto tempo: il mio schifo quotidiano non sembrava più tanto male rispetto a come mi facevano sentire gli antidepressivi. Inoltre con le benzodiazepine dormivo quasi come una persona normale. Insomma mi accontentavo, nonostante la mia situazione esterna sia precipitata verso irrecuperabile, quantomeno stavo in piedi e potevo rallentare la corsa verso il basso.
Ho timore a tentare con altri farmaci... Come ho timore a cercare l'ennesimo psichiatra, a spendere altri soldi visto che col covid lavoro praticamente gratis solo per non rimanere a terra dopo la pandemia.
Io non ho il tempo di cercare né la possibilità di crollare: il mio lavoro va in pezzi per via del covid, la mia famiglia va in pezzi per via del covid e delle varie disabilitá, la mia vita sociale va in pezzi per via della mia famiglia e così quella sentimentale. Non posso andare in pezzi pure io, non ho il tempo di andare in pezzi... Non ho mesi di tempo per "abituarmi" ai farmaci, né anni di tempo e soldi per far sì che funzioni una psicoterapia. Non posso essere né debole, né fragile, né instabile. Peggiorando io nell'ultimo mese è peggiorata anche tutta la mia situazione esterna.
Devo stare in piedi ora... Mi serve qualcosa di efficace e veloce... Ma non riesco a trovare nulla e ottengo sempre informazioni estremamente vaghe, con prognosi vaghe, diagnosi vaghe, previsioni vaghe e farmaci che fanno più danni che altro (e sì che con le benzodiazepine avevo quasi creduto di farcela a sopravvivere)... Non so più che fare, né a chi rivolgermi. Nessuno mi consiglia in modo chiaro e conciso. Io posso anche decidere investire il mio tempo e il mio denaro, ma mi serve almeno una minima garanzia... Non essere rimbalzata da un professionista ad un altro, da un farmaco all'altro con netti peggioramenti ogni volta...
Scusate lo sfogo, vado a vedere l'ennesimo video di meditazione guidata. Non serve a un tubo, ma almeno non ha effetti indesiderati.
Ho già tentato vari approcci... Non ho ancora capito nemmeno che cosa ho esattamente. Ho cercato aiuto al csm, senza successo (mai più nella vita), ho cercato di percorrere le vie del privato spendendo tantissimi soldi, mi è stata diagnosticata una non meglio identificata depressione... Di che tipo non mi è stato detto. Che potrebbe dipendere da fattori esterni come interni. Tutto molto vago. Mi fu consigliata psicoterapia associata ad antidepressivi, ho pagato la psicoterapia finché ho potuto, con scarsi risultati (sono molto pragmatica e i discorsi vaghi mi innervosiscono, ho molti problemi di ordine pratico/logistico, persone non autosufficienti intorno, una famiglia che si è dileguata, e il parlare di come le cose mi fanno sentire non mi interessa quanto trovare soluzioni vere affinché tutte queste situazioni gravino meno su di me). Gli antidepressivi mi hanno distrutto, gli effetti collaterali sono stati così forti che, in confronto, le allucinazioni da benzodiazepine sono quasi simpatiche.
Una volta tolti tutti i farmaci antidepressivi sono stata meglio per tanto tempo: il mio schifo quotidiano non sembrava più tanto male rispetto a come mi facevano sentire gli antidepressivi. Inoltre con le benzodiazepine dormivo quasi come una persona normale. Insomma mi accontentavo, nonostante la mia situazione esterna sia precipitata verso irrecuperabile, quantomeno stavo in piedi e potevo rallentare la corsa verso il basso.
Ho timore a tentare con altri farmaci... Come ho timore a cercare l'ennesimo psichiatra, a spendere altri soldi visto che col covid lavoro praticamente gratis solo per non rimanere a terra dopo la pandemia.
Io non ho il tempo di cercare né la possibilità di crollare: il mio lavoro va in pezzi per via del covid, la mia famiglia va in pezzi per via del covid e delle varie disabilitá, la mia vita sociale va in pezzi per via della mia famiglia e così quella sentimentale. Non posso andare in pezzi pure io, non ho il tempo di andare in pezzi... Non ho mesi di tempo per "abituarmi" ai farmaci, né anni di tempo e soldi per far sì che funzioni una psicoterapia. Non posso essere né debole, né fragile, né instabile. Peggiorando io nell'ultimo mese è peggiorata anche tutta la mia situazione esterna.
Devo stare in piedi ora... Mi serve qualcosa di efficace e veloce... Ma non riesco a trovare nulla e ottengo sempre informazioni estremamente vaghe, con prognosi vaghe, diagnosi vaghe, previsioni vaghe e farmaci che fanno più danni che altro (e sì che con le benzodiazepine avevo quasi creduto di farcela a sopravvivere)... Non so più che fare, né a chi rivolgermi. Nessuno mi consiglia in modo chiaro e conciso. Io posso anche decidere investire il mio tempo e il mio denaro, ma mi serve almeno una minima garanzia... Non essere rimbalzata da un professionista ad un altro, da un farmaco all'altro con netti peggioramenti ogni volta...
Scusate lo sfogo, vado a vedere l'ennesimo video di meditazione guidata. Non serve a un tubo, ma almeno non ha effetti indesiderati.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 14/03/2021.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.