Attacchi di panico intensi
Buon Giorno,
Scrivo per conto di mia madre.
Mia madre da una settimana e tre giorni a questa parte ha avuto 4 violenti crisi di panico dove comonciava con sguardo assente per degenerare incose incoerenti, occhi chiusi, era nel suo mondo e non collaborava.
Inoltre era accompagnata da comportamenti quali dondolarsi e il voler sbattere la testa, più urlare e gemere a non finire.
Capisco la situazione attuale e comprendo molto bene che tutti gli ospedali sono pieni di pazienti covid.
Ma queste crisi purtroppo avvengono ogni volta sempre più spesso e io e mia sorella non siamo mai in grado di gestirle da sole e siamo sempre ridotte a chiamare il 118.
Se non si poteva ricoverare, chiedevo che almeno fosse lasciata in una struttura adibita
Ci hanno consigliato di non farla muovere di casa finchè dovrà fare la cura e più avanti di portarla da uno psicoterapeuta.
Ma non possiamo neanche sempre vivere sul chi va la pregando ogni istante della giornata che non abbia nessun attacco.
Nell'attacco di ieri sera non ha avuto bisogno di nulla per calmarsi (le altre volte veniva sedata) ma ci sono volute comunque delle ore.
Mi creda sono esausta e mi sto esclusivamente occupando di lei.
Avrebbe altri consigli in alternativa?
Perché questa non è vita.
Scrivo per conto di mia madre.
Mia madre da una settimana e tre giorni a questa parte ha avuto 4 violenti crisi di panico dove comonciava con sguardo assente per degenerare incose incoerenti, occhi chiusi, era nel suo mondo e non collaborava.
Inoltre era accompagnata da comportamenti quali dondolarsi e il voler sbattere la testa, più urlare e gemere a non finire.
Capisco la situazione attuale e comprendo molto bene che tutti gli ospedali sono pieni di pazienti covid.
Ma queste crisi purtroppo avvengono ogni volta sempre più spesso e io e mia sorella non siamo mai in grado di gestirle da sole e siamo sempre ridotte a chiamare il 118.
Se non si poteva ricoverare, chiedevo che almeno fosse lasciata in una struttura adibita
Ci hanno consigliato di non farla muovere di casa finchè dovrà fare la cura e più avanti di portarla da uno psicoterapeuta.
Ma non possiamo neanche sempre vivere sul chi va la pregando ogni istante della giornata che non abbia nessun attacco.
Nell'attacco di ieri sera non ha avuto bisogno di nulla per calmarsi (le altre volte veniva sedata) ma ci sono volute comunque delle ore.
Mi creda sono esausta e mi sto esclusivamente occupando di lei.
Avrebbe altri consigli in alternativa?
Perché questa non è vita.
[#1]
Innanzitutto: sta seguendo una cura per il disturbo ? E' stato diagnosticato come disturbo di panico ? O non c'è stata una valutazione psichiatrica ?
L'ambiente alternativo è il reparto psichiatrico se si trattiene, altrimenti il pronto soccorso con il suo ambiente misto di attesa e intervento. Ma nell'attacco di panico, se tale è, il trattamento è relativo.
La cosa che però va chiarita è: quando dice che fa discorsi incoerenti cosa intende di preciso ? Ha comportamenti aggressivi o autolesivi, o semplicemente si lamenta e si contorce ?
L'ambiente alternativo è il reparto psichiatrico se si trattiene, altrimenti il pronto soccorso con il suo ambiente misto di attesa e intervento. Ma nell'attacco di panico, se tale è, il trattamento è relativo.
La cosa che però va chiarita è: quando dice che fa discorsi incoerenti cosa intende di preciso ? Ha comportamenti aggressivi o autolesivi, o semplicemente si lamenta e si contorce ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
È sempre stata in ospedale sottoponendo a tutti gli accertamenti possibili. Danni cerebrali non ne ha e dai dottori è stata diagnosticata come crisi di panico. Ha avuto un primo consulto lì con una psichiatra che appunto ha diagnosticato il disturbo. Le è stato prescritto Tavor (da prendere quando accadono le crisi) , Lyrica e Citalopram in gocce. Ovviamente cominciato tutto da poco.
