Ansia derealizzazione extrasistole

Buona sera vorrei avere qualche consulto riguardo ciò di cui sto soffrendo.

Io sono in cura per attacchi di panico con xanax 1mg al giorno cipralex 10gcc efexor 0, 75 e il cardicor da 1, 25 per i disturbi cardiaci (tachicardia, extrasistole) che l'ansia mi comporta.

Posso dire che sono migliorato del 70% anche più rispetto a prima della cura, ma ancora oggi si ripresentano dei disturbi: sensazione di distacco (derealizzazione) che svanisce appena cerci di distrarmi o quando raggiungo qualcuno di familiare, essa mi procura ansia e paura dimpazzire o di perdere il contatto con il mondo esterno perché quando si presenta mi fa sentire lontano anni luce anche da chi mi siede al fianco, ho notato che l'alimento io ma a me ha causato la paura d'avere paura, infatti esco sempre in auto e mai a piedi perché in macchina mi sento più sicuro per un eventuale attacco, l'ultima volta non riuscivo nemmeno ad arrivare nel negozio vicino casa per questo motivo nella strada stavo male quando ero da solo, non appena arrivato parlando e svagandomi l'ansia si è molto ridotta, tutto capisco che lo scaturisco io stesso, perché nel tragitto mi vengono in mente scende in cui mi sento male, ed eventualmente non so dove correre al riparo se lontano da casa, o lontano dal posto di lavoro posti a me di confort.
Poi sicuramente il tutto accentuato da ipocondriaco soprattutto per l'apparato cardiaco, infatti ho l'abitudine di monitorare i bpm, in più convivo con un leggero disturbo ossessivo, con pensieri intrusivi che ritengo banali e inutili ma si ripresentano, e sicuramente tutto questo stress mentale provoca ansia, panico e derealizzazione.

Ora mi chiedo bisogna conviverci?
Rivedere la cura?
O non si raggiunge mai il almeno 90% di benessere.
Ah ricordo all'inizio cura con soli 10 mg di cipralex stavo molto bene, dopo con lo psichiatra abbiamo deciso di aumentare, raggiunto il massimo dosaggio di cipralex abbiamo scalato un po per aggiungere anche l efexor.
Non sto malissimo e neanche come prima della cura.

Ma ancora ho molti disagi, tra gli altri anche la paura di rimanere da solo o di viaggiare da solo, cosa che vorrei superare dopo le restrizioni malgrado i disagi, perché vorrei andare a trovare la mia tipa.

I disturbi fisici sono, fame d'aria, vampate, tachicardia, extrasistole, testa leggera, vertigini abbastanza forti fino a sembrare che sbando.
Vorrei un parere da uno specialista, perché sono una persona ambiziosa e cerco di migliorare, e sapere le mie limitazioni perché lo trovo assurdo a 24 anni temere di viaggiare da solo, ecco questo mi procura rabbia.
Tengo a precisare che i miei genitori sono anche ansiosi, e hanno cercato di essere iperprotettivi, ma prima di stare male ero un ribelle e quindi non mi limitavano più di tanto.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Non è chiaro l'uso di due antidepressivi per un disturbo di questo genere che può essere trattato anche in monoterapia.

La presenza di alcuni sintomi deve imporre una rivalutazione.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Allora le spiego l'uso dei due farmaci, siccome abbiamo raggiunto il massimo del cipralex 20mg, il mio psichiatra mi ha fatto scalare il cipralex e aggiunto l efexor, che a quanto ho capito e come avere aggiunto un altro po di cipralex. In sintesi è stata questa la sua spiegazione, perché io chiedo sempre spiegazioni se mi si dice di aumentare o modificare. Io in questi farmaci ho molta fiducia perché ho avuto risultati ottimi, come prendere l'aereo, l'ascensore cose normali per chi non ci soffre, ma che incutono terrore a chi le vive.
Proverò a cambiare psichiatra perché ultimamente è un po assente, per problemi di salute, quindi chiederò altri pareri.
[#3]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Secondo il suo parere in base a quanto le ho detto lei crede che gli ssri vadano bene? C'è possono bastare?
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