Cura attacchi di panico

Sono soggetto ad attacchi di panico che si manifestano in situazioni/condizioni molto precise. Sono quindi spesso in grado di sapere in anticipo quando queste condizioni possono verificarsi. Sono anche una persona ansiosa ma ad un livello che non compromette la vita "normale". Non mi sto curando per questi due problemi.
Sono consapevole che la soluzione migliore sarebbe quella di consultare uno specialista per iniziare una cura e/o un trattamento di lungo periodo.
Ad oggi però, per me, sarebbe molto importante sapere se esiste un farmaco che abbia un effetto molto rapido o rapido. E' evidente che la bacchetta magica (il farmaco anti attacchi di panico con effetto immediato)non esiste ma se ci fossero farmaci con forte azione in tempi brevi (minuti?, ore?) sarebbero comunque un ottimo aiuto in moltissime situazioni.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

parta col descrivere sintomi e situazioni, non con il nome di una diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

parta col descrivere sintomi e situazioni, non con il nome di una diagnosi.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Non esistono farmaci curativi con le caratteristiche che lei descrive. Esistono farmaci che possono tamponare l'ansia per alcune ore ma che non possono essere usati per periodi prolungati; l'effetto può iniziare,in genere, dopo alcuni minuti a seconda della via di somministrazione. Esistono poi terapie curative che iniziano a fare effetto dopo alcune settimane, e che devono essere mantenute per diversi mesi per stabilizzare il risultato. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per le sure del suo caso.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la diagnosi non l'ho fatta io ma me l'hanno fatta dei suoi Colleghi ai quali mi sono rivolto anni fa.
I sintomi che provo sono esattamente quelli che definiscono "l'attacco di panico".
La domanda non è finalizzata a capire se soffro o meno di attacchi di panico,cosa che so bene, e di cui lei ha voluto giustamente accertarsi. la mia domanda parte da questo stato di fatto per verificare un aspetto preciso.
Le fornisco qualche dettaglio maggiore. La condizione in cui si scatena l'attacco di panico è la mancanza della corsia di emergenza in autostrada. Se vedo il punto in cui ricomincia (o penso ricominci) la corsia di emergenza ho una ansia più leggera che non si trasforma in attacco di panico. Fattori che intensificano l'attacco sono: il traffico intenso, la presenza di auto vicine dietro e le gallerie. Gli attacchi sono più forti al mattino e molto più leggeri o addirittura inesistenti al pomeriggio-sera. L'attacco è molto intenso ma dura pochi secondi lasciando, quando termina, un livello di ansia/tensione elevato ma accettabile, perché normalmente regredisce rapidamente usando tecniche che mi hanno insegnato (es. contare partendo da 100 all'indietro di tre in tre, ecc.).
Nel caso la situazione scatenante si ripresenti poco dopo il primo attacco, l'attacco si ripete.
Nel caso in cui la situazione scatenante si presenti ripetutamente molte volte (es. lunga sequenza di gallerie senza corsia di emergenza) l'attacco si presenta nelle prime occasioni (es. prime gallerie) poi non si presenta più (es. ultime gallerie). Se non sono alla guida io dell'auto, la mancanza di corsia di emergenza non mi da alcun disturbo.
A seguito di questo problema ho comportamenti di evitamento.
Nei casi in cui so già dell'esistenza del motivo scatenante, mi faccio accompagnare da qualcuno che guidi. Nei casi in cui mi sono trovato senza preavviso nella condizione scatenante malgrado la violenza degli attacchi sono riuscito a controllarli con gli strumenti detti sopra senza che mai sorgessero delle condizioni di pericolo per me o per gli altri.
Se esistessero tecniche ancora più efficaci e immediate di quella sopra citata o se esistessero farmaci con forte efficacia in tempi brevi, avrei forse risolto almeno la fase più acuta del problema.
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
gentile utente,

in esattezza di diagnosi il trattamento deve essere continuativo.

la particolarita' del suo disturbo rende inoltre difficile proporre un trattamento a lungo termine proprio perché il sintomo potrebbe non presentarsi sempre.

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