Cardiopalmo continuo (4 anni) dopo attacco di panico - somatizzazione?
Buonasera, approssimativamente 4 anni fa ho avuto quello che credo sia stato un attacco di panico.
Essenzialmente dopo aver appreso una notizia che mi ha lasciato abbastanza sconvolto ho cominciato ad avvertire una serie di sintomi, quasi in modo immediato.
La prima cosa è stata è stata l'impressione di cominciare ad impazzire, ad avere un distacco dalla realtà, perdita di razionalità.
In seguito i primi sintomi di tipo fisico, quali la sensazione di avvertire il battito cardiaco in ogni parte del corpo, specialmente nelle parti del corpo a contatto con una superficie (anche se effettivamente con piccole prove empiriche ho notato che micro oscillazioni del corpo a ritmo cardiaco erano esistenti).
Altri sintomi sono stati la chiusura dello stomaco con conseguente quasi impossibilità a mangiare, dolore molto lieve in regione occipitale, insonnia causa l'angosciante sensazione di perdita di senso del tutto, incubi.
un piccolo elenco:
paranoia
straniamento
timore di perdere razionalità
sensazione di pulsazioni regolari nella testa soprattutto da fermi che portano a instabilità/vertigini
sensazione di tremori/movimenti involontari in tutto il corpo quando disteso
i sintomi si intensificano con proporzionalità diretta con il pensare agli stessi
scompaiono in attività che richiedono parecchia attenzione o che implicano movimenti fisici considerevoli
Avendo a disposizione un DSM in casa, ho avuto modo di constatare che parte dei sintomi erano riconducibili a sintomi di tipo dissociativo, quali depersonalizzazione e derealizzazione.
Apparentemente, per quanto possa aver modo di dedurre dal DSM e in base alla durata dei sintomi (c.
a. 1, 5 anni) parrebbe che la cosa sia sfociata in in disturbo da stress post traumatico.
Essendo una persona estremamente logica, ho cercato sin da subito di razionalizzare la cosa, cercando quindi di affrontare la situazione mantenendo il controllo il più possibile.
Ora, considerando che la stra grande maggioranza dei sintomi è durata circa un anno e mezzo, mentre la sensazione di avvertire il battito cardiaco in tutto il corpo permane dal primo giorno, vorrei chiedere innanzitutto quale possa essere la causa potenziale, se uno squilibrio chimico di tipo neurologico o associato a disfunzioni endocrine.
Ho avuto modo di verificare se frequenza cardiaca e pressione sanguigna fossero nella norma, entrambe sono risultate ottimali.
La cosa non mi crea un disagio eccessivo ad oggi, ma vorrei sapere se possa essere un potenziale pericolo nel tempo.
Nel caso in cui lo fosse, a quali specialisti dovrei rivolgermi quindi?
grazie per la disponibilità
Essenzialmente dopo aver appreso una notizia che mi ha lasciato abbastanza sconvolto ho cominciato ad avvertire una serie di sintomi, quasi in modo immediato.
La prima cosa è stata è stata l'impressione di cominciare ad impazzire, ad avere un distacco dalla realtà, perdita di razionalità.
In seguito i primi sintomi di tipo fisico, quali la sensazione di avvertire il battito cardiaco in ogni parte del corpo, specialmente nelle parti del corpo a contatto con una superficie (anche se effettivamente con piccole prove empiriche ho notato che micro oscillazioni del corpo a ritmo cardiaco erano esistenti).
Altri sintomi sono stati la chiusura dello stomaco con conseguente quasi impossibilità a mangiare, dolore molto lieve in regione occipitale, insonnia causa l'angosciante sensazione di perdita di senso del tutto, incubi.
un piccolo elenco:
paranoia
straniamento
timore di perdere razionalità
sensazione di pulsazioni regolari nella testa soprattutto da fermi che portano a instabilità/vertigini
sensazione di tremori/movimenti involontari in tutto il corpo quando disteso
i sintomi si intensificano con proporzionalità diretta con il pensare agli stessi
scompaiono in attività che richiedono parecchia attenzione o che implicano movimenti fisici considerevoli
Avendo a disposizione un DSM in casa, ho avuto modo di constatare che parte dei sintomi erano riconducibili a sintomi di tipo dissociativo, quali depersonalizzazione e derealizzazione.
Apparentemente, per quanto possa aver modo di dedurre dal DSM e in base alla durata dei sintomi (c.
a. 1, 5 anni) parrebbe che la cosa sia sfociata in in disturbo da stress post traumatico.
Essendo una persona estremamente logica, ho cercato sin da subito di razionalizzare la cosa, cercando quindi di affrontare la situazione mantenendo il controllo il più possibile.
Ora, considerando che la stra grande maggioranza dei sintomi è durata circa un anno e mezzo, mentre la sensazione di avvertire il battito cardiaco in tutto il corpo permane dal primo giorno, vorrei chiedere innanzitutto quale possa essere la causa potenziale, se uno squilibrio chimico di tipo neurologico o associato a disfunzioni endocrine.
Ho avuto modo di verificare se frequenza cardiaca e pressione sanguigna fossero nella norma, entrambe sono risultate ottimali.
La cosa non mi crea un disagio eccessivo ad oggi, ma vorrei sapere se possa essere un potenziale pericolo nel tempo.
Nel caso in cui lo fosse, a quali specialisti dovrei rivolgermi quindi?
grazie per la disponibilità
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Razionalizzare sulla questione cercando di trovare una spiegazione logica per prevedere gli effetti futuri non ha senso.
Se la condizione le crea disagio è utile una valutazione.
Anche l’ipercontrollo è di per se un sintomo che andrebbe valutato.
Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Se la condizione le crea disagio è utile una valutazione.
Anche l’ipercontrollo è di per se un sintomo che andrebbe valutato.
Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/02/2021.
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