Ansia e strani sintomi fisici
Salve, premetto so che puó sembrare assurdo (e me ne vergogno anche abbastanza in realtà) perchè patricamente mi sento ogni sintomo possibile e immaginabile.
Sono circa due mesetti e mezzo che accuso sintomi che mi fanno vivere molto male... e vorrei chiedervi un parere a tal proposito...
accuso a volte mal di testa, dolori diffusi in tutto il corpo (arti superiori, addome e schiena), rigidità muscolare, battiti accellerati, leggera nausea, visione leggermente turbata, fitte di lievissimo dolore (piu che altro un fastidio) alle orecchie, lievissimo dolore/fastidio alla gola, alcune lievi sbandamenti, senzazione di testa pesante e spossatezza generale...
Senzazioni poi rientrate e sparite per diverse settimane ma che dopo neanche un mese sono sfociate in (spero) veri e propi attacchi di panico... quindi dolore al petto e leggera dispnea che è durata per vari giorni.
Il tutto quasi sempre dal dopocena in poi.
Mi sono recato dal mio medico curante e vista la mia giovanissima età (18 anni) e visto il periodo molto stressante e sedentario che ho passato durante quasi tutto il periodo dovuto al covid mi ha detto che sono sintomi legati allo stress e a una vera e propia somotizzazione elevata dell’ansia... al fatto che dormivo poco e in orari sballati, alla preoccupazione alla postura sbagliata e per molto tempo mantenuta (visto che passo tantissimo tempo al cellulare) senza prescrivermi nulla, dicendomi solamente di modificare il mio stile di vita, gestire meglio queste situazioni e consigliandomi di evitare di apprendere qualsiasi notizia relativa a quello che stiamo vivendo purtroppo...
Premetto ho notato dei miglioramenti in queste settimane forse dettati dal fatto che in alcune giornate ero impegnato, anche se i fastidi persistono andandosene e tornando sempre dopo giorni/settimane (non sono mai stati invalidanti anzi per quelle poche volte che facevo attività fisica sparivano pure) ma come penso potrete capire sono appunto molto fastidiosi e inducono a preoccupazione costante che non riesco in nessun modo a lasciarmi andare.
Ogni volta che sento un minimo sintom9 mi spavento e nell’immediato si innesca tutto questo...
Vorrei chiedervi...
-è possibile che tutto ció sia realmente indotto da cause psicofisiche in quanto sono una persona tanto ansiosa?
-Cosa potrebbe essere da una valutazione a distanza?
È possibile che un eventuale situazione di stress e ansia con sintomi correllati perduri così tanto?
-E soprattutto quali potrebbero essere eventuali rimedi?
-O invece devo seriamente preoccuparmi possa essere una grave malattia come non riesco a smettere di pensare?
-Puó essere reflusso?
(P. s questo bruttissimo periodo ha inciso molto negativamente sopratutto sulla mia salute mentale portandomi tante paranoie e costante bisogno di informazioni quasi come fosse ipocondria... non ho uno stile di vita molto sano, non faccio molta attività fisica, consumo abbastanza caffè, fumo... non ho mai assunto nessun farmaco da quando questi sintomi sono insorti... )
Sono circa due mesetti e mezzo che accuso sintomi che mi fanno vivere molto male... e vorrei chiedervi un parere a tal proposito...
accuso a volte mal di testa, dolori diffusi in tutto il corpo (arti superiori, addome e schiena), rigidità muscolare, battiti accellerati, leggera nausea, visione leggermente turbata, fitte di lievissimo dolore (piu che altro un fastidio) alle orecchie, lievissimo dolore/fastidio alla gola, alcune lievi sbandamenti, senzazione di testa pesante e spossatezza generale...
Senzazioni poi rientrate e sparite per diverse settimane ma che dopo neanche un mese sono sfociate in (spero) veri e propi attacchi di panico... quindi dolore al petto e leggera dispnea che è durata per vari giorni.
Il tutto quasi sempre dal dopocena in poi.
