Si può sviluppare resistenza all'efficacia del seropram dopo uso prolungato?

Buongiorno,
ho 37 anni.

Ho una storia di ansia e attacchi di panico, già da quando avevo 14 anni.

Gli episodi di ansia si sono altalenati nel corso della mia vita, inframezzati da lunghi periodi di relativo benessere.

Nel 2005, dopo un lutto importante, sono andata in cura da una psicoterapeuta e da uno psichiatra.
Dopo diversi tentativi abbiamo trovato il farmaco giusto per me, Seropram, assieme alla terapia cognitiva.
Ho continuato con il Seropram per tantissimi anni, 10 gocce alla sera.
Non ho più avuto grandi episodi di ansia e panico, se non brevemente per periodi molto stressanti (rottura con partner ecc).
Inoltre continuavo a prendere Seropram anche per prevenzione delle mie cefalee tensive.

Nel Settembre 2019 ho avuto un altro lutto importante che credevo di aver superato molto bene.

A gennaio 2020 decido, in accordo con il mio medico, di ridurre molto gradualmente le gocce fino a sospenderle.

A maggio 2020, dopo essere uscita dal lockdown, ho ricominciato ad avere un senso di ansia persistente, soprattutto alla mattina, e senza motivi apparenti.

D'accordo con il mio medico ho deciso di reintrodurre le gocce di Seropram fino ad arrivare a 5 gocce alla sera.

Ho passato l'estate stando abbastanza tranquilla ma adesso la situazione sembra essere peggiorata nuovamente.
Per fortuna non ho attacchi di panico, credo che ho imparato a gestirli, ma mi sento in perenne tensione, ho alcune volte pensieri catastrofici che cerco di scacciare, mi manca il fiato spesso, faccio enormi respiri e divento ipocondriaca.

Ho avuto Covid con leggeri sintomi (che per me sembravano complicati) e ne sono guarita.

La mia vita è bella, ho una partner, ho un lavoro, una casa, la mia famiglia sta bene.
Certo ho delle preoccupazioni ma niente di trascendentale.

Può essere che abbia sviluppato una resistenza all'efficacia del seropram?
O è meglio provare a ritornare ai vecchi livelli (10 gocce alla sera?).
O è meglio fare una visita dal medico per escludere qualsiasi malattia che giustifichi la mancanza di fiato ecc prima di intraprendere un nuovo percorso psicoterapeutico?

Ammetto che mi preoccupa un pochino il discorso soldi, in questo periodo specialmente, quindi voglio essere sicura prima di intraprendere un nuovo percorso psicoterapeutico.
Grazie per un vostro gentile riscontro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il dosaggio sarebbe comunque insufficiente per ridurre i sintomi.

La valutazione specialistica consente di comprendere anche se la terapia può essere variata in funzione della presenza di nuovi sintomi.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,

la ringrazio molto per la pronta risposta. 10 gocce, come in passato, secondo lei sarebbero sufficienti come tamponamento, in attesa di avere un nuovo consulto specialistico? Ovviamente incrementerei gradualmente.

Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Non può richiedere come fare una variazione come da condizioni di servizio.

Per qualsiasi modifica deve fare riferimento ad uno specialista.
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Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta rapidissima.
Buon weekend.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il dosaggio sarebbe comunque insufficiente per ridurre i sintomi.

La valutazione specialistica consente di comprendere anche se la terapia può essere variata in funzione della presenza di nuovi sintomi.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Scusi non so perché il sistema ha raddoppiato le riposte forse un problema di rete