Depressione unipolare o prodromo di schizoaffettivita'?
Sono una ragazza di 27 anni e Mia madre soffre di schizoaffettivita'.
Io non ho mai avuto alcun problema, mi sono laureata e ho trovato lavoro.
Tutto e' andato bene fino a qualche mese fa.
Ho deciso che volevo progredire nella Mia carriera e ho fatto un colloquio che ho passato.
Tuttavia ho deciso poi di rifiutare questa opportunita', non sentendomi piu' all'altezza e cadendo in una profonda depressione, pentendomi della scelta fatta.
Mi sono sentita senza piu' obiettivi nella vita e persa.
Non riuscivo piu' ad andare a lavoro, a incontrare gente e a mangiare.
Mi sono rivolta ad uno psichiatra il quale, sentendo questo racconto, mi ha diagnosticato un episodio di depressione maggiore ma mi ha fatto preoccupare poiche' ha ritenuto Che quanto mi fosse accaduto non fosse una motivazione valida per cadere in uno stato depressivo (mi ha detto Che lo avrebbe capito se io non avessi passato il colloquio).
Inoltre, considerando anche l'anamnesi positiva in famiglia, mi ha dato una terapia con fluoxetina 20 mg ed olanzapina 5 mg.
L'ho presa in totale per tre mesi e visti i risultati ottenuti (mi sono sentita ritornare me stessa), lo psichiatra me l'ha fatta appena terminare (dopo aver scalato gradualmente).
La cosa Che mi spaventa e' quanto questa depressione possa essere di tipo unipolare o possa in realta' essere un prodromo di schizoaffettivita', considerando Che Mia madre ne soffre.
Io non ho mai avuto psicosi, deliri o allucinazioni fino ad ora, ne' fase maniacale alcuna.
Lo psichiatra, tuttavia, ha deciso comunque di associare l'olanzapina alla fluoxetina, data la mia storia.
Sono molto preoccupata del fatto che potro' sviluppare anch'io una schizoaffettivita' e Che questa depressione sia un campanello d'allarme.
Quante possibilita' Ci sono Che dalla depressione potrei passare alla schizoaffettivita'?
E' giusto fare una terapia antidepressiva per soli 3 mesi?
Ho chiesto al mio psichiatra, chiedendo se non fosse il caso di continuarla per almeno sei mesi e mi ha detto di no, ma ovunque su Internet leggo Che una terapia antidepressiva debba durare almeno sei mesi.
Temo Che potrei ricadere in uno stato depressivo nuovamente per la paura di diventare schizoaffettiva anch'io.
Cerco costantemente su Internet sull'argomento e purtroppo la Mia eta', la depressione e avere una madre Che ne soffre mi fanno pensare al peggio.
L'aver risposto bene a questa terapia, puo' dare qualche suggerimento rispetto al soffrire di depressione o di una patologia piu' seria?
Io non ho mai avuto alcun problema, mi sono laureata e ho trovato lavoro.
Tutto e' andato bene fino a qualche mese fa.
Ho deciso che volevo progredire nella Mia carriera e ho fatto un colloquio che ho passato.
Tuttavia ho deciso poi di rifiutare questa opportunita', non sentendomi piu' all'altezza e cadendo in una profonda depressione, pentendomi della scelta fatta.
Mi sono sentita senza piu' obiettivi nella vita e persa.
Non riuscivo piu' ad andare a lavoro, a incontrare gente e a mangiare.
Mi sono rivolta ad uno psichiatra il quale, sentendo questo racconto, mi ha diagnosticato un episodio di depressione maggiore ma mi ha fatto preoccupare poiche' ha ritenuto Che quanto mi fosse accaduto non fosse una motivazione valida per cadere in uno stato depressivo (mi ha detto Che lo avrebbe capito se io non avessi passato il colloquio).
Inoltre, considerando anche l'anamnesi positiva in famiglia, mi ha dato una terapia con fluoxetina 20 mg ed olanzapina 5 mg.
L'ho presa in totale per tre mesi e visti i risultati ottenuti (mi sono sentita ritornare me stessa), lo psichiatra me l'ha fatta appena terminare (dopo aver scalato gradualmente).
La cosa Che mi spaventa e' quanto questa depressione possa essere di tipo unipolare o possa in realta' essere un prodromo di schizoaffettivita', considerando Che Mia madre ne soffre.
Io non ho mai avuto psicosi, deliri o allucinazioni fino ad ora, ne' fase maniacale alcuna.
Lo psichiatra, tuttavia, ha deciso comunque di associare l'olanzapina alla fluoxetina, data la mia storia.
Sono molto preoccupata del fatto che potro' sviluppare anch'io una schizoaffettivita' e Che questa depressione sia un campanello d'allarme.
Quante possibilita' Ci sono Che dalla depressione potrei passare alla schizoaffettivita'?
E' giusto fare una terapia antidepressiva per soli 3 mesi?
Ho chiesto al mio psichiatra, chiedendo se non fosse il caso di continuarla per almeno sei mesi e mi ha detto di no, ma ovunque su Internet leggo Che una terapia antidepressiva debba durare almeno sei mesi.
Temo Che potrei ricadere in uno stato depressivo nuovamente per la paura di diventare schizoaffettiva anch'io.
Cerco costantemente su Internet sull'argomento e purtroppo la Mia eta', la depressione e avere una madre Che ne soffre mi fanno pensare al peggio.
L'aver risposto bene a questa terapia, puo' dare qualche suggerimento rispetto al soffrire di depressione o di una patologia piu' seria?
[#1]
Buonasera
l'esistenza di una patologia "schizo-affettiva" è oggi sempre più contestata. Per molti ricercatori e clinici i casi ascritti a "schizoaffettività" apparterebbero in realtà al disturbo bipolare. Ritengo in ogni caso che il suo psichiatra si sia mosso bene. Associando l'olanzapina ad un antidepressivo ha voluto evitare il rischio di un viraggio in ipomania. Lei comunque è al primo episodio, che ha molte probabilità di restare unico.
l'esistenza di una patologia "schizo-affettiva" è oggi sempre più contestata. Per molti ricercatori e clinici i casi ascritti a "schizoaffettività" apparterebbero in realtà al disturbo bipolare. Ritengo in ogni caso che il suo psichiatra si sia mosso bene. Associando l'olanzapina ad un antidepressivo ha voluto evitare il rischio di un viraggio in ipomania. Lei comunque è al primo episodio, che ha molte probabilità di restare unico.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 03/02/2021.
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