Consulto su disturbo bipolare
Buonasera.
Chiedo questo consulto perché da un recente colloquio con il mio specialista è emerso che oltre al disturbo ossessivo e all'ansia sociale (patologie di cui soffro e che mi sono state già diagnosticate ma che al momento rimangono non trattate) potrei soffrire anche di disturbo bipolare, del quale però non ho ancora ricevuto la diagnosi ufficiale dal momento in cui si è trattato di un consulto veloce, oltretutto fatto per via telefonica.
Il medico si è insospettito quando gli ho riferito di alcune strane convinzioni (che io erroneamente associavo al doc), ad esempio quella che attraverso il mio pensiero posso modificare il corso degli eventi e quindi, mettendo in atto una serie di rituali mentali, evitare brutti accadimenti.
Verosimilmente si esclude un disturbo dello spettro della schizofrenia essendo io pienamente consapevole dell'assurdità di questa ossessione; si potrebbe trattare piuttosto secondo lo specialista di un sintomo del disturbo bipolare visto che chi ne soffre solitamente tende ad interpretare gli avvenimenti a modo proprio, a volte senza un reale criterio logico.
Effettivamente in alcuni sintomi del disturbo sicuramente rientro, soprattutto per quanto riguarda l'instabilità dell'umore, l'irritabilità e l'alterazione del sonno (a volte arrivo ad addormentarmi tardi la sera per poi dormire fino a tardi durante la mattinata o "recuperare" il sonno perso durante il pomeriggio quando non ho impegni).
In altri un po' meno: non soffro di alternanza di franchi sintomi depressivi e periodi invece di mania o di ipomania, o meglio non sono così scanditi e facilmente riconoscibili come tali, e soprattutto i presunti episodi di mania/ipomania (che effettivamente facendo mente locale riesco, anche se in maniera molto approssimativa, ad identificare) sarebbero stati dovuti ad avvenimenti positivi della mia vita che hanno portato a questa iperattività soprattutto mentale, grande sicurezza, riduzione dell'ansia sociale e dei sintomi ossessivi e progetti relativamente ambiziosi per il futuro, questo per circa 1/2 settimane.
Al contrario i periodi depressivi, caratterizzati da una depressione molto intensa, più brevi rispetto a quelli maniacali/ipomaniacali risultano la conseguenza di periodi difficili dal punto di vista lavorativo o comunque sociale.
Premettendo che ho già un appuntamento con il mio psichiatra in cui gli parlerò di tutto ciò, vi pongo la seguente domanda: nel disturbo bipolare le "fasi" sono un qualcosa di "automatico", nel senso che si presentano indipendentemente dal vissuto quotidiano, o possono anche essere dovute a fattori esterni di questo tipo?
Ci può essere una correlazione tra gli avvenimenti della vita e l'eventuale sviluppo di una fase depressiva o maniacale/ipomaniacale che sia?
Confidando in una vostra risposta vi ringrazio in anticipo.
Chiedo questo consulto perché da un recente colloquio con il mio specialista è emerso che oltre al disturbo ossessivo e all'ansia sociale (patologie di cui soffro e che mi sono state già diagnosticate ma che al momento rimangono non trattate) potrei soffrire anche di disturbo bipolare, del quale però non ho ancora ricevuto la diagnosi ufficiale dal momento in cui si è trattato di un consulto veloce, oltretutto fatto per via telefonica.
Il medico si è insospettito quando gli ho riferito di alcune strane convinzioni (che io erroneamente associavo al doc), ad esempio quella che attraverso il mio pensiero posso modificare il corso degli eventi e quindi, mettendo in atto una serie di rituali mentali, evitare brutti accadimenti.
Verosimilmente si esclude un disturbo dello spettro della schizofrenia essendo io pienamente consapevole dell'assurdità di questa ossessione; si potrebbe trattare piuttosto secondo lo specialista di un sintomo del disturbo bipolare visto che chi ne soffre solitamente tende ad interpretare gli avvenimenti a modo proprio, a volte senza un reale criterio logico.
Effettivamente in alcuni sintomi del disturbo sicuramente rientro, soprattutto per quanto riguarda l'instabilità dell'umore, l'irritabilità e l'alterazione del sonno (a volte arrivo ad addormentarmi tardi la sera per poi dormire fino a tardi durante la mattinata o "recuperare" il sonno perso durante il pomeriggio quando non ho impegni).
In altri un po' meno: non soffro di alternanza di franchi sintomi depressivi e periodi invece di mania o di ipomania, o meglio non sono così scanditi e facilmente riconoscibili come tali, e soprattutto i presunti episodi di mania/ipomania (che effettivamente facendo mente locale riesco, anche se in maniera molto approssimativa, ad identificare) sarebbero stati dovuti ad avvenimenti positivi della mia vita che hanno portato a questa iperattività soprattutto mentale, grande sicurezza, riduzione dell'ansia sociale e dei sintomi ossessivi e progetti relativamente ambiziosi per il futuro, questo per circa 1/2 settimane.
Al contrario i periodi depressivi, caratterizzati da una depressione molto intensa, più brevi rispetto a quelli maniacali/ipomaniacali risultano la conseguenza di periodi difficili dal punto di vista lavorativo o comunque sociale.
Premettendo che ho già un appuntamento con il mio psichiatra in cui gli parlerò di tutto ciò, vi pongo la seguente domanda: nel disturbo bipolare le "fasi" sono un qualcosa di "automatico", nel senso che si presentano indipendentemente dal vissuto quotidiano, o possono anche essere dovute a fattori esterni di questo tipo?
Ci può essere una correlazione tra gli avvenimenti della vita e l'eventuale sviluppo di una fase depressiva o maniacale/ipomaniacale che sia?
Confidando in una vostra risposta vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Non solo ha un doc piuttosto importante le viene anche insinuato telefonicamente il dubbio di avere un altro disturbo.
Ciò che descrive non corrisponde ad un disturbo bipolare mentre sembra tutto legato al suo disturbo di base che non appare in compenso per cui va rivalutata la terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ciò che descrive non corrisponde ad un disturbo bipolare mentre sembra tutto legato al suo disturbo di base che non appare in compenso per cui va rivalutata la terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la celere risposta. Tutti i sintomi potrebbero quindi essere correlati al disturbo ossessivo di base per il quale al momento non sono in cura? Mi è stato diagnosticato qualche mese fa e mi è stata prescritta la fluoxetina 20mg ,che però in tre settimane non ha portato ad alcun miglioramento per cui l'ho sospesa, così come il fitoterapico che mi era stato dato come calmante per i primi giorni. Al prossimo appuntamento con il nuovo neurologo cercherò di esporre tutti questi sintomi, ma, anche se chiaramente non posso essere io a fare la diagnosi ,si potrebbe trattare anche di un disturbo di personalità (forse borderline?) in comorbilità?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 03/03/2021.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.