Problemi di ansia o depressione?
Salve a tutti e grazie per il vostro sostegno e per il servizio che offrite.
Ho già scritto in passato per problemi simili anni fa, non curati se non con l'ausilio di un counceler.
Sono passati 2 mesi dal primo episodio critico di agitazione, tristezza ed incapacità nel provare piacere nelle piccole cose e nel relax.
Dopo una forte resistenza, data la mia prima volta, ho deciso il 2 gennaio di seguire il consiglio del mio medico e di assumere xanax a rilascio prolungato 1 mg al dì fino al consulto psichiatrico fissato per il 18 gennaio.
Tutto sembrava andato a posto, incredibilmente e praticamente dal primo giorno.
I problemi sono tornati dopo la visita psichiatrica, molto sbrigativa, in cui mi è stato detto di sospendere il farmaco e di sostituirlo con Seripnol.
Non mi ha detto di tornare e il nostro percorso si è concluso così.
Premetto che probabilmente grazie a xanax in quel momento stavo benissimo.
Dopo due giorni invece stavo peggio di prima.
Così ho richiamato il mio medico curante e mi ha detto di ricominciare con xanax allo stesso dosaggio per 15 giorni, per poi risentirci per iniziare a scalarlo gradualmente.
Il problema è che ora xanax non mi fa più alcun effetto.
Ho in programma di iniziare un percorso psicoterapico dal 30 gennaio, ma avendo ricominciato a prendere xanax pensavo e speravo mi avrebbe dato giovamento.
Che cosa è successo?
Sono peggiorato oppure la mia non è ansia ma depressione?
Sono in confusione e bloccato emotivamente, fra meno di 7 mesi dovrei sposarmi con la donna che amo ma ho pensieri di mandare tutto all'aria perché non ce la faccio.
Scusate se mi sono dilungato, spero in un vostro parere perché il mio primo incontro con lo psicologo è molto lontano, non ho possibilità di contatto diretto con il mio medico curante e soprattutto alcuna possibilità di rintracciare lo psichiatra che mi ha visitato il 18.
Buona giornata e buon fine settimana.
E ancora grazie
Ho già scritto in passato per problemi simili anni fa, non curati se non con l'ausilio di un counceler.
Sono passati 2 mesi dal primo episodio critico di agitazione, tristezza ed incapacità nel provare piacere nelle piccole cose e nel relax.
Dopo una forte resistenza, data la mia prima volta, ho deciso il 2 gennaio di seguire il consiglio del mio medico e di assumere xanax a rilascio prolungato 1 mg al dì fino al consulto psichiatrico fissato per il 18 gennaio.
Tutto sembrava andato a posto, incredibilmente e praticamente dal primo giorno.
I problemi sono tornati dopo la visita psichiatrica, molto sbrigativa, in cui mi è stato detto di sospendere il farmaco e di sostituirlo con Seripnol.
Non mi ha detto di tornare e il nostro percorso si è concluso così.
Premetto che probabilmente grazie a xanax in quel momento stavo benissimo.
Dopo due giorni invece stavo peggio di prima.
Così ho richiamato il mio medico curante e mi ha detto di ricominciare con xanax allo stesso dosaggio per 15 giorni, per poi risentirci per iniziare a scalarlo gradualmente.
Il problema è che ora xanax non mi fa più alcun effetto.
Ho in programma di iniziare un percorso psicoterapico dal 30 gennaio, ma avendo ricominciato a prendere xanax pensavo e speravo mi avrebbe dato giovamento.
Che cosa è successo?
Sono peggiorato oppure la mia non è ansia ma depressione?
Sono in confusione e bloccato emotivamente, fra meno di 7 mesi dovrei sposarmi con la donna che amo ma ho pensieri di mandare tutto all'aria perché non ce la faccio.
Scusate se mi sono dilungato, spero in un vostro parere perché il mio primo incontro con lo psicologo è molto lontano, non ho possibilità di contatto diretto con il mio medico curante e soprattutto alcuna possibilità di rintracciare lo psichiatra che mi ha visitato il 18.
Buona giornata e buon fine settimana.
E ancora grazie
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Chiariamo sin d’ora che la figura del counselor non è riconosciuta per il trattamento delle patologie della sfera psichica.
I trattamento prescritti non hanno indicazione per i suoi disturbi, le benzodiazepine nel lungo termine provocano assuefazione gli integratori devono avere un uso in forme che vanno trattate in modo non farmacologico.
A questo punto è utile che senta il parere di un altro specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
I trattamento prescritti non hanno indicazione per i suoi disturbi, le benzodiazepine nel lungo termine provocano assuefazione gli integratori devono avere un uso in forme che vanno trattate in modo non farmacologico.
A questo punto è utile che senta il parere di un altro specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 23/01/2021.
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