Trattamento psico-farmacologico senza miglioramento
Salve.
Sono in terapia ormai da più di due anni e mezzo sia da uno Psichiatra che da uno Psicologo per la cura del Disturbo D'Ansia Generalizzata e del Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
Nel corso di questo periodo ho assunto diversi farmaci tra antidepressivi, antipsicotici e benzodiazepine sopratutto per risolvere la manifestazione più grave che mi provocavano questi disturbi, ovvero una fortissima tensione nervosa.
I risultati si sono visti solamente l'anno scorso per qualche mese quando mi ha prescritto per la prima volta lo Xanax da associare ad un antidepressivo che stavo già prendendo da tempo, lo Zoloft.
Poi lui ha deciso di sospendere lo Xanax per sostituirlo con il Valium, ma poi ripreso a causa della completa inefficacia di quest'ultimo (credo anche di aver subito una crisi di astinenza per questo).
Dopodichè, visti i non miglioramenti dei miei sintomi, mi ha sostituito lo Zoloft per l'Anafranil, poi l'Anafranil per il Pregabalin, il Pregabalin per la Mirtazapina (che mi ha causato un grave peggioramento della mia situazione) e infine di nuovo a tornare all'associazione Xanax-Zoloft.
La situazione, dopo un iniziale miglioramento, è tornata di nuovo a peggiorare.
Oltre un mese fa mi ha aumentato il dosaggio dello Zoloft da 100 a 150mg, ma per ora nessun accenno di miglioramento, anzi.
La faccenda che mi ha però portato a chiedere qui un Vostro parere è la risposta che il mio Psichiatra mi ha dato all'ultimo colloquio che ho avuto 2 giorni fa.
Testualmente mi ha detto che non sa più cos'altro darmi per risolvere questa devastante tensione nervosa.
I miei due medici curanti si mantengono in contatto fra loro per cercare di aiutarmi il più possibile, però questa affermazione mi ha lasciato molto demoralizzato; io gli ho anche avanzato la proposta di raddoppiare il dosaggio di Xanax, perchè di fatto è l'unico farmaco che mi ha dato un concreto giovamento, però non mi è sembrato molto d'accordo.
Non saprei più cosa pensare e come interpretare questa situazione; sembra proprio una resa del mio Psichiatra di fronte all'inefficacia di queste cure, ma io non voglio cambiare medico perchè a parte una certa fiducia che ancora rimane, è l'unico specialista del mio paese, io non sono in grado di spostarmi con un mezzo proprio e quindi non saprei proprio a chi rivolgermi...
Vi ringrazio.
Sono in terapia ormai da più di due anni e mezzo sia da uno Psichiatra che da uno Psicologo per la cura del Disturbo D'Ansia Generalizzata e del Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
Nel corso di questo periodo ho assunto diversi farmaci tra antidepressivi, antipsicotici e benzodiazepine sopratutto per risolvere la manifestazione più grave che mi provocavano questi disturbi, ovvero una fortissima tensione nervosa.
I risultati si sono visti solamente l'anno scorso per qualche mese quando mi ha prescritto per la prima volta lo Xanax da associare ad un antidepressivo che stavo già prendendo da tempo, lo Zoloft.
Poi lui ha deciso di sospendere lo Xanax per sostituirlo con il Valium, ma poi ripreso a causa della completa inefficacia di quest'ultimo (credo anche di aver subito una crisi di astinenza per questo).
Dopodichè, visti i non miglioramenti dei miei sintomi, mi ha sostituito lo Zoloft per l'Anafranil, poi l'Anafranil per il Pregabalin, il Pregabalin per la Mirtazapina (che mi ha causato un grave peggioramento della mia situazione) e infine di nuovo a tornare all'associazione Xanax-Zoloft.
La situazione, dopo un iniziale miglioramento, è tornata di nuovo a peggiorare.
Oltre un mese fa mi ha aumentato il dosaggio dello Zoloft da 100 a 150mg, ma per ora nessun accenno di miglioramento, anzi.
La faccenda che mi ha però portato a chiedere qui un Vostro parere è la risposta che il mio Psichiatra mi ha dato all'ultimo colloquio che ho avuto 2 giorni fa.
Testualmente mi ha detto che non sa più cos'altro darmi per risolvere questa devastante tensione nervosa.
