Ho interrotto da sola gli psicofarmaci

Salve, vorrei avere un consulto riguardo la mia situazione.

Io soffro di ansia e angoscia da quattro anni... Il sintomo più frequente è confusione mentale che mi destabilizza del tutto.

Quattro anni fa, in seguito ad un periodo di forte ansia da cui non riuscivo ad uscire mi furono prescritti Cipralex e Xanax da una psichiatra... Che però non ho più visto in quanto lei situa in Sicilia ed io a Roma... Negli anni li ho presi e sicuramente mi hanno aiutata a tenerla sotto controllo.
Anche se a momenti avevo comunque delle ricadute... Ho fatto di rado psicoterapia ma mai un percorso continuo per mancanza di denaro...
Prendevo 10 gocce di Xanx al mattino e 10 la sera e 12 gocce di cipralex la mattina.

Ho provato ad interromperli definitivamente lo scorso anno, dato che non sentivo il bisogno di prenderli e molto spesso lo dimenticavo.
ma dopo 3 mesi dalla sospensione ho avuto una ricaduta, per evitare di ritornare a passare il periodo di ansia sono tornata a riprenerli.

Quest'anno è successa la stessa cosa, dopo qualche mese ho iniziato a dimenticare di prenderli, non faceva una cura assidua quindi a Settembre ho deciso nuovamente di sospenderli dato che mi sentivo bene.

Ieri mi è tornato un attacco di panico dopo 4 anni che inevitabilemtne mi ha riportato da quakche giorni a rivivere forte angoscia e forte confusione mentale, come se non riconoscessi ciò che mi circonda.

Non so se è paura della paura, o effettivamente sintomi da interruzione di psicofarmaci.
Se fosse così, quanto durano i sintomi da sospensione?
Dovrei tornare a riprenderli per poi scalarli pian piano?
Io ero felice di averli interrotti, vorrei non prenderli più ma non voglio nemmeno riprovare quel senso di depressione e panico...
Attendo vostre, grazie mille!
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
La terapia deve essere seguita periodicamente da uno specialista, solo lui può consigliarle o meno la interruzione di uno o più farmaci. Lo Xanax preso a lungo crea dipendenza e quindi interromperlo con tecniche "fai-da-te" può senz'altro crearle sintomi da astinenza, favorire la comparsa di panico etc.
Riguardo le ricadute tenga presente che la maggior parte di questi disturbi hanno un decorso cronico o ricorrente e quindi la terapia va mantenuta per periodi assai più lunghi di quel che pensa e, se sta bene, vuol dire che la. cura funziona, non che sono "guarita" e che il farmaco non serve più.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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Ex utente
Buonasera, grazie per la tempestiva risposta.
So che possono provocare sintomi da astinenza. Per questo mi chiedevo se devo aspettare e capire come va e provare a "superare" il periodo da sola, o inevitabilmente devo tornare a riassumere quei farmaci per poi scalarli con calma.
O magari tornare ad assumerli con dose più basse

Come capsico se i miei sintomi sono da astinenza o semplicemente paura della stessa ansia?
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
E' il disturbo che riaffiora, concordi col suo Psichiatra l'eventuale aggiustamento della terapia
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Risposta utile
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Buonasera dottore, volevo farle un’altra domanda.
La lunga assunzione di Xanax e Cipralex come nel mio caso, cosa determina ?
Perché non è mai consigliato di assumere questi farmaci per un lungo periodo ?
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