Doc psicosi o altro disturbo?

Salve, scrivo qui perché vorrei avere un confronto con qualcuno che mi riesca almeno ad indirizzare verso qualcosa di concreto.

Ho vissuto un periodo di forte stress, tra un lutto, un trasferimento e la fine di una relazione ormai lunga 4 anni.

Mi è stato diagnosticato un doc aggressivo, iniziato a curare con fluvoxamina a dosaggio minimo che però poi mi è stata eliminata perché forse mi stava facendo più male che bene.
Nel mentre di tutto questo sono avvenute tutte le cose di cui ho parlato sopra.
Scrivo qui i miei vari sintomi:
-senso di irrealtà è di automatismo, come se fossi un robot
-dialogo interno che è andato fuori controllo ed è come se mi si fosse splittato il cervello.
Ho ricordi di me intrusivi, canzoni che si alternano nel cervello e ogni parola che ascolto o sento la associo ad una canzone o cosa che mi è successa
-assenza totale di emozioni, è scomparsa anche l'ansia, se ascolto musica è come se effettivamente non riuscissi più a sintonizzarmi sulle giuste frequenze per sentirmi coinvolto ed emozionato da essa.
Stato di apatia totale
-non sento più una connessione profonda con le altre persone sopratutto con i miei amici, persone per cui darei anche la mia vita.

-perdita di senso del tempo
- a causa del DOC aggressivo ho iniziato a cercare sintomi su i vari sintomi di psichiatria ecc ecc perché è venuta fuori la paura di essere pazzo (pensieri sul fare male a me o alle altre persone) cosa che non ho mai voluto fare, sono sempre stato una persona mite è buona.


Sto seguendo una psicoterapia della Gestalt ma non so se possa bastare.


Vi prego datemi qualche Consiglio su come affrontare la situazione perché è come se binari stessi più vivendo, mi sento morto dentro.
Niente più mi emoziona è nulla più mi sorprende.
Mi sento un mostro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Attualmente ha una diagnosi di DOC che riceve un trattamento che potrebbe essere indicato.

Diverso è il discorso della psicoterapia che ha indicazione secondo una eleggibilità valutata preventivamente.

La presenza del disturbo e la sua permanenza devono essere riportati al suo psichiatra prescrittore che potrà decidere in merito a variazioni appropriate della terapia.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Utente
Utente
Grazie della celere risposta.

Purtroppo penso che lo psichiatra avvia fatto una valutazione troppo scarna della mia condizione, praticamente mi ha fatto una diagnosi in 5 minuti senza ascoltarmi veramente. Poi tutti questi sintomi sono subentrati dopo il consulto, vista la marea di eventi stressanti che ho affrontato.

Vorrei solamente capire che cosa possa essere.

È come se mi fossi cristallizzato e non riuscissi ad uscire dalla gabbia della mia mente. Non riesco più a vivere nel qui ed ora, partono in automatico nella mia mente pensieri e discorsi che farei con altre persone, non sento più un legame con la figura che c'è nello specchio, non riesco più a stare in situazioni affollate ed ho anche solo paura di uscire da casa. Non sento più alcuno stimolo o attitudine alla vita, faccio le cose ma ke faccio meccanicamente.
So che non è la normalità perché prima non ero cosi. Inoltre ho anche disturbi somatici.
Comunque mi rendo conto di chi sono ed ho un buon contatto con la realtà, anche se questa condizione di depersonalizzazione è anche arrivata a farmela mettere in Dubbio.
Sto vivendo un inferno e non so come uscirne.

So che non vengono emesse diagnosi sul sito, ma vorrei provare a capire di più.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Se dubita della diagnosi ricevuta necessariamente deve sentire il parere di un altro specialista dal vivo.

La dubbiosità può comunque essere presente nel corteo sintomatologico del disturbo per cui potrebbe anche essere una normale condizione di andamento.