Ansia e chiusura petto
Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Ho avuto il covid insieme a tutta la mia famiglia di recente.
È stato un periodo molto ma molto stressante, penso di non aver mai vissuto uno stress così intenso nella mia vita, soprattutto al livello mentale.
Mi trovavo sempre in una condizione così definita di "allerta", tanto che ogni volta che si ripresentava qualcosa che potesse in qualche modo "agitarmi", sentivo come una chiusura della trachea quasi come la potesse strozzare qualcuno con le mani.
Ma non solo, sentendo varie notizie di pazienti con problemi cardiaci, ogni volta che mi agitavo mi batteva il cuore forte e per la paura ho avuto quasi un attacco di panico.
Dopo capendo che era generato dall'ansia, ho saputo gestirlo e non è più successo in quel modo.
Sono passate più di 2 settimane quasi, ma ogni tanto mi capita di avvertire extrasistoli anche in momenti di tranquillità, cosa che non mi era mai successa prima.
So che sono un fenomeno frequente, ho fatto una visita cardiologica pochi giorni fa e tutto nella norma, ma continuano ad esserci.
E quando le avverto un po' mi preoccupo.
La mia paura è che il mio corpo ormai dopo questo periodo di intenso stress si sia come "abituato" e risponda con queste extrasistoli a caso ogni tanto, e che non possano più andar via.
Questa situazione mi genera ansia, perché penso che il prolungato stress a cui sono stata sottoposta abbia "intaccato" qualche meccanismo cerebrale ormai, non più risolvibile, o meglio non più come prima, che non ne avevo quasi mai di extrasistoli.
Ora quasi una al giorno... È come se il mio corpo fosse ora talmente sensibile che ogni volta che percepisce una sorta di preoccupazione attivasse la "modalità allerta" immediata (prima di questo perido stressante sconosciuta, mi preoccupavo si, ma non così eccessivamente) e tutti i sintomi che ne derivano (chiusura trachea, petto pesante extrasistoli ecc).
La mia domanda è questa: lo stress cosi prolungato può aver intaccato irreversibilmente qualche meccanismo in modo da comportarmi cosi?
Involontariamente?
Ho avuto il covid insieme a tutta la mia famiglia di recente.
È stato un periodo molto ma molto stressante, penso di non aver mai vissuto uno stress così intenso nella mia vita, soprattutto al livello mentale.
Mi trovavo sempre in una condizione così definita di "allerta", tanto che ogni volta che si ripresentava qualcosa che potesse in qualche modo "agitarmi", sentivo come una chiusura della trachea quasi come la potesse strozzare qualcuno con le mani.
Ma non solo, sentendo varie notizie di pazienti con problemi cardiaci, ogni volta che mi agitavo mi batteva il cuore forte e per la paura ho avuto quasi un attacco di panico.
Dopo capendo che era generato dall'ansia, ho saputo gestirlo e non è più successo in quel modo.
Sono passate più di 2 settimane quasi, ma ogni tanto mi capita di avvertire extrasistoli anche in momenti di tranquillità, cosa che non mi era mai successa prima.
So che sono un fenomeno frequente, ho fatto una visita cardiologica pochi giorni fa e tutto nella norma, ma continuano ad esserci.
E quando le avverto un po' mi preoccupo.
La mia paura è che il mio corpo ormai dopo questo periodo di intenso stress si sia come "abituato" e risponda con queste extrasistoli a caso ogni tanto, e che non possano più andar via.
Questa situazione mi genera ansia, perché penso che il prolungato stress a cui sono stata sottoposta abbia "intaccato" qualche meccanismo cerebrale ormai, non più risolvibile, o meglio non più come prima, che non ne avevo quasi mai di extrasistoli.
Ora quasi una al giorno... È come se il mio corpo fosse ora talmente sensibile che ogni volta che percepisce una sorta di preoccupazione attivasse la "modalità allerta" immediata (prima di questo perido stressante sconosciuta, mi preoccupavo si, ma non così eccessivamente) e tutti i sintomi che ne derivano (chiusura trachea, petto pesante extrasistoli ecc).
La mia domanda è questa: lo stress cosi prolungato può aver intaccato irreversibilmente qualche meccanismo in modo da comportarmi cosi?
Involontariamente?
[#1]
La permanenza di alcune condizioni post-covid sono state studiate contemporaneamente all'insorgenza della pandemia.
La situazione può ancora essere legata a queste sequele che in qualche modo intervengono anche sul suo stato di salute psichico con preoccupazioni relative alla malattia che ha avuto.
