Dubbi riguardanti il citalopram
Buongiorno a tutti.
Verso l'ultima settimana del 2020 ho sofferto di ansia e attacchi di panico, talmente forti da disturbare il mio sonno.
Nel 30 e 31 dicembre l'ansia mi ha portato in uno stato di apatia e grande malinconia, tanto che, nel 1 gennaio, sono andato dritto al pronto soccorso.
Lì, un gentilissimo psichiatra mi ha prescritto lo Xanax (che ho preso per circa due settimane, 30 gocce al giorno) e il citalopram (compresse che ho iniziato a prendere dal 2 gennaio ogni mattina).
La situazione è andata man mano nel miglioramento; già dai primi giorni della mia terapia ho iniziato ad avvertire il ritorno del mio quieto vivere.
Smisi di prendere lo Xanax nel 14 gennaio e, dopo due settimane (quindi circa nel 27/28), è ritornato in minima parte quel malumore che mi ha colpito in quel periodaccio (nessun tipo di ansia, è solo che mi sentivo leggermente triste).
Dopo il 28 è sparito, per poi ritornare nel 10 febbraio.
Contatto il mio medico per chiedere se potessi ritornare a fare uso dello Xanax per allontanare quel malumore e pessimismo esistenziale che mi stava infastidendo; il medico mi dice di sì.
È da una settimana che sono ritornato in terapia con lo xanax, e devo dire che sono ritornato in una condizione di normalità.
Quindi mi chiedo: questo mio stato di malinconia e questi sbalzi di umore, potranno in qualche modo sparire definitivamente con il citalopram (che prendo dal 2 gennaio ogni giorno, sono passati più di un mese e mezzo e lo psichiatra mi ha detto che lo dovrò prendere per 4 mesi)?
Ho la paura che possa ritornarmi l'ansia, anche se effettivamente sembra essere svanita.
Ma il malumore persiste, anche se non provo nulla di paragonabile a ciò che ho passato prima dell'inizio della mia terapia.
Sparirà questa lieve infelicità e anche le costanti paranoie?
Grazie per la lettura!!
Verso l'ultima settimana del 2020 ho sofferto di ansia e attacchi di panico, talmente forti da disturbare il mio sonno.
Nel 30 e 31 dicembre l'ansia mi ha portato in uno stato di apatia e grande malinconia, tanto che, nel 1 gennaio, sono andato dritto al pronto soccorso.
Lì, un gentilissimo psichiatra mi ha prescritto lo Xanax (che ho preso per circa due settimane, 30 gocce al giorno) e il citalopram (compresse che ho iniziato a prendere dal 2 gennaio ogni mattina).
La situazione è andata man mano nel miglioramento; già dai primi giorni della mia terapia ho iniziato ad avvertire il ritorno del mio quieto vivere.
Smisi di prendere lo Xanax nel 14 gennaio e, dopo due settimane (quindi circa nel 27/28), è ritornato in minima parte quel malumore che mi ha colpito in quel periodaccio (nessun tipo di ansia, è solo che mi sentivo leggermente triste).
Dopo il 28 è sparito, per poi ritornare nel 10 febbraio.
Contatto il mio medico per chiedere se potessi ritornare a fare uso dello Xanax per allontanare quel malumore e pessimismo esistenziale che mi stava infastidendo; il medico mi dice di sì.
È da una settimana che sono ritornato in terapia con lo xanax, e devo dire che sono ritornato in una condizione di normalità.
Quindi mi chiedo: questo mio stato di malinconia e questi sbalzi di umore, potranno in qualche modo sparire definitivamente con il citalopram (che prendo dal 2 gennaio ogni giorno, sono passati più di un mese e mezzo e lo psichiatra mi ha detto che lo dovrò prendere per 4 mesi)?
Ho la paura che possa ritornarmi l'ansia, anche se effettivamente sembra essere svanita.
Ma il malumore persiste, anche se non provo nulla di paragonabile a ciò che ho passato prima dell'inizio della mia terapia.
Sparirà questa lieve infelicità e anche le costanti paranoie?
Grazie per la lettura!!
[#1]
Non ha specificato il dosaggio de l’antidepressivo che è comunque il farmaco di elezione per il trattamento dei suoi sintomi a differenza della benzodiazepina che andrà tolta nel breve termine.
Ogni quanto tempo fa i controlli?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ogni quanto tempo fa i controlli?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Nella prima settimana il dosaggio era di 10 mg (prendevo mezza compressa) al giorno; poi ho aumentato il dosaggio a 20mg, seguendo i consigli dello psichiatra. Dovrò seguire questa cura fino a fine marzo. Per quanto riguarda i controlli, l'incontro del primo gennaio è stato il primo e l'ultimo che ho fatto, non abbiamo fissato altri appuntamenti. È normale dunque che abbia questi stati d'animo anche a distanza di più di un mese e mezzo che prendo citalopram? Cioè, è una cosa psicologicamente normale e devo solo aspettare pazientemente che il medicinale faccia il suo effetto? Perché alla fine i miglioramenti ci sono stati, ma i postumi della mia terribile esperienza sono rimasti (lieve depressione che va e viene, l'ansia è sparita definitivamente per ora). La ringrazio per la risposta, dottore.
[#3]
Così non va bene.
I controlli della terapia devono essere periodici per vederne l’andamento e fare variazioni.
La previsione a tre mesi è troppo lunga e non si capisce se la terapia è adatta in tutto il periodo intercorrente.
Deve avere uno specialista di riferimento e fare controlli periodici.
I controlli della terapia devono essere periodici per vederne l’andamento e fare variazioni.
La previsione a tre mesi è troppo lunga e non si capisce se la terapia è adatta in tutto il periodo intercorrente.
Deve avere uno specialista di riferimento e fare controlli periodici.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.7k visite dal 17/02/2021.
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