Cosa mi sta succedendo?

Salve, sono circa 3 anni che ho questi disturbi, sono fidanzata da 6 anni, 3 anni fa prima di iniziare la convivenza un pomeriggio di punto in bianco inizio a chiedermi se è finita e da lì questa domanda è sempre presente.
Ho fatto un piccolo percorso da uno psichiatra mi dice che è depressione di tipo ansiosa.
Ho interrotto la cura dopo qualche mese tranne Xanax che sto interrompendo ora.
Mi sento impazzare emi sento come se mi stia convincendo che sia finita.

Se guardo nel concreto non c è nulla che non va, nel senso che stiamo bene insieme, lui mi capisce sempre cerca di spronarti ma io non mi sento all'altezza, ho paura di non amarlo più e più lo penso più sto male e mi sento in colpa.
Io non voglio perderlo ma non riesco ad eliminare questo pensiero, mi paralizza.

In questi 3 anni ci sono stati alti e bassi, ma ultimamente sono stata molto bene poisono 3 settimane che tac depressione e ansia ancora.

Passo dal timore di non desidera lo più, al timore che in realta sia lui a non desiderarmi, poi anche qui passa questo pensiero e penso di non provare più il sentimento, mi chiedo sempre cosa sia l amore e amare una persona, mi sento in colpa e ho paura che sia finita perché discutiamo sempre dietro a queste mie paure lui dice che secondo lui io ho solo paura perché non credo in me stessa e do troppa importanza a questa relazione, miconsiglia di trovare un lavoro che mi appaghi e da lì inizierò ad essere più sicura, dice che cerco ilsignificato filosofico dell amore e nella relata non è così, e io penso abbia ragione ma non riesco a reagire, non trovo la forza di alzarmi dal letto, vedo tutte le altre coppie felice e ho paura che noi on lo siamo abbastanza.
Mi sveglio con l ansia e il vomito e con il pensiero che sia finita fisso.

L unico momento in cui sto davvero bene è stare abbracciata a lui chiudendo gli occhi e sentendo il suo odore così mi calmo sennò sono in continuo monitoraggio delle emozioni e sensazioni, è come se si è innescato un meccanismo jn cui almeno una volta al giorno devo digli che ho paura che sia finita e tutti i miei pensieri e dopo in un primo moemtnomiento sollevata, poi mi sento in colpa per averglielo detto e lui ci sta male e per pensarlo, mj sento sbagliata.

Io voglio stare on lui perché con lui progettiamo il nostro futuro, perché so che una persona come lui non è facile trovarla, però ho degli scatti di ira dove inizio a dire che è finita e che in realtà io ho coraggio mentre lui è un fallito e altre cose del genere ma in realtà so bene che è il contrario è come se iomivolessi far vedere più importante e forte di lui, ma non è quello che voglio.

Non capisco se sia finita, perché il sentimento è le emozioni non è più come all'inizio.
Paradossale te quando lui mi rifiutava all'inizio io mi sentivo sicura e combattiva ora che lui mi da certezze ho questi dubbi.
Da cosa può essere scatenato?

È finita davvero?
È doc?
Mi sento impazzire.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
E' probabile che stia avendo una ricaduta sintomatologica. La permanenza della benzodiazepina non ha alcun senso clinico probabilmente ha autogestito la terapia.


E' utile che effettui una nuova visita psichiatrica.


Dr. F. S. Ruggiero


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Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
A Nov re 2019 ho iniziato un nuovo percorso da una psicologa che ho interrotto perché non vedevo nessun risultato, ho autogestito la terapia in quanto provavo dipendenza da benzodiazepine e avevo ricominciato l assunzione in quanto erano Comparsi schizzi di ira violenti, sto frequentando uno psicologo del consultorio ora e lui sostiene che io abbia paura, ma non riesco ad accettare questo mio stato nella nostra relazione. Non capisco perché il mio malessere lo porto nella relazione e mi chiedo cosa provo e metto in dubbio il mio sentimento e la relazione. Se fosse amore non proverei questi pensieri
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Dovrebbe fare una valutazione psichiatrica appropriata ed evitare l'autogestione della terapia farmacologica.
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Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
Ma lei non mi ha risposto su cosa potrebbe essere. I farmaci sono quasi alla fine della sospensione sono ad 1/4 di compressa da 0.5 al giorno e ne prendevo 2 intere al giorno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Lei sa già di cosa si tratta e vuole ricevere conferme.

Il problema è che non si è curata in modo appropriato. Ha ricevuto una prescrizione che ha poi autogestito nel tempo facendo riduzioni a modo suo ed ovviamente la sintomatologia è tornata come prima se non peggio.

A cosa serve sapere di avere una patologia di un certo tipo se poi non andrà a farsi visitare da uno specialista?
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Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
COsa intende ch so già cosa ho? Intende che so che è finita e non lo accetto? O il contrario?
Il punto è che ormai che sono ad un passo dal uscirne non vorrei più prendere e. E farcela con le mie gambe, diventare più forte e non più dipendente.
Vorrei solo capire se è un problema mio o se è finito l amore
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Questa storia di volercela fare con le proprie gambe in evidenza di un chiaro corteo sintomatologico psichiatrico è vecchia quanto il mondo.

Il dato di fatto è che lei pur sapendo di avere un disturbo psichiatrico non vuole curarsi davvero in modo serio e fa questa confusione che dura da tre anni con terapia autogestita (male) e continue riproposizioni delle tematiche disfunzionali.

Ora la questione è che lei vuole ragionarci sopra e per forza costringere altri a ragionare su di essa, senza che però seguirà a ciò una reale intenzione di cura per risolvere il problema in modo deciso.

Lei non è ad un passo dall'uscirne ma ad un passo dal rientrare in tutti i sintomi con tutti e due i piedi.
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Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
E se condo lei quale sarebbe il mio disturbo psichiatrico?!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non è possibile fare diagnosi da questa sede.

Lei ha ricevuto delle diagnosi e dei trattamenti per la sua patologia e non penso ci sia motivo che debba chiederlo se non per le finalità indicate nella risposta precedente.