Probabile doc bambina
Buongiorno.
Premetto che sono una mamma con problemi di ansia e fobie.
Mia figlia frequenta la 5a elementare ed è sempre stata gioiosa e serena, a parte episodi di nervosismo (ad es se vede scene violente in tv o mangia cose non salutari -es caramelle- si fissa che possano farle male alla mente o al fisico).
Da qualche mese quegli episodi sono aumentati molto.
Capita spesso che mi chieda di essere rassicurata su qualcosa: giura che vuoi più bene a me che al cane... che non vuoi più bene a mia sorella...che se faccio questo non succede quest’altro... Sono solo alcuni esempi.
Inizialmente c’era uno sfondo religioso (esiterà il paradiso dopo la morte, promettimelo! ) e io lo imputavo alla morte della nonna (1 anno fa, a cui era molto legata).
Dopo mi è venuto l’atroce dubbio: che si tratti di doc.
Mi si ghiaccia il sangue ogni volta che mi tocca consolarla quando ha quei momenti di crisi in cui vedo sempre più confermate le mie paure.
Ad es, specialmente la sera quando è stanca, esplode con discorsi assurdi del tipo: mamma quando vi vedo fare degli scarabocchi sul foglio io divento matta perché voglio riempire gli spazi tra una riga ed un’altra, questo pensiero mi rimane in testa tanto tempo e temo di impazzire!.
Immagina delle briciole di gomma sul quaderno e lei che deve ripulirlo, oppure della carta arrotolata, o ancora di non essere più lei e non esistere o altre immagini di cui dice di non volermi parlare perché altrimenti mi fa soffrire.
A parte quelle crisi è la bambina allegra di sempre, poi basta una parola sbagliata a farla rabbuiare.
A scuola non ha grossi problemi, se non fosse che qndo deve fare i compiti non vuole farsi aiutare più di tanto perché dice voglio fare da sola.
Spesso però ha bisogno che le si spieghino ma lei si impunta a volerle fare a suo modo e si innervosisce, così io e il padre dobbiamo avere una santa pazienza per ritagliarci un canale di comunicazione.
Ci siamo rivolti ad una psicologa e ora sta vedendo la bambina (è solo la 2a volta).
Le ho manifestato i miei sospetti ma lei dice che non vede patologie, solo una grande paura di crescere, che la bambina non sa riconosce e gestire.
Forse vede i compagni più avanti a livello emotivo (lei si sente piccola).
Dice spesso quando crescerò cambierò e non sarò più io! oppure voi mi vorrete sempre bene anche quando sarò grande?
Sarei tentata di portarla da uno psichiatra (non mi fido molto degli psicologi, mi perdonino) ma non voglio stressarla cercando a tutti i costi una patologia.
Temo di aver ragione riguardo i miei sospetti ma mio marito mi accusa dicendomi di essere negativa.
So che avrei bisogno di essere aiutata anch’io!
Mi uccidono i senti di colpa: non avrei dovuto mettere al mondo dei figli conoscendo i miei problemi!
A oltre vorrei sparire per sempre.
Una volta ho sentito uno psicologo dire meglio un figlio orfano che con una madre iper protettiva e ansiosa.
In quel momento l’ho odiato... ma so che aveva ragione.
Grazie!
Premetto che sono una mamma con problemi di ansia e fobie.
Mia figlia frequenta la 5a elementare ed è sempre stata gioiosa e serena, a parte episodi di nervosismo (ad es se vede scene violente in tv o mangia cose non salutari -es caramelle- si fissa che possano farle male alla mente o al fisico).
Da qualche mese quegli episodi sono aumentati molto.
Capita spesso che mi chieda di essere rassicurata su qualcosa: giura che vuoi più bene a me che al cane... che non vuoi più bene a mia sorella...che se faccio questo non succede quest’altro... Sono solo alcuni esempi.
Inizialmente c’era uno sfondo religioso (esiterà il paradiso dopo la morte, promettimelo! ) e io lo imputavo alla morte della nonna (1 anno fa, a cui era molto legata).
Dopo mi è venuto l’atroce dubbio: che si tratti di doc.
Mi si ghiaccia il sangue ogni volta che mi tocca consolarla quando ha quei momenti di crisi in cui vedo sempre più confermate le mie paure.
Ad es, specialmente la sera quando è stanca, esplode con discorsi assurdi del tipo: mamma quando vi vedo fare degli scarabocchi sul foglio io divento matta perché voglio riempire gli spazi tra una riga ed un’altra, questo pensiero mi rimane in testa tanto tempo e temo di impazzire!.
Immagina delle briciole di gomma sul quaderno e lei che deve ripulirlo, oppure della carta arrotolata, o ancora di non essere più lei e non esistere o altre immagini di cui dice di non volermi parlare perché altrimenti mi fa soffrire.
A parte quelle crisi è la bambina allegra di sempre, poi basta una parola sbagliata a farla rabbuiare.
A scuola non ha grossi problemi, se non fosse che qndo deve fare i compiti non vuole farsi aiutare più di tanto perché dice voglio fare da sola.
Spesso però ha bisogno che le si spieghino ma lei si impunta a volerle fare a suo modo e si innervosisce, così io e il padre dobbiamo avere una santa pazienza per ritagliarci un canale di comunicazione.
Ci siamo rivolti ad una psicologa e ora sta vedendo la bambina (è solo la 2a volta).
Le ho manifestato i miei sospetti ma lei dice che non vede patologie, solo una grande paura di crescere, che la bambina non sa riconosce e gestire.
Forse vede i compagni più avanti a livello emotivo (lei si sente piccola).
Dice spesso quando crescerò cambierò e non sarò più io! oppure voi mi vorrete sempre bene anche quando sarò grande?
Sarei tentata di portarla da uno psichiatra (non mi fido molto degli psicologi, mi perdonino) ma non voglio stressarla cercando a tutti i costi una patologia.
Temo di aver ragione riguardo i miei sospetti ma mio marito mi accusa dicendomi di essere negativa.
So che avrei bisogno di essere aiutata anch’io!
Mi uccidono i senti di colpa: non avrei dovuto mettere al mondo dei figli conoscendo i miei problemi!
A oltre vorrei sparire per sempre.
Una volta ho sentito uno psicologo dire meglio un figlio orfano che con una madre iper protettiva e ansiosa.
In quel momento l’ho odiato... ma so che aveva ragione.
Grazie!
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Lo specialista di riferimento in questi casi è il neuropsichiatra infantile che valuta in modo specifico le condizioni dei pazienti giovanissimi.
Un inquadramento della situazione consente di capire se effettivamente ci siano dei sintomi che presi in tempo possono avere beneficio notevole, oppure una preoccupazione su ciò che la bambina verbalizza in modo spontaneo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Un inquadramento della situazione consente di capire se effettivamente ci siano dei sintomi che presi in tempo possono avere beneficio notevole, oppure una preoccupazione su ciò che la bambina verbalizza in modo spontaneo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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