Pensieri oscuri e ansiosi. cosa fare e perché li ho?
Salve,
sono una ragazza di 23 anni ma da qualche anno a questa parte, ogni tanto ho dei pensieri, li chiamerei ossessivi, sulla mia salute mentale.
Mi spiego... ogni tanto ho delle fantasie di farmi del male o peggio... (solo a scrivere quella parola mi viene male) e, per l'appunto, questi pensieri mi creano un'ansia incredibile e diventano come un cane che si morde la coda.
Non capisco perché li abbia e a cosa mi servano ma è come se da sola andassi a prendere quel pensiero per averlo sempre con me...
Tutto è cominciato nel 2015 dopo il mio primissimo attacco di panico (a seguito di una litigata con mia sorella... era molto opprimente in quel periodo e quando senti di non riuscire più a respirare, il mio primo pensiero fu di volermi buttare dalla finestra) Ho preso una paura FOLLE di quel pensiero... e da quel momento, il fatto che io avessi potuto pensare di farmi del male mi perseguita.
È come se avessi paura di quello che ho pensato in quel momento e la paura che quel pensiero diventi reale e torni è sempre con me... un chiodo fisso oserei dire.
nei momenti di stress si fa più accentuato (per esempio ora che sto preparando un esame difficile).
In certi periodi non ho questi pensieri, bensì ho la paura che possano tornare.
Ho affrontato questo problema con una psicologa ma che non mi ha per nulla aiutato.
Ho cambiato psicologo, andando da un ipnotista dinamico che mi ha abbastanza aiutato ma non nel lungo termine... riesco solo a gestire un po il problema ma è ancora presente.
Vorrei eliminarlo del tutto...
La mia paura è che mi venga la depressione per questa cosa e che questi pensieri poi diventino reali... quindi come una sorte di autoprofezia che si avvera.
Mi successe un periodo pieno di questi pensieri nel 2017, a seguito di un cambio di università.
In quel periodo ero sempre a casa da sola (come ora) e avevo persino paura di scendere dal letto prendere un coltello e farmi del male... a tal punto che rimasi a letto tutto il giorno.
Lo stesso mi succede col treno... ho paura di prenderlo anche se poi ci vado lo stesso.
ma quando in stazione l'unico pensiero che ho è "mi butterò o non mi butterò mai sotto?
" insomma tutti pensieri brutti, ipotesi e fantasie che non capisco da dove derivino.
Io vorrei evitare in tutti i modi possibili di prendere dei farmaci perché sarebbe una sconfitta personale per me... sono giovane...
Però non saprei a chi rivolgermi.
La prima psicologa da cui andai peggioro soltanto la mia situazione... (era analista) e da allora mi fido poco...
Grazie x l'aiuto
ps. Mia nonna soffre dello stesso disturbo. Ad es. Lei nascondfa nascondere i farmaci per il timore di non abusarne consapevolmente.
Inoltre l'uso del telefono mi distrae. Senza mi sento persa...
sono una ragazza di 23 anni ma da qualche anno a questa parte, ogni tanto ho dei pensieri, li chiamerei ossessivi, sulla mia salute mentale.
Mi spiego... ogni tanto ho delle fantasie di farmi del male o peggio... (solo a scrivere quella parola mi viene male) e, per l'appunto, questi pensieri mi creano un'ansia incredibile e diventano come un cane che si morde la coda.
Non capisco perché li abbia e a cosa mi servano ma è come se da sola andassi a prendere quel pensiero per averlo sempre con me...
Tutto è cominciato nel 2015 dopo il mio primissimo attacco di panico (a seguito di una litigata con mia sorella... era molto opprimente in quel periodo e quando senti di non riuscire più a respirare, il mio primo pensiero fu di volermi buttare dalla finestra) Ho preso una paura FOLLE di quel pensiero... e da quel momento, il fatto che io avessi potuto pensare di farmi del male mi perseguita.
È come se avessi paura di quello che ho pensato in quel momento e la paura che quel pensiero diventi reale e torni è sempre con me... un chiodo fisso oserei dire.
nei momenti di stress si fa più accentuato (per esempio ora che sto preparando un esame difficile).