I miei due medici curanti si mantengono in contatto fra loro per cercare di aiutarmi il più possibile, però questa affermazione mi ha lasciato molto demoralizzato; io gli ho anche avanzato la proposta di raddoppiare il dosaggio di Xanax, perchè di fatto è l'unico farmaco che mi ha dato un concreto giovamento, però non mi è sembrato molto d'accordo.
Non saprei più cosa pensare e come interpretare questa situazione; sembra proprio una resa del mio Psichiatra di fronte all'inefficacia di queste cure, ma io non voglio cambiare medico perchè a parte una certa fiducia che ancora rimane, è l'unico specialista del mio paese, io non sono in grado di spostarmi con un mezzo proprio e quindi non saprei proprio a chi rivolgermi...
Vi ringrazio.
[#1]
Cioè tolti zoloft e anafranil non ci sono più antiossessivi da provare ? Perché ? Tra l'altro uno usato a dose non piena fino a poco tempo fa, lo zoloft. E L'anafranil a che dose ?
Ne ha chiesto il motivo, visto che altre molecole esistono.
Le altre non sono antiossessivi primari, per cui non si prevede funzionino su quei sintomi.
Ne ha chiesto il motivo, visto che altre molecole esistono.
Le altre non sono antiossessivi primari, per cui non si prevede funzionino su quei sintomi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve e grazie per l'immediata risposta. L'Anafranil l'ho assunto fino a 150mg per un periodo di un mese e mezzo, il Pregabalin e la Mirtazapina me li aveva prescritti nel tentativo di ridurre la componente ansiosa che mi porta a questo stato di tensione. Per la verità, tempo fa mi aveva accennato ad altri due farmaci : il Maveral ed il Brillentix. Magari al prossimo colloquio posso provare a chiedere delucidazioni; spero che si giunga al più presto ad una soluzione perchè sono molto preoccupato sia dalla mia condizione fisica che dal fatto che l'unico farmaco che mi giovato è stato lo Xanax, che ora è come se non lo prendessi più, perchè essendo una potente Benzodiazepina gli effetti a lungo termine di questo genere di farmaci sono ormai noti...
[#3]
Quindi le aveva in verità prospettato altri farmaci, di cui uno effettivamente è anche antiossessivo, il maveral. Si conviene che chiarisca. Ci sono stati problemi in tutti questi cambiamenti, ovvero il medico non era propenso a cambiare ma si è fatto per effetti collaterali che Lei ha riferito ?
[#4]
Utente
Salve. Questi cambiamenti di antidepressivi sono dovuti al mancato raggiungimento di miglioramenti sperati, anche minimi, sopratutto riguardo all'Anafranil, di cui il mio medico riteneva che fosse il farmaco ideale per la mia condizione. L'unico problema l'ho avuto con l'ultimo antidepressivo cambiato, la Mirtazapina, che oltre che a provocarmi dei disturbi dell'umore (in particolare forte irritabilitá) ha aumentato ulteriormente il mio nervosismo. Riguardo al Maveral e al Brillentix non só il motivo per il quale poi non é piú tornato sull'argomento; sicuramente vedremo al prossimo colloquio la strada da percorrere, anche se, magari sbaglio, ma le Benzodiazepine possiedono oltre che un effetto sedativo-ansiolitico, anche un effetto miorilassante, l'ideale per il mio grave problema di tensione nervosa, infatti inizialmente con lo Xanax sono stato subito molto meglio, ed anche il DOC ha avuto un lieve miglioramento, poi presumo che me l'abbia tolto perché mi aveva giá accennato che questo tipo di farmaci non andrebbero assunti per molto tempo. Tuttavia i lievi miglioramenti del DOC si sono mantenuti nel corso del tempo sostanzialmente con l'aiuto della terapia Cognitivo-Comportamentale che stó tuttora svolgendo. Io noto che il mio Psichiatra stia puntando tutto sulla cura farmacologica del DOC, ma sembra riluttante ad affrontare farmacologicamente la pura componente ansiosa, che nel mio caso si manifesta appunto, con tensione ed agitazione.
[#5]
Che punti sulla cura del DOC se quella è la sua diagnosi mi sembra logico. La componente ansiosa c'è sempre, tanto è vero che si classificava nei disturbi d'ansia perché di fatto quell'aspetto esiste praticamente sempre.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 10/03/2021.
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