Xanax da 6 mesi

Gentilissimi dottori,

sono sempre stato esagitato ed in passato quando attraversavo periodi difficili assumevo al bisogno xanax da 0, 50mg prima di andare a dormire o se mi sentivo particolarmente agitato o stressato.
Consapevole della dipendenza ed assuefazione che avrebbe potuto creare il farmaco non superavo mai le 2 settimane di assunzione continua, staccando.


Da luglio, dopo una dura delusione amorosa (la mia ex ragazza aveva una vita parallela e quindi un altro ragazzo) non ho più smesso.

Ho iniziato a luglio con 0, 5mg 3 volte al giorno ed ora mi ritrovo a prenderne non meno di 3mg al giorno.


Sono stato da uno psichiatra-psicoterapeuta ad Ottobre che mi ha detto che 3/4 mesi di assunzione continuata non era una cosa gravisssima e che sarei riuscito ad uscirne.

Mi ha prescritto lo xanax a rilascio prolungato associato alla paroxetina.

La paroxetina mi ha dato grossi effetti collaterali sulla libido ed ho subito sospeso l'assunzione.

Oltre alla terapia farmacologica feci la psicoterapia (sempre con lo stesso Dott.
) ma non mi sono trovato benissimo.
Le parole che mi diceva mi facevano arrabbiare ed ho preferito rinunciare.


Sto attraversando un periodo difficile, ho provato a ridurre ma ogni volta che lo faccio mi riappiano i pensieri di sconforto e sconfitta.

Se ne assumo 3mg al gg mi sento bene e non ho questi pensieri e questo stato d'animo.


domanda 1 è: se sto bene e riesco a condurre una vita normale, fin quando posso permettermi il "lusso" di continuare ad assumere lo xanax?

domanda 2: esistono alternative alla paroxetina non diano effetti collaterali sulla libido?


PS.
questa ultima domanda la feci allo psichiatra che mi parlò del Trittico, ma non volle prescrivermelo... Non conosco la reale motivazione di questa sua scelta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Mi sfugge una cosa: la paroxetina per quale diagnosi ?
Se sta bene prendendo 3 mg al giorno, perché si è rivolto al medico di preciso ? Io avevo inteso anche per togliere lo xanax in quanto c'erano problemi nell'essere arrivato ad assumerlo in questo modo regolare.
Se invece sta bene assumendolo, sostanzialmente dovrebbe significare che sta bene anche in assenza, salvo il dover risolvere il problema della sospensione graduale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore. Rispondo a tutte le sue domande, riportandole:

<Mi sfugge una cosa: la paroxetina per quale diagnosi ?>
La diagnosi non mi è mai stata comunicata. Mi sono recato dal medico perché volevo interrompere lo xanax e perché durante alcune presentazioni di lavoro dove ero al centro dell'attenzione mi bloccavo a causa dell'ansia con tremori vistosi; anche se assumevo 3mg di xanax al giorno.

<Se sta bene prendendo 3 mg al giorno, perché si è rivolto al medico di preciso ?>
Perché volevo una cura e non un palliativo. Non volevo continuare con lo xanax a lungo perchè conoscevo le crisi di astinenza che portava e le difficoltà connesse alla sospensione.

<Se invece sta bene assumendolo, sostanzialmente dovrebbe significare che sta bene anche in assenza, salvo il dover risolvere il problema della sospensione graduale.>
Su questo ultimo concetto non mi trova d'accordo perchè ho provato a ridurlo a 2,5mg e poi a 2mg nell'arco di 2 settimane e sono tornati prepotenti pensieri ed ansia che non mi facevano vivere bene.
Pensieri continui sulla mia ex e avvenimenti passati che generavano sconforto e rabbia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, forse c'è un equivoco. Se Lei riduce una cura che funziona, dopo averla ridotta starà peggio. Non si tratta necessariamente di astinenza, specie se la riduzione è parziale e graduale. Si tratta di riavere il disturbo di prima.
Quindi il concetto è: se una cura tiene in equilibrio un disturbo, togliendola ritorna il disturbo (sempre che non sia nel frattempo guarito).
Lei si trova, a quanto dice, bene con 3 mg di xanax. Ci sono alternative ? Sì, e di solito si usano piuttosto altre cose che lo xanax in prima battuta come terapia di manteniemtno.
La paroxetina torna per esempio come scelta.
Quindi in sostanza va fatta la diagnosi, e poi scelta un'alternativa, i cui effetti come è stato per la paroxetina sono poi giudicabili in corso d'opera.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore.
Credo che la contatterò dopo le feste per una visita su skype se possibile.
Serene festività