Mi sono recato dal mio medico curante e vista la mia giovanissima età (18 anni) e visto il periodo molto stressante e sedentario che ho passato durante quasi tutto il periodo dovuto al covid mi ha detto che sono sintomi legati allo stress e a una vera e propia somotizzazione elevata dell’ansia... al fatto che dormivo poco e in orari sballati, alla preoccupazione alla postura sbagliata e per molto tempo mantenuta (visto che passo tantissimo tempo al cellulare) senza prescrivermi nulla, dicendomi solamente di modificare il mio stile di vita, gestire meglio queste situazioni e consigliandomi di evitare di apprendere qualsiasi notizia relativa a quello che stiamo vivendo purtroppo...
Premetto ho notato dei miglioramenti in queste settimane forse dettati dal fatto che in alcune giornate ero impegnato, anche se i fastidi persistono andandosene e tornando sempre dopo giorni/settimane (non sono mai stati invalidanti anzi per quelle poche volte che facevo attività fisica sparivano pure) ma come penso potrete capire sono appunto molto fastidiosi e inducono a preoccupazione costante che non riesco in nessun modo a lasciarmi andare.
Ogni volta che sento un minimo sintom9 mi spavento e nell’immediato si innesca tutto questo...
Vorrei chiedervi...
-è possibile che tutto ció sia realmente indotto da cause psicofisiche in quanto sono una persona tanto ansiosa?
-Cosa potrebbe essere da una valutazione a distanza?
È possibile che un eventuale situazione di stress e ansia con sintomi correllati perduri così tanto?
-E soprattutto quali potrebbero essere eventuali rimedi?
-O invece devo seriamente preoccuparmi possa essere una grave malattia come non riesco a smettere di pensare?
-Puó essere reflusso?
(P. s questo bruttissimo periodo ha inciso molto negativamente sopratutto sulla mia salute mentale portandomi tante paranoie e costante bisogno di informazioni quasi come fosse ipocondria... non ho uno stile di vita molto sano, non faccio molta attività fisica, consumo abbastanza caffè, fumo... non ho mai assunto nessun farmaco da quando questi sintomi sono insorti... )
[#1]
A parte la poco comprensibile serie di consigli che sono ovviamente ciò che non ha fatto per effetto del suo stato, più che essere uno strumento di trattamento, non capisco la giovane età che cosa cambi.
Se uno è ansioso presta attenzione al corpo, dorme male, si spaventa per i rischi etc. Quindi uno dovrebbe cambiare questi punti ma in che modo ?
Non capisco come dalla banalità di una ipotesi diagnostica quale quella di un disturbo d'ansia, con sintomi somatici (non diagnosi fatta, ma da tutti i discorsi fatti si direbbe un po' questo tipo di orientamento del medico), si arrivi al nulla terapeutico.
Capisco aspettare, ma sono oltre due mesi di sintomaticità...
Io mi farei vedere da uno psichiatra.
Se uno è ansioso presta attenzione al corpo, dorme male, si spaventa per i rischi etc. Quindi uno dovrebbe cambiare questi punti ma in che modo ?
Non capisco come dalla banalità di una ipotesi diagnostica quale quella di un disturbo d'ansia, con sintomi somatici (non diagnosi fatta, ma da tutti i discorsi fatti si direbbe un po' questo tipo di orientamento del medico), si arrivi al nulla terapeutico.
Capisco aspettare, ma sono oltre due mesi di sintomaticità...
Io mi farei vedere da uno psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Inanzi tutto la ringrazio per la sua prontezza nella risposta....
Posso stare tranquillo e Mi conferma anche se a distanza che tutto questo puó essere provocato da un disturbo d’ansia come giustamente riporta lei IPOTIZZATO’ in modo molto superficiale dalla mia dottere di base....
qualora fosse così che terapia potrei fare?
Prenderó in considerazione di andare da uno specialista...
Posso stare tranquillo e Mi conferma anche se a distanza che tutto questo puó essere provocato da un disturbo d’ansia come giustamente riporta lei IPOTIZZATO’ in modo molto superficiale dalla mia dottere di base....
qualora fosse così che terapia potrei fare?
Prenderó in considerazione di andare da uno specialista...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 21/02/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.