Fa discorsi incoerenti nel senso che quando parla non si capisce cosa dica e lei non riesce ad esprimersi, si capisce poco e niente. Comportamenti aggressivi direi di no, ma diventa solo pericolosa quando dondola perchè è già successo che abbia sbattuto la testa molto forte. Ieri sera l'abbiamo tenuta ferma in tre. Possibile che non ci abbiano suggerito nessuna struttura?
Fa discorsi incoerenti nel senso che quando parla non si capisce cosa dica e lei non riesce ad esprimersi, si capisce poco e niente. Comportamenti aggressivi direi di no, ma diventa solo pericolosa quando dondola perchè è già successo che abbia sbattuto la testa molto forte. Ieri sera l'abbiamo tenuta ferma in tre. Possibile che non ci abbiano suggerito nessuna struttura?
[#3]
Può specificare l’età di sua madre?
Che tipo di accertamenti sono stati già fatti?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Che tipo di accertamenti sono stati già fatti?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Analisi del sangue e tac ed elettrocardiogramma da quanto ricordo. Non so leggere i risultati dell'ultimo, ma per il resto sembrava tutto nella norma, dopo l'attacco. E poi ovviamente consulenza psichiatrica dopo l'attacco. Questo è quanto so. Mia mamma ha 55 anni e al momento ha anche un forte dolore intercostale destro, penso sempre dovuto all'ansia. Lavora agli sportelli del cup da 5 anni e durante tutta la sua carriera lavorativa con loro ha sempre dovuto lottare per farsi alleggerire il carico. Le attribuivano compiti che non doveva assolutamente fare, la pausa non gliela concedono mai e in più sono anni che chiede anche il sabato libero oltre che la domenica ma le è sempre stato negato e lei è stressata da questo più tutta la scorrettezza e il resto delle ingiustizie che le sono state recate.
[#6]
"Possibile che non ci abbiano suggerito nessuna struttura?"
Non so cosa si immagina. Struttura che funzioni in che modo ? Che uno si presenta e lo tengono dentro ? E' il reparto psichiatrico. Che uno si può rivolgere e dopo un tempo imprecisato possono procedere ad un breve ricovero ? Ne esistono numerose, non è necessario che ne suggeriscano una in particolare. Ma non operano ricoveri immediati.
Se ha cominciato una cura da poco, ovviamente vi avranno spiegato che ci vuole un mese, e un dosaggio di un certo tipo, per ottenere i risultati, e presumo siate in contatto con il medico che le ha impostato la cura iniziale.
Ma, se sono stati classificati come attacchi di panico, esattamente il ricorso al pronto soccorso ad ogni attacco cosa dovrebbe risolvere ? Ovvero, quando dite che non siete in grado di gestirle da sole, implicherebbe che al PS facciano terapie particolari. Dico questo anche perché a volte le aspettative su questo sono incongrue, nel senso che se - per esempio - si deve vigilare che la persona non sbatta la testa agitandosi, non è detto il PS sia un ambiente più efficace o particolare.
Non so cosa si immagina. Struttura che funzioni in che modo ? Che uno si presenta e lo tengono dentro ? E' il reparto psichiatrico. Che uno si può rivolgere e dopo un tempo imprecisato possono procedere ad un breve ricovero ? Ne esistono numerose, non è necessario che ne suggeriscano una in particolare. Ma non operano ricoveri immediati.
Se ha cominciato una cura da poco, ovviamente vi avranno spiegato che ci vuole un mese, e un dosaggio di un certo tipo, per ottenere i risultati, e presumo siate in contatto con il medico che le ha impostato la cura iniziale.
Ma, se sono stati classificati come attacchi di panico, esattamente il ricorso al pronto soccorso ad ogni attacco cosa dovrebbe risolvere ? Ovvero, quando dite che non siete in grado di gestirle da sole, implicherebbe che al PS facciano terapie particolari. Dico questo anche perché a volte le aspettative su questo sono incongrue, nel senso che se - per esempio - si deve vigilare che la persona non sbatta la testa agitandosi, non è detto il PS sia un ambiente più efficace o particolare.
