Autismo o ritardo?
Buongiorno, scrivo per mio figlio.
Ha due anni e nove mesi, nato da gravidanza e parto senza problemi.
Ha preso latte artificiale, crescita nella norma, è regolarmente vaccinato, ha camminato a 11 mesi.
Da quando ha 7 mesi frequenta il nido volentieri,.
Ha rinunciato volontariamente a ciuccio e biberon un anno fa.
Mangia tutto senza problemi, è socievole, cerca il contatto con gli altri bambini, gli altri bambini lo cercano.
In viaggio o in visita a partenti e amici è assolutamente sereno.
Non è ancora spannolinato.
Gioca con tutto (puzzle, costruzioni, macchine, tranne bambolotti (quando gli vengono offerti dice "a posto" e li rimette dove stava) nè ama colorare (lo fa per breve tempo).
Quando lo fa sa colorare nei confini, riconosce le forme.
Sa l'alfabeto e sa i numeri.
Gli piacciono i cartoni animati e le canzoni.
Non usa alcun device tecnologico.
Sa fare frasi di cinque elementi, compresi i verbi.
(dice mamma guarda, si è rotto).
Si "mangia" le sillabe centrali delle parole lunghe (elefante dice "eeante, costruzioni dice "cozioni").
Se sollecitato a ripete bene lo fa.
A volte fa lunghe frasi di cui però si capisce solo la parola finale (...biscotto).
Indica con il dito e guarda negli occhi gli interlocutori.
E' affettuoso, cerca e offre affetto.
Sa rispondere a "come ti chiami e quanti anni hai " sa i nomi di genitori, zii e nonni.
Ha un costante incremento del lessico.
Non usa ancora i pronomi "io, tu noi".
Se lo chiami risponde.
Al nido hanno osservato che il bambino si muova rigidamente (sa correre, arrampicarsi, sta in equilibrio, salta, calcia la palla).
A volte trascina i piedi.
(non cammina assolutamente mai sulle punte).
Sempre ai nido ci è stato riferito che il bambino dà spinte ai compagni.
Effettivamente anche a casa se il fratello maggiore non gli dà un giocattolo lui reagisce così.
Usa le mani anche con noi adulti se non vuole fare qualcosa, oppure se si stanca si butta a terra (anzichè dire "sono stanco").
Noi lo osserviamo con uno sguardo serio per un pò e gli suggeriamo una attività diversa da fare o comunque interrompiamo subito il comportamento sbagliato.
I tempi di attenzione sono adeguati (sa concentrarsi anche a lungo se fa un'attività che gli piace), ascolta volentieri la lettura di un libro, ricorda alcune scene.
Potrebbe essere necessario un intervento di un neuropsichiatra infantile per una diagnosi di autismo?
Abbiamo perso tempo sinora o i segnali di incremento che vediamo nel quotidiano sono incoraggianti?
Pensavamo anche ad un cambio di struttura, poiché temiamo che il rapporto con l'educatrice sia deteriorato (è una professionista con esperienza, ma ogni volta avanza serie preoccupazioni sul bambino che noi onestamente non condividiamo e forse il bambino percepisce il disagio dell'operatrice).
Mi scuso per la lunghezza ma spero di aver espresso ogni dubbio.
grazie.
Ha due anni e nove mesi, nato da gravidanza e parto senza problemi.
Ha preso latte artificiale, crescita nella norma, è regolarmente vaccinato, ha camminato a 11 mesi.
Da quando ha 7 mesi frequenta il nido volentieri,.
Ha rinunciato volontariamente a ciuccio e biberon un anno fa.
Mangia tutto senza problemi, è socievole, cerca il contatto con gli altri bambini, gli altri bambini lo cercano.
In viaggio o in visita a partenti e amici è assolutamente sereno.
Non è ancora spannolinato.
Gioca con tutto (puzzle, costruzioni, macchine, tranne bambolotti (quando gli vengono offerti dice "a posto" e li rimette dove stava) nè ama colorare (lo fa per breve tempo).
