Efexor e noradrenalina
Buonasera,
Da circa 4 mesi sono in terapia da uno psichiatra per depressione ed ansia.
Attualmente, oltre alla psicoterapia, sto assumendo Efexor al dosaggio di 225 mg. Il mio psichiatra, nell’ultimo appuntamento ha deciso di incrementare la dose da 150 a 225 mg, dal momento che alla dose di 150 ho riscontrato scarsi benefici.
Ora, la domanda che voglio porgervi e di ordine tecnico.
So che nelle indicazioni terapeutiche dell’Efexor è riportato che questo farmaco, oltre che per la depressione, è utile anche contro diverse forme d’ansia, e che a dosaggi uguali o superiori a 150 mg agisce aumentando i livelli intersinaptici anche della noradrenalina.
Ragionando per logica, mi domando, in che modo un farmaco che aumenta i livelli di noradrenalina, che è un neurotrasmettitore che solitamente viene rilasciato in caso di pericolo per aumentare lo stato di allerta e preparare il corpo alla fuga/lotta, può essere utile per contrastare diversi tipi di stati ansiosi?
La cosa non dovrebbe essere controproducente?
È una questione che mi ha molto incuriosito da quando ho cominciato a conoscere il meccanismo di azione di questo farmaco.
Ancora non ho avuto l’occasione di domandarlo al mio psichiatra e sarei molto curioso di sapere le vostre opinioni a riguardo.
Nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Da circa 4 mesi sono in terapia da uno psichiatra per depressione ed ansia.
Attualmente, oltre alla psicoterapia, sto assumendo Efexor al dosaggio di 225 mg. Il mio psichiatra, nell’ultimo appuntamento ha deciso di incrementare la dose da 150 a 225 mg, dal momento che alla dose di 150 ho riscontrato scarsi benefici.
Ora, la domanda che voglio porgervi e di ordine tecnico.
So che nelle indicazioni terapeutiche dell’Efexor è riportato che questo farmaco, oltre che per la depressione, è utile anche contro diverse forme d’ansia, e che a dosaggi uguali o superiori a 150 mg agisce aumentando i livelli intersinaptici anche della noradrenalina.
Ragionando per logica, mi domando, in che modo un farmaco che aumenta i livelli di noradrenalina, che è un neurotrasmettitore che solitamente viene rilasciato in caso di pericolo per aumentare lo stato di allerta e preparare il corpo alla fuga/lotta, può essere utile per contrastare diversi tipi di stati ansiosi?
La cosa non dovrebbe essere controproducente?
È una questione che mi ha molto incuriosito da quando ho cominciato a conoscere il meccanismo di azione di questo farmaco.
Ancora non ho avuto l’occasione di domandarlo al mio psichiatra e sarei molto curioso di sapere le vostre opinioni a riguardo.
Nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
[#1]
Infatti l'azione contro i disturbi d'ansia non deriva dall'aumento dei mediatori, nessuno dei due, ma da una combinazione di modificazioni che si realizzano in parte dopo 2-4 settimane di esposizione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 16/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.