[#7]
Utente
Il fatto che andiamo ogni volta al pronto soccorso per lei sembra non risolvere granchè sinceramente, a parte il fatto che esce ogni volta con una nuova ricetta di farmaci da somministrarle. Ci rechiamo solo perchè appunto ha sempre bisogno di altro per essere calmata e lasciata in casa continuerebbe ad urlare. Ma terapie particolari neanche l'ombra, a parte i farmaci che deve prendere. E la diagnosi sarebbe sempre crisi di panico. Adesso sta seguendo la terapia a casa, ma dobbiamo sempre restare con lei. Se viene lasciata un secondo da sola senza nessuno comincia a pensare e in automatico finisce sempre col lavoro e ha un'altra crisi. Non capita mai quando è in compagnia, quando parla con qualcuno. Secondo me perchè si distrae.
[#8]
La descrizione delle crisi di sua madre non rimanda all'attacco di panico, che è evidentemente solo una diagnosi operativa.
A mio avviso dovrebbe essere studiata più a fondo, anche in ambiente psichiatrico (avete in zona cliniche convenzionate?) dove possa essere osservata direttamente dai sanitari.
Tra gli esami strumentali eseguiti lei non nomina l'elettroencefalogramma, che in casi come questo può essere dirimente, ove si abbia la "fortuna" di registrare una crisi.
Auguri
A mio avviso dovrebbe essere studiata più a fondo, anche in ambiente psichiatrico (avete in zona cliniche convenzionate?) dove possa essere osservata direttamente dai sanitari.
Tra gli esami strumentali eseguiti lei non nomina l'elettroencefalogramma, che in casi come questo può essere dirimente, ove si abbia la "fortuna" di registrare una crisi.
Auguri
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#9]
Non è chiaro quale sia la sua aspettativa di "terapie particolari". Vengono fornite prescrizione sulla base della presentazione dei sintomi che devono essere seguite per un tempo specifico e poi rivalutate dallo specialista.
Gli accompagnamenti in pronto soccorso hanno una valenza scarsa sulla cura mentre l'attesa del trattamento è la scelta più appropriata.
Diversamente è previsto il ricovero in ambiente psichiatrico che però deve essere preso in considerazione da chi visita sua madre, e fino ad ora non è stato indicato.
Gli accompagnamenti in pronto soccorso hanno una valenza scarsa sulla cura mentre l'attesa del trattamento è la scelta più appropriata.
Diversamente è previsto il ricovero in ambiente psichiatrico che però deve essere preso in considerazione da chi visita sua madre, e fino ad ora non è stato indicato.
[#10]
Cioè nella sua visione se una persona non va al pronto soccorso e si agita per un attacco di panico , l'agitazione può cessare solo in pronto soccorso ?
Chiaro che un effetto c'è, la persona col panico spesso già arrivando in PS si calma, ma questo non significa niente. Gli attacchi si chiamano così perché iniziano e finiscono, e nel caso del panico la cura "sull'attacco" spesso è fittizia, si compone di atti che in realtà nulla fanno sull'attacco, semplicemente utilizzano la rassicurazione.
"Terapie particolari" però non è chiaro cosa intenda. Partiamo dai farmaci che le hanno dato da prendere. Quali sono ?
La diagnosi, quindi, mi par di capire che non sia chiara.
Chiaro che un effetto c'è, la persona col panico spesso già arrivando in PS si calma, ma questo non significa niente. Gli attacchi si chiamano così perché iniziano e finiscono, e nel caso del panico la cura "sull'attacco" spesso è fittizia, si compone di atti che in realtà nulla fanno sull'attacco, semplicemente utilizzano la rassicurazione.
"Terapie particolari" però non è chiaro cosa intenda. Partiamo dai farmaci che le hanno dato da prendere. Quali sono ?
La diagnosi, quindi, mi par di capire che non sia chiara.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.4k visite dal 13/03/2021.
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