In certi periodi non ho questi pensieri, bensì ho la paura che possano tornare.
Ho affrontato questo problema con una psicologa ma che non mi ha per nulla aiutato.
Ho cambiato psicologo, andando da un ipnotista dinamico che mi ha abbastanza aiutato ma non nel lungo termine... riesco solo a gestire un po il problema ma è ancora presente.
Vorrei eliminarlo del tutto...
La mia paura è che mi venga la depressione per questa cosa e che questi pensieri poi diventino reali... quindi come una sorte di autoprofezia che si avvera.
Mi successe un periodo pieno di questi pensieri nel 2017, a seguito di un cambio di università.
In quel periodo ero sempre a casa da sola (come ora) e avevo persino paura di scendere dal letto prendere un coltello e farmi del male... a tal punto che rimasi a letto tutto il giorno.
Lo stesso mi succede col treno... ho paura di prenderlo anche se poi ci vado lo stesso.
ma quando in stazione l'unico pensiero che ho è "mi butterò o non mi butterò mai sotto?
" insomma tutti pensieri brutti, ipotesi e fantasie che non capisco da dove derivino.
Io vorrei evitare in tutti i modi possibili di prendere dei farmaci perché sarebbe una sconfitta personale per me... sono giovane...
Però non saprei a chi rivolgermi.
La prima psicologa da cui andai peggioro soltanto la mia situazione... (era analista) e da allora mi fido poco...
Grazie x l'aiuto
ps. Mia nonna soffre dello stesso disturbo. Ad es. Lei nascondfa nascondere i farmaci per il timore di non abusarne consapevolmente.
Inoltre l'uso del telefono mi distrae. Senza mi sento persa...
[#1]
Se ha deciso già di non curarsi con terapie accreditate è difficile che possa uscire da questo vortice.
Del resto anche la volontà di non assumere terapie adatte è come farsi del male, per cui resta nel circuito senza poterne uscire.
Deve decidere se recarsi da uno psichiatra o meno.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Del resto anche la volontà di non assumere terapie adatte è come farsi del male, per cui resta nel circuito senza poterne uscire.
Deve decidere se recarsi da uno psichiatra o meno.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Mi sembra un po' fuorviante dire che non voler assumere le medicine è come farsi del male. Così alimenta le mie ansie
(il che, su questo non è vero. Poiché a me spaventa la terapia farmacologica perché sono giovane e mi sentirei molto peggio, come sconfitta da me stessa)
Credo che il problema sia proprio in questo.
cercavo una diagnosi più psicologica che psichiatrica. Forse ho sbagliato sezione.
Grazie comunque
(il che, su questo non è vero. Poiché a me spaventa la terapia farmacologica perché sono giovane e mi sentirei molto peggio, come sconfitta da me stessa)
Credo che il problema sia proprio in questo.
cercavo una diagnosi più psicologica che psichiatrica. Forse ho sbagliato sezione.
Grazie comunque
[#3]
Il doc ha spesso una base ereditaria. Lei è giovane, ma almeno da 5 anni ha questi pensieri ossessivi disturbanti, quindi il suo è un disturbo vecchio, cronico e ben radicato.
Se affronta il problema in modo razionale, con una visita presso uno psichiatra, una diagnosi precisa e un trattamento, che a questo punto dovrebbe essere sia farmacologico che psicoterapico (cognitivo comportamentale), c'è possibilità di miglioramento.
Se affronta il problema in modo razionale, con una visita presso uno psichiatra, una diagnosi precisa e un trattamento, che a questo punto dovrebbe essere sia farmacologico che psicoterapico (cognitivo comportamentale), c'è possibilità di miglioramento.
Franca Scapellato
[#5]
Ovviamente ricevere una risposta da un professionista è per lei una questione "poco attinente" perché non accetta di farsi visitare da uno specialista in psichiatria.
Un poco di umiltà per chi richiede i consulti sarebbe gradita, visto che con l'uso di internet vi credete tutti dottorini laureati all'Università di Google.
Un poco di umiltà per chi richiede i consulti sarebbe gradita, visto che con l'uso di internet vi credete tutti dottorini laureati all'Università di Google.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 26/01/2021.
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