Pareri in merito alla terapia

Salve Dottori.

Volevo raccontarVi brevemente la mia storia per avere un parere in merito all'andamento della terapia.
Sono un ragazzetto di 20 anni che da qualche anno ha iniziato ad avere problemi d'ansia.
È stato una sorta di avvicinamento graduale, fino ad arrivare a soffrire di attacchi di panico, agorafobia, emetofobia e perenni condotte di evitamento.
Ho sostenuto diverse terapie psicologiche, l'ultima di tipo cognitivo comportamentale con uno psicologo molto rinomato della mia zona che mi è costato fior di quattrini ma nonostante ciò la cosa non è mai migliorata anzi durante l'intima terapia durata 5 mesi è addirittura peggiorata, ero arrivato a star male h24 persino nella mia stanza provavo ansia.
Dopo aver parlato con lo psicologo di voler intraprendere anche una terapia farmacologica mi sono trovato con più paure e timori di prima, mi paragonò i farmaci alla cocaina dicendomi che il problema potevo risolverlo solo con lui e che le medicine erano inutili altrimenti sarei stato costretto a prenderle a vita.
Dopo 2 mesi la situazione era diventata davvero insostenibile e mi sono recato da uno psichiatra nonostante i pareri contrari delle persone che mi circondavano, la diagnosi è stata "sindrome ansiosa" e terapia con escitalopram inizialmente 5 gocce poi dopo una settimana 10, dopo un mese a 10 gocce la situazione era sicuramente migliore di quella di partenza ma mi è stato detto di salire a 14 gocce che assumo da 24 giorni.

Ora dopo 2 mesi di terapia a un dosaggio terapeutico i miglioramenti sono stati:
1 niente ansia al risveglio
2 attacchi di panico spariti
3 disperazione sparita
4 sto ricominciando a mangiare
5 sparita nausea nervosa
6 dopo mesi ho ricominciato a mangiare a tavola prima non riuscivo
7 sono più traquillo fuori casa
8 ho pochi momenti d'ansia e solitamente sono molto molto blandi
L'unica cosa che ancora non accenna ad indietreggiare per bene è l'agorafobia e spesso torna il pensiero di poter vomitare ma che comunque non mi provoca la stessa ansia di prima.

Vorrei sapere, secondo la vostra esperienza clinica come procede la terapia?

Mi è stato detto che solitamente l'agorafobia va via per ultima, secondo voi mi verrà detto di aumentare ulteriormente la dose?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Le sue domande rappresentano la sua ansia ed anche l’insicurezza del fatto che chi la circonda ha pregiudizi sulla terapia farmacologica incluso il suo psicologo (che sarebbe da denuncia).

Attenda i controlli periodici e le valutazioni della terapia e in quella sede sarà stabilito l’andamento ulteriore.


Dr. F. S. Ruggiero


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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la risposta Dottore.
Sicuramente le affermazioni del mio EX psicologo hanno alimentato in me le paure e i dubbi ma fortunatamente mi sono stati chiariti in maniera molto esaustiva dal mio psichiatra.
Sicuramente in piccola parte la necessità di porre questo consulto è stata fomentata dall'ansia ancora presente ma anche da una sorta di impazienza e "claustrofobia" nei confronti della mia quotidianità anche se comunque va molto meglio.
Diciamo che sono diventato dopo 2 anni impaziente di liberarmi dell'agorafobia per certi versi mi sembra insormontabile
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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