Attacchi di panico, ansia, ipocondria, depressione
Salve a tutti i dottori.
Mi presento in quanto sono nuovo in questa sezione: ho 18 anni, soffro di ansia e ipocondria da sempre, ricordo anche da bimbo diversi episodi.
A fine 2018 è iniziato il mio incubo, l'ansia si è intensificata a causa di diversi DOC (omosex e di non amare il partner), per questi motivi venni lasciato e iniziò anche un periodo di forte depressione (forse già iniziato con i DOC).
Iniziai un percorso psicoterapeutico che però non continuai in quanto trovai inutile (non era una terapia cognitivo-comportamentale).
Ho provato (anche da bimbo) degli episodi di derealizzazione (non diagnosticati da nessuno).
Insomma sono sempre stato un ragazzo introverso, ansioso e molto stressato, spero basti come presentazione, anche se ci sarebbe da parlare per 3 giorni, eventualmente posso fornirvi ulteriori informazioni.
Ora vengo al dunque, mi capita spesso di iniziare ad avvertire ansia, sempre più forte in moto crescente, fino a sfociare in un vero e proprio senso di morte imminente che spesso mi ha portato in pronto soccorso.
Io questi li denominavo 'attacchi di panico', però, sabato mattina e lunedì sera, ho avvertito un senso di pre-svenimento (senza perdere conoscenza) e successivo tremore forte con ansia, tachicardia e pallore.
Iniziato tutto improvvisamente e finito nello stesso modo, però un po' di agitazione e confusione l'ho comunque avvertita successivamente alla fine "dell'attacco".
Mi sono entrambe le volte recato in pronto soccorso dove mi hanno fatto principalmente controlli cardiaci (a causa di un problemino elettrico per cui devo operarmi tra pochissimo), ma tutto negativo.
Visite neurologiche non ne hanno nemmeno parlato... Ora vorrei chiedervi: può questo considerarsi attacco di panico?
E' un periodo molto stressante e io sono in forte ansia, però se devo essere sincero prima degli attacchi non lo ero così tanto.
Ringrazio tutti coloro che proveranno a darmi qualche delucidazione.
Rimango ovviamente disponibile per ulteriori informazioni per una diagnosi migliore, (con i limiti della distanza).
Buona serata...
Mi presento in quanto sono nuovo in questa sezione: ho 18 anni, soffro di ansia e ipocondria da sempre, ricordo anche da bimbo diversi episodi.
A fine 2018 è iniziato il mio incubo, l'ansia si è intensificata a causa di diversi DOC (omosex e di non amare il partner), per questi motivi venni lasciato e iniziò anche un periodo di forte depressione (forse già iniziato con i DOC).
Iniziai un percorso psicoterapeutico che però non continuai in quanto trovai inutile (non era una terapia cognitivo-comportamentale).
Ho provato (anche da bimbo) degli episodi di derealizzazione (non diagnosticati da nessuno).
Insomma sono sempre stato un ragazzo introverso, ansioso e molto stressato, spero basti come presentazione, anche se ci sarebbe da parlare per 3 giorni, eventualmente posso fornirvi ulteriori informazioni.
Ora vengo al dunque, mi capita spesso di iniziare ad avvertire ansia, sempre più forte in moto crescente, fino a sfociare in un vero e proprio senso di morte imminente che spesso mi ha portato in pronto soccorso.
Io questi li denominavo 'attacchi di panico', però, sabato mattina e lunedì sera, ho avvertito un senso di pre-svenimento (senza perdere conoscenza) e successivo tremore forte con ansia, tachicardia e pallore.
Iniziato tutto improvvisamente e finito nello stesso modo, però un po' di agitazione e confusione l'ho comunque avvertita successivamente alla fine "dell'attacco".
Mi sono entrambe le volte recato in pronto soccorso dove mi hanno fatto principalmente controlli cardiaci (a causa di un problemino elettrico per cui devo operarmi tra pochissimo), ma tutto negativo.
Visite neurologiche non ne hanno nemmeno parlato... Ora vorrei chiedervi: può questo considerarsi attacco di panico?
E' un periodo molto stressante e io sono in forte ansia, però se devo essere sincero prima degli attacchi non lo ero così tanto.
Ringrazio tutti coloro che proveranno a darmi qualche delucidazione.
Rimango ovviamente disponibile per ulteriori informazioni per una diagnosi migliore, (con i limiti della distanza).
Buona serata...
[#1]
È nuovo in questa sezione ma non lo è in altre dove ha postato sempre per questioni relative alla sua paura di avere patologie.
Ovviamente la diagnosi a distanza non è contemplata in questo sito.
Anche se sapesse che ha attacchi di panico, ansia o altro la questione si risolverebbe? No non sarebbe così.
Pur sapendo di soffrire di un disturbo in realtà non viene menzionata nessuna valutazione psichiatrica nè un approccio clinico per risolvere la questione.
In verità lei ci si arrovella sopra perché tipicamente in un ipotetico doc ci vuole ragionare.
Il prossimo passaggio è la visita psichiatrica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ovviamente la diagnosi a distanza non è contemplata in questo sito.
Anche se sapesse che ha attacchi di panico, ansia o altro la questione si risolverebbe? No non sarebbe così.
Pur sapendo di soffrire di un disturbo in realtà non viene menzionata nessuna valutazione psichiatrica nè un approccio clinico per risolvere la questione.
In verità lei ci si arrovella sopra perché tipicamente in un ipotetico doc ci vuole ragionare.
Il prossimo passaggio è la visita psichiatrica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno, sono a conoscenza dei miei disturbi d'ansia certo, mi sembra solo strano che effettivamente un attacco di panico si possa manifestare con gli stessi sintomi di uno svenimento vero e proprio, per tanto volevo capire questo.
La visita psichiatrica è già programmata, la ringrazio e buona giornata.
La visita psichiatrica è già programmata, la ringrazio e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 802 visite dal 18/02/2021.
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