Ansia e sorella iper critica
Sto vivendo la malattia Terminale di un mio parente molto Stretto (mio padre) , in modo molto brutto.
Dopo un viaggio interminabile Io e mio figlio di un anni e mezzo siamo arrivato nella città dove c’è il parente.
Stiamo a casa di mia sorella che ha famiglia, e che non è molto ospitale.
(si mangia quando dice lei, ci si alza quando dice lei, siamo in punta di piedi.
Ecc ecc... una volta visto il parente sono rimasta sotto shock.
Una sofferenza atroce per lui.
Ho incominciato ad avere forti ansie.
E insonnia, risvegli continui a distanza di due ore.
Sono distrutta.
In più si aggiunge il fatto che mia sorella mi critica in continuazione e cerca di mettermi in cattiva luce (cosa che ha sempre fatto) a gli occhi di mia madre (anche lei venuta, per il parente a casa di mia sorella) disprezzandomi davanti a lei, dicendo che sono disordinata, che non so fare la spesa ecc ecc.
c’è L hanno con me perché non voglio far conoscere a dei miei parenti il bambino (noi viviamo in un altra città i miei parenti non li vedo mai per me sono estranei) .
In questa situazione così dolorosa non mi sembra il caso di dover fare tutti i convenevoli.
mi fanno sentire sbagliata, dicono che sono troppo ansiosa e chiusa, che sono strana! Vengo criticata continuamente.
Solitamente le evitavo sempre ma in questa situazione sento che le critiche mi appesantiscono.
Sono fuori casa, in un altra città con queste situazioni cerco di essere al meglio di fronte a mio figlio.
Ma poi arriva la notte è mi crolla il mondo addosso (oltre al fatto che ho paura che arrivi la chiamata dall ospedale.
Avreste qualche consiglio pratico Per L insonnia (non posso prendere farmaci allatto ancora).
E i sedativi blandi ho paura che le facciamo male lo stesso.
Vorrei un consiglio anche per la situazione con mia sorella perché in in altro caso sarei andata via da casa sua.
ma questa è L unica soluzione che ho adesso.
E per quanto riguarda la situazione del parente vorrei riuscire ad affrontare meglio il dolore.
Sono devastata.
Non riesco nemmeno a parlare col mio fidanzato padre del bimbo. Che non è venuto con noi per mia scelta
Ho paura di appogiarmi troppo a lui ed essere giudicata anche da lui. che veda questo mio lato così debole.
Dopo un viaggio interminabile Io e mio figlio di un anni e mezzo siamo arrivato nella città dove c’è il parente.
Stiamo a casa di mia sorella che ha famiglia, e che non è molto ospitale.
(si mangia quando dice lei, ci si alza quando dice lei, siamo in punta di piedi.
Ecc ecc... una volta visto il parente sono rimasta sotto shock.
Una sofferenza atroce per lui.
Ho incominciato ad avere forti ansie.
E insonnia, risvegli continui a distanza di due ore.
Sono distrutta.
In più si aggiunge il fatto che mia sorella mi critica in continuazione e cerca di mettermi in cattiva luce (cosa che ha sempre fatto) a gli occhi di mia madre (anche lei venuta, per il parente a casa di mia sorella) disprezzandomi davanti a lei, dicendo che sono disordinata, che non so fare la spesa ecc ecc.
c’è L hanno con me perché non voglio far conoscere a dei miei parenti il bambino (noi viviamo in un altra città i miei parenti non li vedo mai per me sono estranei) .
In questa situazione così dolorosa non mi sembra il caso di dover fare tutti i convenevoli.
mi fanno sentire sbagliata, dicono che sono troppo ansiosa e chiusa, che sono strana! Vengo criticata continuamente.
Solitamente le evitavo sempre ma in questa situazione sento che le critiche mi appesantiscono.
Sono fuori casa, in un altra città con queste situazioni cerco di essere al meglio di fronte a mio figlio.
Ma poi arriva la notte è mi crolla il mondo addosso (oltre al fatto che ho paura che arrivi la chiamata dall ospedale.
Avreste qualche consiglio pratico Per L insonnia (non posso prendere farmaci allatto ancora).
E i sedativi blandi ho paura che le facciamo male lo stesso.
Vorrei un consiglio anche per la situazione con mia sorella perché in in altro caso sarei andata via da casa sua.
ma questa è L unica soluzione che ho adesso.
E per quanto riguarda la situazione del parente vorrei riuscire ad affrontare meglio il dolore.
Sono devastata.
Non riesco nemmeno a parlare col mio fidanzato padre del bimbo. Che non è venuto con noi per mia scelta
Ho paura di appogiarmi troppo a lui ed essere giudicata anche da lui. che veda questo mio lato così debole.
[#1]
Se ha ansia deve curarla senza attendere oltre.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 11/02/2021.
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