è depressione?
Buongiorno, non ho mai scritto qua e vorrei un parere perché non capisco cosa mi stia succedendo.
Ho 21 anni e sono sempre stata una ragazza felice e amante della vita, non ho mai avuto grossi traumi e ho avuto un’adolescenza nella norma.
Sono andata a studiare fuori casa 3 anni per desiderio di indipendenza, sono sempre stata felice della mia vita ma da due mesi a questa parte è successo qualcosa.
L’anno scorso ho iniziato la mia prima relazione seria con il mio attuale ragazzo, mi sono data completamente all’amore penso annullando me stessa, avevo il terrore di essere abbandonata da lui e soprattutto paura di rimanere da sola sopratutto in periodo quarantena cosa che prima non mi era mai successa, anzi adoravo stare sola.
Con l’ultimo lockdown passato a casa dei suoi genitori un giorno all’improvviso ho iniziato ad avere una forte ansia dovuta ad un senso di colpa nei suoi confronti irrazionale e per alleviare la tensione ho pensato che parlargliene avrebbe migliorato tutto.
Pur avendogliene parlato l’ansia è continuata tanto che avevo gola chiusa e tachicardia ogni giorno per 3 settimane.
Dopodiché tornai a casa dei miei genitori e riuscii a riprendermi ma lo partirono le domande esistenziali chi sono?
Che senso ha la vita?
E se volessi morire?
, riuscii a superare anche quelle anche se ogni giorno mi sembrava di essere un robot e fare le cose per intrattenermi e non per piacere.
Decisi dunque di ritornare nella mia città universitaria e da una settimana a questa parte sono tornate le paure di avere sensi di colpa col mio fidanzato e soprattutto ogni giorno lo vivo con angoscia e non riesco a godermi il momento in quanto non provo emozioni di felicità per le cose che prima amavo, mi sento sempre stanca e demotivata, non mi importa nemmeno di dare gli esami e soprattutto ho il pensiero fisso della morte come se nulla avesse più senso e che il tempo non passa (non ho intenzione di suicidarmi ma mi disturba avere questa angoscia), aspetto qualcosa che mi ridia gioia ma ho capito che devo trovarla all’interno di me stessa in quanto per un’anno penso di aver vissuto per un’altra persona annullando completamente ciò che credevo di essere.
Ho paura che questi pensieri non mi abbandonino mai e che questo senso di angoscia persistente mi accompagni per sempre non facendomi più godere il presente.
Ho 21 anni e sono sempre stata una ragazza felice e amante della vita, non ho mai avuto grossi traumi e ho avuto un’adolescenza nella norma.
Sono andata a studiare fuori casa 3 anni per desiderio di indipendenza, sono sempre stata felice della mia vita ma da due mesi a questa parte è successo qualcosa.
L’anno scorso ho iniziato la mia prima relazione seria con il mio attuale ragazzo, mi sono data completamente all’amore penso annullando me stessa, avevo il terrore di essere abbandonata da lui e soprattutto paura di rimanere da sola sopratutto in periodo quarantena cosa che prima non mi era mai successa, anzi adoravo stare sola.
Con l’ultimo lockdown passato a casa dei suoi genitori un giorno all’improvviso ho iniziato ad avere una forte ansia dovuta ad un senso di colpa nei suoi confronti irrazionale e per alleviare la tensione ho pensato che parlargliene avrebbe migliorato tutto.
Pur avendogliene parlato l’ansia è continuata tanto che avevo gola chiusa e tachicardia ogni giorno per 3 settimane.
Dopodiché tornai a casa dei miei genitori e riuscii a riprendermi ma lo partirono le domande esistenziali chi sono?
Che senso ha la vita?
E se volessi morire?
, riuscii a superare anche quelle anche se ogni giorno mi sembrava di essere un robot e fare le cose per intrattenermi e non per piacere.
Decisi dunque di ritornare nella mia città universitaria e da una settimana a questa parte sono tornate le paure di avere sensi di colpa col mio fidanzato e soprattutto ogni giorno lo vivo con angoscia e non riesco a godermi il momento in quanto non provo emozioni di felicità per le cose che prima amavo, mi sento sempre stanca e demotivata, non mi importa nemmeno di dare gli esami e soprattutto ho il pensiero fisso della morte come se nulla avesse più senso e che il tempo non passa (non ho intenzione di suicidarmi ma mi disturba avere questa angoscia), aspetto qualcosa che mi ridia gioia ma ho capito che devo trovarla all’interno di me stessa in quanto per un’anno penso di aver vissuto per un’altra persona annullando completamente ciò che credevo di essere.
Ho paura che questi pensieri non mi abbandonino mai e che questo senso di angoscia persistente mi accompagni per sempre non facendomi più godere il presente.
[#1]
La sintomatologia va inquadrata e trattata potrebbe interessare qualsiasi spettro di patologia psichiatrica con l’evidenza di pensieri continui sulla questione che la preoccupa.
Si faccia visitare da uno specialista al più presto.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 654 visite dal 31/01/2021.
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