Curare la personalità con i mezzi di una persona normale
Gentili Dottori,
mi è stata fatta una diagnosi di disturbo di personalità.
Più o meno consciamente ho sempre cercato di nascondere al mio psichiatra quello che penso davvero di lui, ovvero che sospetto che dentro di sè mi prenda in giro, mi disprezzi, sia disinteressato al mio benessere se non allo scopo di essere ammirato per come fa bene il suo lavoro.
E' chiaro che pensando questo non era mio interesse approfondire quanto fosse vero.
Qualche tempo fa in preda alla rabbia per degli eventi che sono successi gli ho parlato di quello che penso davvero e questo gli ha indicato che potessi rientrare nel disturbo borderline.
Ora che significa questo?
Non riesco a capire se sono nata così, il trauma, è ereditario, l'attaccamento, in ogni caso io non voglio essere così.
Ho letto i criteri del disturbo borderline e mi ci sono ritrovata parzialmente, se dovessi dire la mia troverei un "insalata" di aspetti di narcisismo e borderline, falsità, vuoto, invidia, ostilità, paranoia, paura della solitudine e paura dell'intimità, varie cose.
Quello che capisco è che difficilmente potrò avere relazioni affettive normali, anche con lo psichiatra che è quasi costretto a trattarmi bene non va bene.
Al massimo posso fingere come faccio.
Ho letto che per curare questi disturbi servono anni e tanti soldi.
Io sono una persona normale con uno stipendio normale, potrei farcela con una psicoterapia di quelle pubbliche?
Grazie tante.
mi è stata fatta una diagnosi di disturbo di personalità.
Più o meno consciamente ho sempre cercato di nascondere al mio psichiatra quello che penso davvero di lui, ovvero che sospetto che dentro di sè mi prenda in giro, mi disprezzi, sia disinteressato al mio benessere se non allo scopo di essere ammirato per come fa bene il suo lavoro.
E' chiaro che pensando questo non era mio interesse approfondire quanto fosse vero.
Qualche tempo fa in preda alla rabbia per degli eventi che sono successi gli ho parlato di quello che penso davvero e questo gli ha indicato che potessi rientrare nel disturbo borderline.
Ora che significa questo?
Non riesco a capire se sono nata così, il trauma, è ereditario, l'attaccamento, in ogni caso io non voglio essere così.
Ho letto i criteri del disturbo borderline e mi ci sono ritrovata parzialmente, se dovessi dire la mia troverei un "insalata" di aspetti di narcisismo e borderline, falsità, vuoto, invidia, ostilità, paranoia, paura della solitudine e paura dell'intimità, varie cose.
Quello che capisco è che difficilmente potrò avere relazioni affettive normali, anche con lo psichiatra che è quasi costretto a trattarmi bene non va bene.
Al massimo posso fingere come faccio.
Ho letto che per curare questi disturbi servono anni e tanti soldi.
Io sono una persona normale con uno stipendio normale, potrei farcela con una psicoterapia di quelle pubbliche?
Grazie tante.
[#1]
Le è stato prospettato un programma terapeutico specifico?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Questo non è propriamente un programma terapeutico specifico.
La questione va inquadrata in modo più chiaro anche rispetto al disturbo eventualmente diagnosticato e le disfunzioni che ne possono scaturire da esso.
La diagnosi di disturbo di personalità richiede comunque che siano chiari gli elementi disfunzionali per evitare di interagire con l'ambiente in funzione del disturbo.
Se questi aspetti non sono considerati è utile far valutare nuovamente la situazione.
La questione va inquadrata in modo più chiaro anche rispetto al disturbo eventualmente diagnosticato e le disfunzioni che ne possono scaturire da esso.
La diagnosi di disturbo di personalità richiede comunque che siano chiari gli elementi disfunzionali per evitare di interagire con l'ambiente in funzione del disturbo.
Se questi aspetti non sono considerati è utile far valutare nuovamente la situazione.
[#4]
Ex utente
Non ho capito bene cosa intende con "per evitare di interagire con l'ambiente in funzione del disturbo", bisogna evitare che io interagisca con l'ambiente inteso come ambiente di vita o come ambiente terapeutico? Perché nel primo caso mi pare più materia di terapie comportamentali che secondo me non risolvono il problema, io ne ho già fallite diverse.
[#5]
Se fa questa domanda vuol dire che le è stata posta una etichetta di disturbo di personalità senza spiegarle in cosa consiste il disturbo e come agisce nell'ambiente.
Non esiste nessun ambiente terapeutico.
Mi pare che ci sia solo confusione per cui è utile una valutazione appropriata.
Non esiste nessun ambiente terapeutico.
Mi pare che ci sia solo confusione per cui è utile una valutazione appropriata.
[#6]
Ex utente
Quindi devo chiedere allo psichiatra di spiegarmi in cosa consiste questo disturbo e come influisce su come interagisco con l'ambiente. Ma si fanno le psicoterapie per questi disturbi nel servizio pubblico? Ho già speso parecchi soldi in psicoterapie, ma erano brevi (1-2 anni massimo) e abbordabili. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 863 visite dal 04/01/2021.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.