Vertigini soggettive
Buongiorno, non so se è giusto scrivere qui o sarebbe meglio farlo in neurologia.
Non vorrei approfittare di questo servizio, ma ho bisogno di rassicurazione.
Una notte alzandomi dal divano ho avvertito una forte veritigine oggettiva, mi sono spaventata tantissimo e da lì ho iniziato a sudare, a piangere e per tutto il giorno seguente ho avuto le gambe che mi tremavano.
Il giorno dopo ho avuto dolore al collo/spalle, nausea e un’episodio di vomito.
Da lì ho subito pensato alla cervicale.
Sparito il dolore ho iniziato ad avere, ed ho tutt’ora, vertigini soggettive, mi sento costantemente come se dondolassi soprattutto se sto in piedi ferma o seduta.
Mi accorgo che se ci penso peggiora questa sensazione.
Ho effettuato varie visite, analisi del sangue, visita dall’otorino con esame audiometrico, visita oculistica, ho anche provato a farmi prescrivere la pillola anticoncezionale per provare a ridurre il flusso mestruale perché pensavo che quel forte giramento era dovuto a debolezza causata da ciclo mestruale abbondante, ma ho dovuta interromperla perché mi creava veri e propri attacchi di panico.
Piangevo sempre e questa sensazione di barca non mi ha mai abbandonato.
Ora non piango, cerco di distrarmi, ma questa sensazione di barca non mi abbandona.
Volevo chiedervi se secondo voi poteva dipendere appunto da una questione psicologica, ansiosa, magari dovuta allo spavento di quella notte.
Da allora vivo con la costante paura che possa riaccadermi e ogni volta che avverto questo ondeggiamento mi demoralizzo e non riesco ad immaginare di continuare la mia vita con questo sintomo perché non ne vedo una via d’uscita.
Spero possiate rassicurarmi e aiutarmi nonostante sia una valutazione a distanza.
Grazie.
Non vorrei approfittare di questo servizio, ma ho bisogno di rassicurazione.
Una notte alzandomi dal divano ho avvertito una forte veritigine oggettiva, mi sono spaventata tantissimo e da lì ho iniziato a sudare, a piangere e per tutto il giorno seguente ho avuto le gambe che mi tremavano.
Il giorno dopo ho avuto dolore al collo/spalle, nausea e un’episodio di vomito.
Da lì ho subito pensato alla cervicale.
Sparito il dolore ho iniziato ad avere, ed ho tutt’ora, vertigini soggettive, mi sento costantemente come se dondolassi soprattutto se sto in piedi ferma o seduta.
Mi accorgo che se ci penso peggiora questa sensazione.
Ho effettuato varie visite, analisi del sangue, visita dall’otorino con esame audiometrico, visita oculistica, ho anche provato a farmi prescrivere la pillola anticoncezionale per provare a ridurre il flusso mestruale perché pensavo che quel forte giramento era dovuto a debolezza causata da ciclo mestruale abbondante, ma ho dovuta interromperla perché mi creava veri e propri attacchi di panico.
Piangevo sempre e questa sensazione di barca non mi ha mai abbandonato.
Ora non piango, cerco di distrarmi, ma questa sensazione di barca non mi abbandona.
Volevo chiedervi se secondo voi poteva dipendere appunto da una questione psicologica, ansiosa, magari dovuta allo spavento di quella notte.
Da allora vivo con la costante paura che possa riaccadermi e ogni volta che avverto questo ondeggiamento mi demoralizzo e non riesco ad immaginare di continuare la mia vita con questo sintomo perché non ne vedo una via d’uscita.
Spero possiate rassicurarmi e aiutarmi nonostante sia una valutazione a distanza.
Grazie.
[#1]
In verità nel corso del mese ha postato diverse volte e la sua richiesta è stata sempre respinta.
Probabilmente ha ricevuto delle indicazioni in merito,
In ogni caso in assenza di disturbi effettivi legati ad altre condizioni la visita psichiatrica può essere di ausilio per comprendere meglio una diagnosi di inquadramento.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Probabilmente ha ricevuto delle indicazioni in merito,
In ogni caso in assenza di disturbi effettivi legati ad altre condizioni la visita psichiatrica può essere di ausilio per comprendere meglio una diagnosi di inquadramento.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Alcuni elementi, come la paura molto ben fissata del primo evento, il condizionamento successivo anche in assenza di nuovi eventi pieni, il sintomo che c'è sempre in agguato anche se concretamente non è misurabile, potrebbero far pensare ad un disturbo attinente al panico.
Se la cosa va avanti da settimane direi che manca la visita psichiatrica.
Se la cosa va avanti da settimane direi che manca la visita psichiatrica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 22/01/2021.
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