Per ora è utile attendere che nel tempo questi sintomi possano scomparire per poi decidere se è il caso di farli valutare da uno specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La situazione può ancora essere legata a queste sequele che in qualche modo intervengono anche sul suo stato di salute psichico con preoccupazioni relative alla malattia che ha avuto.
Per ora è utile attendere che nel tempo questi sintomi possano scomparire per poi decidere se è il caso di farli valutare da uno specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Il fatto è che questa sintomatologia "ansiosa" prima compariva perché temevo che il covid potesse aver lasciato delle conseguenze al livello vascolare. Sono risultata negativa al covid a metà novembre dopo un mese quasi. Ho effettuato visite pochi giorni fa (ecg normale, ecg sottosforzo, ecodoppler) e mi hanno detto tutto nella norma. Ero preoccupata principalmente per quello e stressata soprattutto, perché per prenotare una visita bisognava fare i salti mortali visti i tempi. Ora invece (dopo circa 2 mesi dal covid) sono comparse anche le extrasistoli, prima assenti ed anche durante il covid assenti, come se tutto lo stress si fosse in qualche modo "scaricato" sul cuore, e ogni volta che ne avverto una (ormai giornaliere) mi preoccupo e sale un minimo livello di ansia, che non sfocia più in un attacco di panico (avuto solamente una volta, poi non più). Può l'ansia e stress aver inciso così tanto da attivare queste extrasistoli? (ripeto prima non ne avevo, giusto una ogni 4 5 mesi, irrilevante). Come se il cuore si fosse "iperattivato" ma ripeto non ho tachicardia.. Anzi di base sono leggermente bradicardica. Solo che la comparsa di queste extrasistoli anche quando sono apparentemente tranquilla mi destabilizza.
[#3]
Utente
Ho paura che lo stress intenso subito in quel periodo e abbastanza prolungato ormai si sia cronicizzato. A volte smetto di pensarci, ma quando arriva una extrasistole è inevitabile, il pensiero va li, e già penso che domani ne avrò altre, come una sorta di ansia anticipatoria. Il brutto è che non me le invento, accadono realmente. Inoltre penso che se non "tengo sotto controllo" la situazione pensandoci o magari a volte controllando anche i battiti non va bene, nel senso vorrei avere controllo, ma ho letto che più si cerca di controllare il battito più questo si altererà. Credo di essere entrata in un circolo vizioso a causa di queste extrasistole, ma. Vorrei capire solo questo, ovvero se cercando di contenere l'ansia potranno sparire, oppure visto che sono stata stressata ci sono stati ormai cambiamenti neuronali che mi portano a un maggiore stato di allerta per qualsiasi cosa minima e di conseguenza ho extrasistoli e dovrò solo abituarmi ad averle sempre ormai.
[#4]
Le extrasistoli sono frequenti post Covid.
Se ritiene che deve contenere un’ansia presente allora deve rivolgersi ad uno specialista per un trattamento specifico poiché il contenimento dell’ansia di tipo mentale non è possibile.
Se ritiene che deve contenere un’ansia presente allora deve rivolgersi ad uno specialista per un trattamento specifico poiché il contenimento dell’ansia di tipo mentale non è possibile.
[#5]
Utente
Io non ho altra causa che può crearmi ansia se non queste extrasistoli, che quando non le avverto sto tranquilla, nel momento in cui si presentano mi agitano un po', ma senza mai sfociare in un attacco di panico. Cosa intende che sono frequenti post covid? Nel senso che questa sarà una condizione permanente oppure dovranno passare alcuni mesi e poi scompariranno? Se si sono presentate situazioni simili del genere mi spieghi, so che poi ovviamente ogni caso è a sé, ma giusto per rendermi conto. Grazie.
[#6]
Scusi cosa devo intendere, dopo il COVID permangono alcuni sintomi nel tempo tra questi la tachicardia.
Poi va considerata la sua ansia che va trattata indipendentemente dalla tachicardia che probabilmente permarrà per qualche tempo.
Poi va considerata la sua ansia che va trattata indipendentemente dalla tachicardia che probabilmente permarrà per qualche tempo.
[#7]
Utente
Io nom avverto tachicardia, ma solo qualche extrasistole sparsa ogni giorno, le ripeto PRIMA DEL COVID mai o rarissime. Ora ogni giorno. Durante il covid mai avute, si sono sviluppate dopo circa 3 settimane dalla guarigione. Volevo solo capire se questa poteva essere una condizione a lungo termine causata dal covid (quindi che ormai mi porterò dietro sempre) oppure passerà ma ci vorranno mesi.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.7k visite dal 15/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.