Quando lo fa sa colorare nei confini, riconosce le forme.
Sa l'alfabeto e sa i numeri.
Gli piacciono i cartoni animati e le canzoni.
Non usa alcun device tecnologico.
Sa fare frasi di cinque elementi, compresi i verbi.
(dice mamma guarda, si è rotto).
Si "mangia" le sillabe centrali delle parole lunghe (elefante dice "eeante, costruzioni dice "cozioni").
Se sollecitato a ripete bene lo fa.
A volte fa lunghe frasi di cui però si capisce solo la parola finale (...biscotto).
Indica con il dito e guarda negli occhi gli interlocutori.
E' affettuoso, cerca e offre affetto.
Sa rispondere a "come ti chiami e quanti anni hai " sa i nomi di genitori, zii e nonni.
Ha un costante incremento del lessico.
Non usa ancora i pronomi "io, tu noi".
Se lo chiami risponde.
Al nido hanno osservato che il bambino si muova rigidamente (sa correre, arrampicarsi, sta in equilibrio, salta, calcia la palla).
A volte trascina i piedi.
(non cammina assolutamente mai sulle punte).
Sempre ai nido ci è stato riferito che il bambino dà spinte ai compagni.
Effettivamente anche a casa se il fratello maggiore non gli dà un giocattolo lui reagisce così.
Usa le mani anche con noi adulti se non vuole fare qualcosa, oppure se si stanca si butta a terra (anzichè dire "sono stanco").
Noi lo osserviamo con uno sguardo serio per un pò e gli suggeriamo una attività diversa da fare o comunque interrompiamo subito il comportamento sbagliato.
I tempi di attenzione sono adeguati (sa concentrarsi anche a lungo se fa un'attività che gli piace), ascolta volentieri la lettura di un libro, ricorda alcune scene.
Potrebbe essere necessario un intervento di un neuropsichiatra infantile per una diagnosi di autismo?
Abbiamo perso tempo sinora o i segnali di incremento che vediamo nel quotidiano sono incoraggianti?
Pensavamo anche ad un cambio di struttura, poiché temiamo che il rapporto con l'educatrice sia deteriorato (è una professionista con esperienza, ma ogni volta avanza serie preoccupazioni sul bambino che noi onestamente non condividiamo e forse il bambino percepisce il disagio dell'operatrice).
Mi scuso per la lunghezza ma spero di aver espresso ogni dubbio.
grazie.
[#1]
Pare che abbia fatto l’esame obiettivo di suo figlio.
A me questo comportamento sembra un tantinello eccessivo verso un bambino così piccolo.
Si cercano sempre patologie a tutti i costi per giustificare comportamenti che non sono stereotipati nei comportamenti ritenuti appropriati.
Io non alimenterei ulteriori ansie.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
A me questo comportamento sembra un tantinello eccessivo verso un bambino così piccolo.
Si cercano sempre patologie a tutti i costi per giustificare comportamenti che non sono stereotipati nei comportamenti ritenuti appropriati.
Io non alimenterei ulteriori ansie.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per il suo intervento. Specifico che le preoccupazioni che ho manifestato provengono esclusivamente dal nido, perché io da genitore penso che il bambino non abbia alcun tipo di difficoltà, mentre le operatrici caldeggiano in maniera ripetuta e insistente di far vedere il bambino da un professionista. Prenderò a questo punto una decisione per una mia Maggiore serenità e cercherò di capire se in un altro nido le operatrici faranno le stesse osservazioni.
Grazie ancora e buon lavoro
Grazie ancora e buon lavoro
[#3]
Le operatrici del nido per quanto possano avere esperienza non possono atteggiarsi a medico.
È sufficiente che effettui i controlli periodici presso il pediatra di base del bambino che eventualmente potrà indirizzarla al meglio.
È sufficiente che effettui i controlli periodici presso il pediatra di base del bambino che eventualmente potrà indirizzarla al meglio.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 07/12/2020.
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