è fobia sociale?
Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 27 anni con un carattere molto emotivo, ironico ed autoironico.
Tempo fa fui diagnosticata da uno psichiatra come "evitante con tratti fobici e ossessivi compulsivi", perché?
Beh io mi recai li per sapere se fossi Asperger o altro descrivendogli cosa mi succede:
Non riesco mai a comprendere ciò che mi viene chiesto in situazioni di lavoro o quando c'è da mettermi alla prova.
Vado in panico e non so se è il panico è generato dalla situazione in sé che sto ingigantendo che non mi fa comprendere quanto chiesto o perché effettivamente abbia qualche menomazione mentale che mi porta poi ad agitarmi, essendo che apparentemente sono una persona normale quando si verificano queste situazioni mi genera ansia dovuta anche all'aspettativa che si erano fatte le persone su di me e che poi vedono miseramente infrangersi.
Non guido perché avrei paura di circuirmi in una serie di movimenti "seriali" e che oltre questi non potrei fare.
Non so se mi spiego, magari camminare sempre in seconda marcia e non azzardare ad innestare una terza perché non so rendermene conto e avere paura.
Apparentemente sono una persona molto estroversa mentre in passato avevo paura di parlare col prossimo.
Ricordo quando andavo a fare shopping, andavo così tanto nel pallone da dimenticare le compere sul bancone.
Ora mi sono rimaste quelle cose, non so se ricondurle alla fobia o al fatto che potrei avere altro non di matrice psichica...
Fatto sta che per via di queste problematiche non riesco ad integrarmi perfettamente nella società ma solo in maniera "superficiale" (per il carattere apparentemente solare che mi ritrovo).
Grazie a chi risponderà...
Tempo fa fui diagnosticata da uno psichiatra come "evitante con tratti fobici e ossessivi compulsivi", perché?
Beh io mi recai li per sapere se fossi Asperger o altro descrivendogli cosa mi succede:
Non riesco mai a comprendere ciò che mi viene chiesto in situazioni di lavoro o quando c'è da mettermi alla prova.
Vado in panico e non so se è il panico è generato dalla situazione in sé che sto ingigantendo che non mi fa comprendere quanto chiesto o perché effettivamente abbia qualche menomazione mentale che mi porta poi ad agitarmi, essendo che apparentemente sono una persona normale quando si verificano queste situazioni mi genera ansia dovuta anche all'aspettativa che si erano fatte le persone su di me e che poi vedono miseramente infrangersi.
Non guido perché avrei paura di circuirmi in una serie di movimenti "seriali" e che oltre questi non potrei fare.
Non so se mi spiego, magari camminare sempre in seconda marcia e non azzardare ad innestare una terza perché non so rendermene conto e avere paura.
Apparentemente sono una persona molto estroversa mentre in passato avevo paura di parlare col prossimo.
Ricordo quando andavo a fare shopping, andavo così tanto nel pallone da dimenticare le compere sul bancone.
Ora mi sono rimaste quelle cose, non so se ricondurle alla fobia o al fatto che potrei avere altro non di matrice psichica...
Fatto sta che per via di queste problematiche non riesco ad integrarmi perfettamente nella società ma solo in maniera "superficiale" (per il carattere apparentemente solare che mi ritrovo).
Grazie a chi risponderà...
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Dopo la diagnosi è seguita una cura?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 19/01/2021.
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