Un disturbo psicotico
A mio cugino(32 anni) è stata diagnosticato un disturbo psicotico di mania di persecuzione. Gli sono stati prescritti dei farmaci (Eutimil, Lexotam gocce mattina e sera e Ziprexa 1 compressa) che lui prende saltuariamente, da subito comunque si sono visti dei miglioramenti nel senso che non abbiamo più conflitti all'interno della famiglia e si disinteressa totalmente dei vicini mentre prima minacciava sia noi che i vicini, esce a passeggio da solo e di sera in compagnia.
Questo miglioramento come è da interpretare, merito dei farmaci, è possibile che abbia preso consapevolezza che non esistono tutti quei disegni contro di lui.
Questo stato di tranquillità come è da interpretare?, si guarirà completamente o ci sono possibili ricadute?.
Ora e in malattia da circa due mesi, presto dovrà tornare al lavoro, lavora fuori provincia, potrebbe avere delle ricadute?
Questo miglioramento come è da interpretare, merito dei farmaci, è possibile che abbia preso consapevolezza che non esistono tutti quei disegni contro di lui.
Questo stato di tranquillità come è da interpretare?, si guarirà completamente o ci sono possibili ricadute?.
Ora e in malattia da circa due mesi, presto dovrà tornare al lavoro, lavora fuori provincia, potrebbe avere delle ricadute?
[#1]
gentile utente,
il trattamento per tali diagnosi e' di tipo continuo e l'assenza di trattamento porta a ricadute.
il trattamento per tali diagnosi e' di tipo continuo e l'assenza di trattamento porta a ricadute.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 24/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.